ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 06 Dicembre 2021 15:34

Super green pass: scattati i controlli nelle stazioni e sui mezzi pubblici

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Il nuovo certificato verde limita molto di fatto gli spostamenti di chi non si è vaccinato contro il Covid. Cosa sta succedendo in queste ore.

"Buongiorno, prepari green pass e documento, lo controlliamo prima di salire a bordo". Da questa mattina squadre della polizia locale e di verificatori Atac sono attive al capolinea di piazza dei Cinquecento, a Roma, di fronte allo snodo ferroviario della Stazione Termini, per controllare se gli utenti del trasporto pubblico sono muniti di green pass, da oggi infatti è scattato l'obbligo.

Agenti e personale Atac sono presenti anche in altri nodi di scambio del trasporto cittadino come Anagnina e Flaminio. Gli agenti dei vigili si sono disposti in quattro di fronte alla porta centrale del 64, una delle linee cittadine più frequentate, attraversa il centro e conduce a San Pietro, in precedenza hanno verificato anche le vetture che percorrono altre tratte.

Per effettuate i controlli si forma una piccola coda che scorre velocemente. "Finora le persone sono assolutamente collaborative, può capitare un passeggero ogni 200 che fa qualche polemica, per adesso tutti avevano il green pass ed era regolare", spiega uno degli agenti.

Le squadre Atac girano accompagnate da un servizio di vigilanza privata. Al momento alla polizia locale non risultano ancora sanzioni elevate a carico di passeggeri privi della certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o tampone negativo.

Analoghi controlli sono scattati in molte città italiane. A Venezia, alle ore 9 circa, non si registra alcun problema agli imbarcaderi e tra gli utenti dei mezzi pubblici in seguito all'introduzione del green pass. A dirlo è il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nel corso di un collegamento radiofonico con Radio24. "Anche in questo momento stiamo facendo controlli in contatto diretto con le forze dell'ordine secondo quanto stabilito con prefettura, carabinieri e polizia e finora la situazione

è assolutamente normale", ha spiegato.

A Firenze non si registrano casi problematici particolari, dice Nardella

"Non si sono registrati particolari casi problematici sul Tpl, abbiamo concentrato i controlli alle fermate e soprattutto abbiamo dato input di massimo rigore, specialmente nelle zone interessate dalle segnalazioni dei cittadini. Le prime ore, giorni, non possono essere i giorni all'insegna della repressione perché bisogna dare alla gente il tempo di organizzarsi, da un lato rigore dall'altro buonsenso applicando le regole previste dal Governo". Cosi' il sindaco di Firenze, Dario Nardella, tracciando un bilancio della prima giornata con il Super Green Pass in città.

A Trieste poche sanzioni e spirito collaborativo

Una particolare collaborazione è stata manifestata questa mattina da tanti passeggeri degli autobus della Trieste Trasporti, l'azienda comunale di trasporti, nel corso dei controlli effettuati dalle pattuglie che verificano il possesso del Green pass tra i passeggeri. Militari della Guardia di Finanza, poliziotti e carabinieri hanno effettuato i controlli sempre alla presenza di un addetto della Trieste Trasporti.

In mattinata sono state sanzionate alcune persone proprio perché non in possesso del documento, tra le quali un ragazzino straniero. I controlli sono stati compiuti a terra e non sugli autobus, e soprattutto in una fascia oraria non proprio di punta.

A Pordenone, come da disposizioni del Questore, Marco Odorisio, la Polizia Locale ha eseguito controlli all'autostazione di Maniago. Alle ore 7.45 è stato controllato un passeggero che scendeva da un pullman e risultando privo di green pass, gli è stata contestata la violazione prevista dal Dpcm e quindi sanzionato.

Controlli senza tensioni a Genova

Sono 12 i verificatori Amt, azienda del trasporto pubblico di Genova, impegnati da stamane nei controlli "random" dei passeggeri per verificare il possesso del green pass per salire a bordo dei mezzi. Sono affiancati da altrettanti agenti della Polizia di Stato: "Questo per avere da un lato maggior efficacia dei controlli, dall'altro per garantire massima sicurezza ai nostri operatori nello svolgimento del loro lavoro", ha spiegato Stefano Pesci, direttore generale Amt.

L'obiettivo di stamane non era "di carattere repressivo, ma preventivo, informativo ed educativo - ha aggiunto Pesci - Le attività si sono concentrate ai capolinea di Brignole, al momento della salita sui mezzi: veniva rammentata a ciascuno la regola. E tutto si e' svolto in modo ordinato e regolare. Anzi: alcuni di quelli a cui si chiedeva solo il biglietto, hanno spontaneamente anche mostrato il green pass".

Medesimi controlli si sono svolti anche nella zona di Sestri Ponente e alla periferia di Voltri. Altri 4 verificatori, con altrettanti agenti di polizia, si sono concentrati invece sul territorio provinciale, in particolare a Chiavari.

"In generale, la stragrande maggioranza dei passeggeri è stato trovato in possesso del green pass - ha detto il direttore generale di Amt - i pochi senza non sono stati fatti salire e hanno accettato di buon grado questa situazione. Credo che questo nuovo meccanismo spingerà molte persone a regolarizzare la propria posizione". Pesci ha poi ricordato che "sono esentati dall'obbligo gli under 12, mentre non esiste obbligo sui mezzi dedicati ai servizi scolastici"

A Roma molto complicati i controlli a campione

Grande è la confusione sotto il cielo e sulle strade della capitale, dove secondo le direttive date dal "Piano per Roma" elaborato dal prefetto Piantedosi ai poco più che duecento dipendenti Atac deputati al controllo biglietti spetterebbe in teoria anche il compito di verificare il certificato sanitario. Nella pratica, i già complicati rapporti tra la municipalizzata dei trasporti pubblici Atac e la frequenza della verifica dei titoli di viaggio dei passeggeri (in altri termini: con buona pace dei luoghi comuni, a Roma abbondano i "portoghesi", viaggiatori che omettono di acquistare biglietto o abbonamento) risultano aggravati dall'obbligo di green pass.

Con risultati, prevedibili, molto simili a un controsenso amministrativo. Agi ha infatti fatto un esperimento empirico su una frequentatissima linea che collega la batteria Nomentana con il centro della città, alle 8.30, ora di punta per l'ingresso in uffici e scuole: come da prassi, su un autobus stipato di passeggeri seduti e in piedi, addossati l'uno sull'altro e totalmente impossibilitati a rispettare il benché minimo distanziamento, per diciotto fermate nessun controllore si presenta a chiedere il biglietto.

Solo, quasi al capolinea, ben riconoscibili a una fermata prossima al centro cittadino, due poliziotti aspettano sul marciapiede i pochi passeggeri in discesa: statisticamente, un controllo a campione di quattro persone su cento. Verificati, peraltro, solo i green pass: neanche un cenno al biglietto o all'abbonamento per i mezzi pubblici. Nessuna sorpresa. 

Attivisti no green pass bloccano treno merci nel Torinese

Azione di protesta stamattina all'alba in Val di Susa, dove un gruppo di attivisti No Green pass ha costretto un treno merci ad arrestare la propria corsa. Il macchinista, in prossimità della stazione di Meana di Susa, ha notato accanto ai binari un uomo con il volto coperto agitare un bengala.

Ha quindi fermato il treno, con l'attivista e altre quattro persone che a quel punto sono fuggiti via. Nelle immediate vicinanze, il macchinista ha trovato una transenna e una catena, posizionati sui binari, oltre a un lenzuolo riportante la scritta "No Green pass, blocchiamo tutto". L'azione fa seguito a un presidio non autorizzato che si è svolto ieri pomeriggio a Susa, al quale hanno partecipato circa 40 persone.

1,3 milioni di green pass scaricati in un giorno, nuovo record

AGI - Oltre 1,3 milioni di green pass scaricati nella giornata di ieri, alla vigilia dell'entrata in vigore delle nuove regole e del 'super green pass'. I certificati verdi acquisiti ieri, si legge sulla piattaforma dedicata del governo, sono stati 1.310.001. In particolare è boom proprio dei green pass scaricati dopo avvenuta vaccinazione, 968.069, mai così tanti. Quelli da tampone negativo sono stati 336.563, e quelli da avvenuta guarigione 5.369. In tutto, il totale delle certificazioni emeesse e' pari a 143.687.533

Controlli in corso a Cagliari, vertice in prefettura

Situazione apparentemente tranquilla in Sardegna sul fronte dei controlli per il Green pass per chi, da oggi e fino al 15 gennaio prossimo, utilizzerà i mezzi di trasporto pubblico. Per adesso, non si hanno notizie di episodi particolari nell'area di Cagliari, anche perché il piano e le modalità dei controlli saranno illustrati questo pomeriggio dal prefetto ai vertici del Ctm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale nell'area vasta cagliaritana, nei comuni di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Elmas, Assemini e Decimomannu.

In base a quanto è stato stabilito dal governo nazionale, anche in Sardegna potrà viaggiare sugli autobus urbani (del Ctm, Atp Sassari, ATP Nuoro e Arst Oristano) e su quelli extraurbani dell'Arst, su treni e tram di MetroCagliari e MetroSassari, sia chi è in possesso del 'Super Green Pass', ottenuto con la vaccinazione o la guarigione da Covid, sia chi ha un 'Green pass base', ricevuto dopo un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore).

L'obbligo di 'Green pass' non riguarderà i bambini con un'età inferiore ai dodici anni e le persone considerate esenti dalla campagna vaccinale, in possesso di idonea certificazione medica, rilasciata secondo i criteri definiti con la circolare del Ministero della Salute. I controlli saranno effettuati a campione e la certificazione verde - sempre secondo quanto previsto a livello nazionale - per ora, potra' essere richiesta solo dalle Forze dell'Ordine.

Sottosegretario Sasso: "Avrei evitato obbligo per i ragazzi sui mezzi pubblici"

AGI - "Avrei preferito che per i ragazzi tra i 12 e 18 anni non fosse obbligatorio il green pass sui mezzi". Così il sottosegretario all'istruzione, Rossano Sasso, a Radio Capital. "Non è giusto - ha osservato - che lo studente paghi 3 volte a settimana per un tampone. Il Ministro Brunetta ha proposto la gratuita' dei test, sono d'accordo, per non gravare sulle spalle delle famiglie in un periodo cosi' delicato". Docenti no vax? "Sono poche migliaia e comunque sono contrario all'obbligatorieta'. Mi auguro che alla fine prevalga il consenso".

Rafforzati i controlli in Puglia

Controlli interforze da parte di tutti i comparti della polizia, degli uomini dell'arma, fiamme gialle e polizia locale saranno in campo da oggi con l'entrata in vigore del green pass rafforzato. I piani di controllo, messi a punto dalle Prefetture pugliesi durante i comitati provinciali per la sicurezza, da oggi diventano operativi. Le attività sul territorio si rendono necessarie per la sicurezza a tutela della cittadinanza e per garantire il rispetto delle norme.

Nei prossimi quaranta giorni è previsto dunque un potenziamento delle attività di verifica soprattutto per quei servizi per i quali è richiesto il green pass rafforzato: cioè ristoranti al chiuso, consumazione al tavolo nei bar, cinema, stadio, teatri, feste private e non e discoteche. I controlli saranno eseguiti a campione, specie nelle ore di punta della giornata, durante i festivi e prefestivi, soprattutto nelle aree della cosiddetta movida.

Servirà invece il green pass base, che si ottiene con vaccinazione (anche una sola dose) e con il tampone, per andare al lavoro, per viaggiare in treno e in aereo e per accedere ai mezzi di trasporto pubblico locale, bus e treni regionali, e autobus, metropolitane e tram delle linee cittadine. La polizia ferroviaria, in particolare, sarà attiva proprio nelle stazioni pugliesi; altro personale sarà impiegato nei pressi delle fermate autobus. In particolare nella giornata di oggi, in occasione della festività di San Nicola a Bari, i controlli sono stati disposti maggiormente nel centro antico e ai varchi d'accesso alla Basilica.

Sul bus senza certificato, prima multa a Roma

Si è giustificato dicendo che si sarebbe vaccinato nei prossimi giorni il 50enne rumeno bloccato dalla polizia locale di Roma Capitale perché sprovvisto di Green pass alla fermata dei bus di piazzale Flaminio, al centro di Roma. Le scuse non sono bastate però per evitare la sanzione di 400 euro. Sarebbe questo il primo caso a Roma di un cittadino trovato sprovvisto del documento da oggi necessario per i passeggeri di bus e metro. L'uomo è stato fermato appena sceso dell'autobus. I controlli sono coordinati dal vice comandante Stefano Napoli. AGI

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