ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 05 Marzo 2022 14:34

Vacilla la tregua temporanea. Lavrov: Zelensky vuole la guerra tra Nato e Russia

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Mosca ha concesso un 'cessate il fuoco' di 5 ore a Mariupol per consentire ai civili di lasciare la città e ha aperto un canale di dialogo con Washington. La Nato non tenterà di imporre una No Fly Zone. Aeroflot ferma i voli internazionali.

L'esercito russo avanza verso un'altra centrale ucraina, la seconda più grande del Paese. Si tratta dell'impianto di Yuzhnoukrainsk, nella regione di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale, un impianto composto da 4 reattori, dal quale ormai le truppe di Mosca si trovano a una trentina di chilometri.

Dopo la conquista del sito di Zaporizhzhia, con l'Aiea che ha assicurato che non si è registrata "alcuna fuoriuscita di radiazioni", sembra chiara, secondo gli esperti, la strategia di Mosca di assicurarsi il controllo dei centri che garantiscono la fornitura di elettricità all'intero Paese. La sola centrale di Zaporizhzhia, infatti, garantisce il 40% della produzione di energia elettrica dell'intera Ucraina.

Mariupol sotto assedio, il sindaco: "Attacchi spietati"

Si intensificano i combattimenti anche in altre zone dell'Ucraina, con le forze russe che stanno ponendo un "drammatico" assedio alla strategica Mariupol, nell'Ucraina orientale. Il sindaco della città, Vadim Boichenko ha denunciato "attacchi spietati" e ha chiesto la creazione di un corridoio umanitario: "Per il momento stiamo cercando soluzioni ai problemi umanitari e tutti i modi possibili per far uscire Mariupol dal blocco", ha detto in un messaggio pubblicato sull'account Telegram dell'ufficio del sindaco di questa città di circa 450.000 abitanti, situata sul Mar d'Azov.

Nei giorni scorsi il sindaco di Mariupol era stato accusato da Mosca di aver cercato di assediare la città, distruggendo ponti e treni per impedire ai residenti di uscire. "Per cinque giorni la nostra città natale, la nostra famiglia composta da mezzo milione di persone, è sotto un attacco spietato", ha scritto il sindaco invitando a continuare la resistenza specificando che Mariupol.

La Nato esclude la 'no fly zone', Zelensky protesta

È polemica intanto sulla decisione della Nato di non adottare la No Fly Zone sui cieli ucraini. "Abbiamo la responsabilità, come alleati della Nato, di prevenire che questa guerra si estenda oltre l'Ucraina. Perché sarebbe ancora più pericoloso, più devastante e costerebbe ancora più sofferenza umana", ha spiegato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione straordinaria con i ministri degli Esteri dell'Alleanza atlantica.

"Quindi non interveniamo in Ucraina né sul terreno né nello spazio aereo. Ovviamente l'unico modo per attuare una no fly zone è inviare aerei Nato e abbattere gli aerei russi. La nostra valutazione è che comprendiamo la disperazione ma crediamo che se lo facessimo finiremmo in qualcosa che potrebbe portare a un conflitto europeo che coinvolge molti più Stati e causerebbe molto più sofferenza", ha aggiunto Stoltenberg.

La giornata

14:21

Putin, chi imporrà no-fly zone entrerà in guerra

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avvertito che "l'istituzione di una no-fly zone sull'Ucraina da parte di qualsiasi Paese sara' vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato". Lo riporta l'agenzia russa, Ria Novosti.

  •  14:14

    Putin, il varo delle sanzioni è una "dichiarazione di guerra"

     "Le sanzioni contro la Federazione russa equivalgono a una dichiarazione di guerra". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, come riporta l'agenzia Ria Novosti. 

  •  14:11

    Putin, abbiamo cercato di risolvere crisi pacificamente

    La Russia "ha cercato di risolvere il conflitto in Ucraina in modo pacifico, bisognava concedere al Donbass di parlare russo e vivere secondo le proprie scelte e non organizzare un assedio". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando a un evento dedicato all'imminente Giornata internazionale delle donne. 

    Il presidente ha definito "teatro dell'assurdo" la posizione dell'Occidente sull'Ucraina, dove "il bianco diventa nero e viceversa" 

  •  13:46

    Sarebbe stato ucciso uno dei negoziatori ucraini sospettato di tradimento

    Denis Kireyev, secondo i media ucraini tra i membri della delegazione di Kiev ai negoziati con i russi i a Gomel, sarebbe stato ucciso da uomini dell'intelligence ucraina (Sbu) mentre cercavano di arrestarlo col sospetto di alto tradimento. A riferirlo è stato il parlamentare Oleksiy Goncharenko sul suo canale Telegram. Kireyev sarebbe legato a elementi del governo dell'ex presidente filo-russo Viktor Yanukovich. Il politico sostiene che, secondo alcuni interlocutori nei circoli politici, l'intelligence aveva chiare prove del tradimento dell'uomo, tra cui conversazioni telefoniche.

13:28

Secondo l'Onu i profughi ucraini sono già 1,4 milioni

Sono quasi 1,4 milioni i profughi ucraini che stanno fuggendo dagli attacchi russi. Lo rende noto l'Unhcr, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo alcune stime, potrebbero oltrepassare 1,5 milioni entro la fine della settimana. A questi rifugiati si aggiungono i 96 mila abitanti delle regioni separatiste del Donbass (Donetsk e Luhansk) che sono andati in Russia. 

  •  13:09

    Aeroflot annulla tutti voli all'estero dall'8 marzo

    Aeroflot ha annunciato la sospensione di tutti i suoi voli internazionali dall'8 marzo. La compagnia aerea russa ha fatto sapere che continuerà a operare i voli all'interno della Federazione e manterrà anche i collegamenti con la Bielorussia.

  •  12:41

    Migliaia di profughi accolti alla stazione di Berlino

    Sembra la scena di un film sulla seconda guerra mondiale. C'è una immensa folla alla stazione centrale, impossibile non notare le bandiere giallo-blu, mentre gli altoparlanti ripetono a tutto volume "cari viaggiatori dall'Ucraina, benvenuti a Berlino". Ai binari 13 e 14 arriva gran parte dei convogli in arrivo da Francoforte sull'Oder o direttamente dalla frontiera polacca con i profughi ucraini. Ad attenderli ci sono tanti cittadini "comuni" venuti per offrire ospitalità ai tanti che sono riusciti a salire sui treni con le tre-quattro cose raccolte prima di uscire di casa con il rombo delle bombe ancora nelle orecchie. Sono soprattutto donne e bambini, dato che gli uomini tra i 18 e 60 non possono lasciare il Paese. Per combattere. Poi ci sono, tra gli altri, gli studenti stranieri che risiedono in Ucraina. Ora anche molti di loro sono in fuga.

Difficile avere numeri certi. Sono migliaia quelli arrivati nei giorni scorsi con i treni diretti da Varsavia, ma sono in vertiginoso aumento: da mercoledì a giovedì si è passati da circa 5000 a 9400, stimano le autorità locali, complessivamente a Berlino si sono superati i 20 mila. Si tratta solo di una piccola parte del totale dei profughi ucraini: le stime attuale parlano di circa un milione di fuggitivi dal Paese sventrato dai tank russi, ma la cifra finale crescerà ulteriormente, se gli attacchi non si fermeranno.

  •  12:32

    Lavrov: Zelensky prende tempo perché aspetta la Nato

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sta prendendo tempo perché aspetta un intervento della Nato che risolva il conflitto con la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sottolineando che Mosca sta ancora aspettando di sapere da Kiev luogo e data del prossimo round di negoziati, il terzo. 

    Secondo il ministro degli Esteri russo sono le autorità ucraine di Mariupol a impedire ai civili di lasciare la città attraverso i corridoi umanitari concordati. Il capo della diplomazia di Mosca ha fatto sapere che verificheranno le informazioni che arrivano dalla città.

11:52

La denuncia del vicesindaco di Mariupol: ci bombardano malgrado la tregua

Il bombardamento di Mariupol da parte delle forze russe continua, nonostante il cessate il fuoco temporaneo decretato. È quanto denunciato dal vice sindaco della città ucraina, Serhiy Orlov, alla Bbc. "I russi stanno continuando a bombardarci e a usare l'artiglieria. E' follia. Non c'e' nessun cessate il fuoco a Mariupol e nemmeno lungo la strada", ha sottolineato. "I nostri civili sono pronti a scappare ma non possono farlo sotto le bombe".

11:46

Peskov: lavoriamo a misure di sostegno all'economia russa

La straordinaria situazione in cui si è trovata l'economia russa richiede "misure non standard e audaci". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Questa è una situazione straordinaria per l'economia. Richiede misure straordinarie, misure audaci, le misure per soddisfare al meglio i nostri interessi", ha detto Peskov in un briefing stampa. "Si stanno elaborando dei piani. Il quartier generale del governo guidato dal primo ministro sta lavorando in modo piuttosto operativo. Naturalmente, ci sono consultazioni regolari e quotidiane con il presidente. È stata prevista tutta una serie di misure", ha aggiunto.

  •  11:42

    Ankara conferma: domani colloquio Erdogan - Putin

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrà domani un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. La conferma è arrivata oggi dal portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin, secondo il quale i due leader valuteranno la possibilità che la Turchia possa ospitare un negoziato tra Russia e Ucraina. La Turchia, ha aggiunto, farà di tutto per giungere a un cessate il fuoco. Erdogan ha insistito per assumere il ruolo di negoziatore nella crisi e negli ultimi giorni ha intensificato i contatti diplomatici per riuscire a ottenere un colloquio con Putin.

  •  11:33

    Kiev tratta per avere corridoi umanitari anche per altre città

    L'Ucraina sta trattando con la Russia per ottenere l'apertura di "corridoi umanitari" come quelli che sono stati concessi a Mariupol questa mattina, anche per altre città ucraine sotto assedio. Lo ha fatto sapere il ministero dell'Interno di Kiev secondo quanto riporta la stampa internazionale.


11:27

Il Cremlino: è sbagliato dire che la "Russia è isolata"

È sbagliato, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dire che la Russia è isolata. "L'Unione europea e gli Usa non rappresentano tutto il mondo", ha detto riferendosi all'opposizione internazionale alla guerra che Mosca sta facendo all'Ucraina. Quanto alla decisione della Nato di non accogliere la richiesta di Volodymyr Zelensky di garantire una no-fly zone sui cieli ucraini, Peskov ha detto che "gli alleati hanno capito che non possono essere direttamente coinvolti in quello che sta succedendo in Ucraina".

11:26

Cremlino, aperti canali dialogo con Usa

I canali di dialogo fra la Russia e gli Stati Uniti rimangono aperti: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Rispondendo a una domanda sull'esistenza di relazioni fra i due Paesi nel contesto della "operazione militare speciale" della Russia in Ucraina, Peskov ha risposto che "Prima di tutto, alcuni canali di dialogo con gli Stati Uniti rimangono", ha detto, constatando però che, "in effetti, c'è stato un rifiuto delle relazioni, una riduzione delle relazioni economiche e l'imposizione di alcune misure restrittive da parte di un intero gruppo di paesi, quelli europei, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e alcuni altri", ha detto. 

  •  10:34

    Usa e Germania hanno schierato nuove forze aeree in Lituania

    l ministero della Difesa lituano ha fatto sapere che Germania e Stati Uniti schiereranno nuove forze di difesa aerea in Lituania.

  •  10:05

    Gazprom annuncia: invariati i flussi verso l'Europa attraverso l'Ucraina

    I flussi di gas naturale in Europa attraverso l'Ucraina procedono normalmente e secondo la compagnia statale russa Gazprom riguardano lo stesso volume di 109,5 milioni di metri cubi al giorno. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale RIA.

  •  09:59

    L'Ue: Russia e Bielorussia sospese dal Consiglio Baltico

    La Russia e la Bielorussia sono state sospese dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico: lo ha annunciato l'Unione europea. La decisione, si legge in una nota dell'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell, "fa parte della risposta dell'Unione europea e dei partner all'invasione russa dell'Ucraina e al coinvolgimento della Bielorussia in questa aggressione non provocata e ingiustificata".

    Il Consiglio dei Paesi del Mar Baltico, fondato nel 1992, è un forum regionale di cooperazione tra gli 11 Stati del Mar Baltico e l'Ue, che ne fa a sua volta parte. Si tratta di Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia e Svezia. "La sospensione della Russia e della Bielorussia rimarrà in vigore fino a quando sarà possibile riprendere la cooperazione basata sul rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale".

    La Russia è uno dei cofondatori del Consiglio e la Bielorussia è uno stato osservatore; la presidenza è attualmente detenuta dalla Norvegia, che "assicurerà il corretto adattamento del funzionamento dell'organizzazione nelle mutate circostanze".

  •  09:32

    I separatisti russi di Donetsk: conquistate 3 aree in 24 ore

    I militari della Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), con il supporto delle forze armate russe, hanno conquistato il controllo di altre tre aree popolate nel Donbas. Lo ha detto il portavoce della milizia filorussa della DPR Eduard Basurin: "Le aree popolate di Znamenivka, Sonyachne e Pryvilne sono state prese sotto controllo nelle ultime 24 ore", ha detto Basurin ai giornalisti. Il territorio della DPR, ha aggiunto, è finito sotto il fuoco 20 volte nelle ultime 24 ore, sono stati feriti 4 civili fra cui un bambino: "Nelle ultime 24 ore, il nemico ha aperto il fuoco sul nostro territorio 20 volte, usando lanciarazzi multipli BM-21 Grad, sistemi di artiglieria tubolare da 152 e 122 mm, e mortai da 120 e 82 mm. Decine di aree popolate della repubblica sono state bombardate", ha concluso Basurin.

09:02

Iniziata la tregua a Mariupol, alle 10 l'evacuazione dei civili

Il cessate il fuoco è in corso dalle 8 italiane a Mariupol, e a partire dalle 10 il sindaco avvierà l'evacuazione dei civili dalla città portuale sul Mar d'Azov. La tregua provvisoria è stata concessa questa mattina da Mosca dopo la richiesta della città sotto assedio. 

08:46

Secondo l'intelligence britannica, da ieri gli attacchi russi sono meno intensi

"Il tasso complessivo di attacchi aerei e di artiglieria russi osservato nelle ultime 24 ore è stato inferiore a quello dei giorni precedenti": la constatazione è dell'intelligence della Difesa britannica, ed è sintetizzata sul profilo Twitter dello stesso ministero. Nel messaggio si ricorda anche che "l'Ucraina continua a tenere le città chiave di Kharkiv, Chernihiv e Mariupol" e che sono stati segnalati "combattimenti di strada a Sumy": "È altamente probabile che tutte e quattro le città siano circondate dalle forze russe". Inoltre, "le forze russe stanno probabilmente avanzando sulla città portuale meridionale di Mykolaiv. C'è una possibilità realistica che alcune forze tentino di aggirare la città per dare priorità alla progressione verso Odessa". 

  •  08:18

    Mosca annuncia la distruzione del deposito di missili anticarro a Zhytomyr

    Le forze armate russe hanno distrutto un deposito di missili anticarro Javelin e Nlow nel sito ucraino di Zhytomyr, a est di Kiev. Lo fa sapere il ministero della Difesa russo.

  •  07:45

    ok di Mosca a una tregua per aprire corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha

    Mosca ha dato il suo via libera a un cessate il fuoco, a partire dalle 9 locali, per aprire corridoi umanitari per i cittadini di Mariupol e Volnovakha, città sotto assedio russo. 

  •  03:35

    Il sindaco di Mariupol: ci hanno assediati con attacchi spietati

    La strategica città portuale di Mariupol, nell'Ucraina orientale, è "assediata" dall'esercito russo e oggetto di attacchi "spietati". Lo ha detto il sindaco, Vadim Boichenko, che ha chiesto la creazione di un corridoio umanitario. "Per il momento stiamo cercando soluzioni ai problemi umanitari e tutti i modi possibili per far uscire Mariupol dal blocco", ha aggiunto in un messaggio pubblicato sull'account Telegram dell'ufficio del sindaco di questa città di circa 450.000 abitanti, situata sul Mar d'Azov.

  •  02:32

    I russi si avvicinano alla seconda centrale nucleare del Paese

    Le forze armate della Russia si stanno avvicinando alla seconda centrale nucleare più grande dell'Ucraina. Lo ha affermato l'ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, secondo la quale, "le forze russe sono ora a una trentina di chilometri, e stanno continuando ad avvicinarsi, dal secondo impianto nucleare più grande del Paese". Si tratta dell'impianto di Yuzhnoukrainsk nell'oblast di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale.

  •  02:02

    La Cnn: si temono bombardamenti sulle città fino alla resa

    I Paesi occidentali temono che la Russia possa "bombardare le città ucraine per costringerle alla resa", provocando in questo modo un incremento notevole dei morti tra i civili. Lo riporta la Cnn che ha citato fonti di servizi di sicurezza occidentali. 

  •  01:59

    Lunedì si terrà un Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla crisi umanitaria

    Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà di nuovo lunedì prossimo per discutere della crisi umanitaria scatenata in Ucraina dall'invasione della Russia. La convocazione d'emergenza è stata chiesta dagli Stati Uniti e dell'Albania.

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