Al tavolo Mario Draghi ha spiegato le proprie ragioni portando i numeri italiani che ieri aveva già snocciolato al Parlamento. Ha ricordato le "135 mila persone decedute e il crollo pari al 9% del Pil". Draghi ha inoltre evidenziato i numeri elevati del tasso di vaccinazione nel Paese (83-85%; circa 500 mila terze dosi al giorno) e, in particolare, ha posto l'attenzone su come la variante Omicron sia per ora meno diffusa che in altri Stati membri.
"Non prevediamo di introdurre dei test Covid pcr all'interno della Ue, perché noi siamo attaccati al buon funzionamento dello spazio comune, dunque non contiamo di mettere dei test Pcr nei confronti dei Paesi europei, ma verso dei Paesi terzi".
Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.
"Di fronte alle varianti del virus, dobbiamo continuare ad agire da Europei.
Le persone vaccinate non dovranno farsi il tampone per viaggiare fra i Paesi membri dell'Unione europea", ha twittato Macron.