ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 16 Marzo 2022 14:57

Zelensky: "Mai pensato per un secondo alla resa. I have a dream"

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Il presidente ucraino parla al Congresso Usa citando M.L. King e aggiunge: "Qui è un 11 settembre tutti i giornI". La questione della neutralità ucraina proposta dalla Russia e respinta da Kiev. Lavrov: "Intesa vicina su alcuni punti, questa crisi disegnerà un nuovo ordine mondiale". 

 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, che oggi parlerà al Congresso Usa in videoconferenza, insiste con la no-fly zone ma la Casa Bianca torna a respingere la richiesta: scatenerebbe una guerra tra Russia e Nato. E aggiunge: la presenza del presidente al vertice dell'Alleanza e' per mostrare il suo "sostegno ferreo". In agenda anche la partecipazione al Consiglio europeo. Mosca dopo Biden e Blinken sanziona anche il leader canadese Trudeau. 

Intanto a Kiev sono arrivati i premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Repubblica Ceca, Petr Fiala, e Slovenia, Janez Jansa che hanno incontrato il leader ucraino. Morawiecki, "stop a questa tragedia al più presto". I leader presenteranno "un vasto pacchetto di aiuti". Ma la Ue precisa: "La missione non è organizzata su mandato del Consiglio".

Da martedì sera è scattato il coprifuoco di 36 ore nella capitale. Aperto il corridoio umanitario di Mariupol: 20 mila le persone evacuate. 

La Giornata

14:38

Zelensky a Congresso, video shock sulla guerra

Nel corso dell’intervento al Congresso americano da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è stato proiettato un video documento sulla guerra. Immagini agghiaccianti, toccanti, con una rassegna di volti di bambini in lacrime, feriti, di corpi gettati nelle fosse, immagini che sembravano appartenere a un’epoca lontana. Il Congresso ha seguito le immagini in silenzio. Grande commozione tra alcuni membri di Camera e Senato.

  •  14:38

    Zelensky a Usa, "Qui 11 Settembre tutti i giorni"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato la guerra nel suo Paese a un “11 Settembre che si ripete ogni giorno da tre settimane”. Nel discorso al Congresso americano Zelensky ha chiesto una “no-fly zone sul cielo ucraino per ragioni umanitarie”. “Sta accadendo qualcosa - ha aggiunto - che l’Europa non vedeva da ottant’anni”. Zelensky ha ringraziato il presidente Joe Biden per il “suo impegno” al fianco dell’Ucraina.

  •  14:35

    Zelensky, mai pensato per un secondo ad arrenderci

    "Vi parlo da Kiev, una città che è sotto attacco missilistico ogni giorno, come molte altre città in Ucraina, ma non abbiamo pensato nemmeno per un secondo ad arrenderci". Così è iniziato l'intervento via video al Congresso del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

  •  14:29

    Congresso Usa tributa standing ovation a Zelensky

    Due minuti d’applauso del Congresso americano in standing ovation e il saluto della Speaker della Camera che ha detto “Slava Ukraini”, Gloria all’Ucraina, un messaggio pronunciato per la prima volta dalle formazioni militari ucraine durante la Guerra d’Indipendenza, nel 1917. Così il Congresso ha salutato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presente in collegamento video. Un altro applauso, in standing ovation, è stato tributato alla fine del suo intervento, venti minuti dopo.

  •  14:27

    Cavusoglu, forse presto colloquio Erdogan-Putin

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe avere presto un colloquio telefonico con l’omologo russo, Vladimir Putin, sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, nella conferenza stampa tenuta a Mosca dopo l’incontro con la controparte, Sergey Lavrov. “Abbiamo fatto ciò che era nostra responsabilità per allentare la tensione e dare spazio alla diplomazia – ha detto Cavusoglu, citato dai media turchi – ci stiamo adoperando per raggiungere un cessate il fuoco permanente. Continueremo ad aumentare i nostri sforzi dando priorità alla diplomazia in questo processo. Senza la fiducia di Russia e Ucraina, non saremmo stati in grado di portare a termine questi sforzi in modo adeguato". La visita a Mosca arriva dopo che la scorsa settimana la Turchia ha ospitato l’incontro tra i due ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. Domani Cavusoglu sarà a Kiev.

  •  14:19

    Zelensky, in questi giorni si decide nostro destino

    In questi giorni si decide il destino dell’Ucraina. E’ un attacco alla nostra libertà, alla nostra democrazia, alla nostra indipendenza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento video con il Congresso americano.

  •  14:07

    Domenica Zelensky interverrà alla Knesset

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà domenica in videoconferenza davanti alla Knesset. Lo riportano i media israeliani, precisando che l’intervento è previsto per le 18 locali (17 italiane). Il leader ucraino ha sollecitato la mediazione di Israele fin dall'inizio del conflitto con la Russia, proponendo di tenere i colloqui a Gerusalemme. Ieri il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha avuto un colloquio con l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba, incentrato sugli sforzi di mediazione israeliani tra Kiev e Mosca e sugli aiuti garantiti dal governo israeliano.

  •  14:03

    Cremlino, orari di lavoro irregolari ma Putin è "emotivamente ok"

    Il presidente della Russia Vladimir Putin sta lavorando in orari "estremamente irregolari", ma è "emotivamente a posto". Lo ha detto il portavoce del Cremlimo, Dmitry Peskov. "La giornata lavorativa del presidente dura dalla mattina alla sera tardi" e "il suo orario di lavoro è estremamente irregolare", ha spiegato Peskov ai giornalisti. Rispondendo a una specifica domanda, Peskov ha aggiunto che "il suo stato emotivo è ok".

  •  14:01

    Lavrov, con Cavusoglu non si è discusso di un summit Putin-Zelensky

    I ministri degli Esteri di Russia e Turchia, Lavrov e Cavusoglu, non hanno discusso dell'organizzazione dell'incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito lo stesso Serghei Lavrov al termine del colloquio a Mosca. Lo riporta Ria Novosti.

  •  13:57

    Cavusoglu a Mosca, Erdogan parlerà a Putin

    "Questo spargimento di sangue deve essere fermato il prima possibile". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a margine di un incontro con il collega russo Sergej Lavrov a Mosca. Il ministro ha poi annunciato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlerà presto con il presidente russo Vladimir Putin. "Non abbiamo mai smesso di credere alla diplomazia e continuiamo su questa strada, con il dialogo con entrambi Russia e Ucraina. Il presidente Erdogan parlerà presto Putin", ha detto Cavusoglu.

  •  13:54

    Guerini, non possiamo giudicare le posizioni di Zelensky

    "A me pare che noi non possiamo giudicare le posizioni di Zelensky". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della riunione dei ministri della Nato, rispetto al rifiuto del presidente ucraino della proposta russa di una neutralità per il Paese su modello svedese. "Zelensky sta interpretando le sofferenze del suo popolo, sta conducendo l'Ucraina in un momento di grave difficoltà, sta costruendo e realizzando una resistenza che credo definire eroico sia giusto. Penso che non possiamo noi giudicare le posizioni che Zelensky e l'Ucraina assumeranno. Da parte nostra c'è l'invito e l'impegno per far sì che vi siano spazi per la diplomazia, per trovare consenso, per trovare una soluzione politica alla situazione, ma credo che siano Zelensky e l'Ucraina padroni del proprio destino", ha concluso. 

  •  13:53

    Kiev, 'Ucciso altro generale russo', nessuna conferma

    Un funzionario del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko, ha annunciato l'uccisione in battaglia a Mariupol del generale russo Oleg Mityaev. Lo riferisce la Bbc. Non c'è al momento alcuna conferma nè da parte russa nè di fonti indipendenti. Nel suo appello via video notturno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva annunciato l'uccisione di un altro generale russo, il quarto dall'inizio del conflitto, senza specificarne il nome. Veterano della Siria, Mityaev, 47 anni, era al comando della centocinquantesima divisione motorizzata fucilieri.

  •  13:49

    Spari su civili in fila per il pane a Chernihiv, 10 morti

     A Chernihiv, cittadina a Nord-Est di Kiev, le truppe russe hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone in fila per il pane uccidendo almeno 10 civili. Lo riporta il canale Telegram Nexta, citando media ucraini.

  •  13:35

    Di Maio, il nostro esercito è pronto ma non vogliamo la guerra

    "Il nostro esercito è preparato come tutti gli altri eserciti, ma noi non vogliamo assolutamente una guerra, l'Italia è contro una no fly zone in Ucraina, che significherebbe impegnare i nostri aerei da combattimento, scoppierebbe la terza guerra Mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira. 

  •  13:30

    Guerini, la no fly zone non è la soluzione che immaginiamo

    "Dal punto di vista della richiesta della costituzione di una no fly zone mi pare che la posizione sia molto chiara: parlare di una no fly zone significa parlare di un'area presidiata da aerei della Nato con il rischio concreto di una spiralizzazione della situazione, di entrare direttamente in contatto con i russi. Non è questa la soluzione che noi immaginiamo. Credo che sia troppo rischiosa". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della riunione dei ministri della difesa della Nato. "Credo che possa portare a un coinvolgimento dell'Alleanza atlantica dentro quel contesto di conflitto che oggi viviamo", ha aggiunto il ministro. "Il punto non è questo, il punto è continuare a lavorare, a sostenere l'Ucraina; come stiamo facendo: le sanzioni da un lato e gli aiuti materiali dall'altro", ha precisato. 

  •  13:29

    Kuleba, rapiti sindaco e il vice di Skadovsk (Mar Nero)

    Il sindaco e il vice sindaco di Skadovsk, una cittadina da 18 mila abitanti che si affaccia sul Mar Nero nella regione ucraina del Kherson, sono stati rapiti dalle forze armate russe. Lo ha denunciato sul suo profilo Twitter il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba. "Gli invasori russi continuano a rapire leader locali democraticamente eletti in Ucraina - ha scritto sul social network il capo della diplomazia di Kiev - Il sindaco di Skadovsk Oleksandr Yakovlyev e il suo vice Yurii Palyukh rapiti oggi. Gli Stati e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di rilasciare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!", conclude il messaggio.

  •  13:25

    Di Maio, probabilmente arriveremo a 5 milioni di profughi

    "Probabilmente arriveremo a 5 milioni di cittadini ucraini che lasceranno il Paese e verranno nei Paesi dell'Unione europea, inclusa l'Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira.

  •  13:22

    Guerini, volontà degli alleati a continuare la fornitura di armi

    "Si è mostrata la volontà di continuare a supportare le forze armate dell'Ucraina nella eroica resistenza che stanno realizzando con l'invio di materiale di armamento, così come abbiamo fatto fino a questo momento, ma anche con gli strumenti previsti dalle sanzioni che stanno avendo efficacia, stanno mettendo in difficoltà Putin". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine dei lavori della riunione dei ministri della Difesa della Nato. Per il ministro bisogna "anche lavorare per trovare una sede diplomatica, un luogo diplomatico, una modalità diplomatica per affrontare questa crisi".

  •  13:21

    Guerini, Putin ha sbagliato i suoi calcoli

    "Putin ha sbagliato i suoi calcoli: voleva meno Nato, si trova più Nato; scommetteva su una Unione europea divisa in realtà l'Unione europea è più forte e coesa e credo che sia il momento in cui se ne debba rendere conto e si inizia a discutere per trovare una soluzione pacifica". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine dei lavori della riunione dei ministri della Difesa della Nato. Nella riunione c'è stata "ancora una volta la posizione di ferma condanna per l'invasione russa ingiustificata dell'Ucraina, che sta sottoponendo la popolazione del Paese a sofferenze davvero indicibili". 

  •  13:21

    Di Maio, Putin sta danneggiando la sua economia

    "Putin ha invaso deliberatamente l'Ucraina, sta sganciando bombe su edifici civili, ospedali, scuole, e questo non solo sta devastando l'Ucraina ma sta danneggiando in maniera importante la propria economia: c'è una previsione di ieri che dice che il Pil della Russia perderà quest'anno il 15%, pensate che durante la pandemia non abbiamo perso cifre del genere". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira. 

  •  13:16

    Viminale, 47.153 i profughi ucraini finora accolti in Italia

    Sono 47.153 i profughi arrivati finora in Italia, in fuga dal conflitto in Ucraina: 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. Lo rende noto il Viminale, confermando che le principali città di destinazione dichiarate al momento dell'ingresso nel nostro Paese restano Roma, Milano, Napoli e Bologna.

  •  13:03

    Di Maio, 346 italiani in Ucraina; meno di 40 vogliono partire

     In Ucraina "sono rimasti 346 italiani, ma meno di 40 vogliono partire, gli altri voigliono restare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira su La7. 

  •  12:47

    Zelensky, Mosca "più realistica" nei negoziati

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di vedere spazio per un compromesso nei colloqui di pace con Mosca, dato che - a suo dire - le posizioni della delegazione russa sembrano "più realistiche". Nel suo video di questa notte su Telegram, il leader di Kiev ha chiesto al mondo del business e a tutti i cittadini russi di opporsi alla guerra.
    Alla richiesta della stampa di commentare le parole di Zelensky, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha risposto: "Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà", di fatto rimandando al mittente le flebili aperture su un possibile compromesso.

  •  12:45

    Kiev, colpita torre della tv a Vinnytsia; 21 morti a Rivne

    Una torre della tv nella città centrale ucraina di Vinnytsia è stata colpita da razzi russi e le strutture di trasmissione della città sono fuori uso. Lo riferiscono fonti ucraina citata dalla Cnn, aggiungendo che il bombardamento non ha causato vittime. Giornalisti della Cnn in zona hanno sentito aerei e due esplosioni.
    È l'ultima di una serie di torri di comunicazione colpite dalle forze russe, comprese le strutture a Kiev, Kharkiv, Vynarivka e, più recentemente, nella città nord-occidentale di Rivne. Le autorità di Rivne ora affermano che 21 persone sono state uccise nell'attacco che ha preso di mira la torre della tv. 

  •  12:38

    Ue, uccisioni dei giornalisti non rimarranno impunite

    Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha espresso la condanna "nei termini più duri" l'uccisione dei giornalisti in Ucraina. Ieri sono stati uccisi il cameraman irlandese Pierre Zakrewski di Fox News e la producer ucraina Alexandra Kuvshinova. E due giorni prima era stato ucciso il giornalista americano Brent Renaud. "Questi crimini non rimarranno impuniti", ha assicurato Mamer.

  •  12:28

    Riunione a Pazzo Chigi, oltre 47mila i profughi in Italia

    In base ai dati odierni, al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. È quanto è emerso al termine di una riunione sul tema dell'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina con i ministri dell'Interno Larmogese, dell'Economia Franco, del Lavoro Orlando, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Garofoli e a cui ha preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile Curcio.

  •  12:00

    Kiev rifiuta neutralità su modello Austria-Svezia

    L'Ucraina rifiuta l'idea di una sua neutralità basata sul modello austriaco o svedese. Lo ha reso noto la presidenza ucraina. 

  •  11:36

    Johnson, l'Ucraina non ha prospettiva di adesione alla Nato a breve

    L'Ucraina non ha la prospettiva di un'adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. "Ho parlato con Zelensky, di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l'Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell'Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo". 

  •  11:27

    Macron, telecamere termiche a Mosca? era un impegno

    La fornitura di telecamere termiche francesi alla Russia dopo il 2015, anno di annessione della Crimea, è stata conforme al diritto internazionale. Lo ha sottolineato il presidente transalpino, Emmanuel Macron.
    "La Francia - ha aggiunto il capo dell'Eliseo, secondo quanto riporta Le Figaro - ha preso le decisioni che doveva prendere nel 2014 e le difendo, anche se non ero stato io a prenderle. Ci siamo attenuti agli impegni presi ed era la cosa giusta da fare". Ieri il sito di inchieste giornalistiche Disclose ha rivelato che Parigi ha venduto materiale militare a Mosca dal 2015 al 2020. Soprattutto telecamere termiche destinate ad equipaggiare più di 1.000 carri armati russi, nonche' sistemi di navigazione e rilevatori a infrarossi per aerei da combattimento ed elicotteri da combattimento.

  •  11:05

    Lavrov, nuovo incontro con Kuleba dipende da Kiev

    Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che la possibilità di un nuovo incontro con l'omologo ucraino, Dmitro Kuleba, dopo quello tenutosi in Turchia, dipende da Kiev.
    "Se da parte c'è interesse", ha dichiarato Lavrov ad Rbc, "allora vorremo capire cosa hanno intenzione di comunicare di nuovo e se non sara' un altro tentativo di creare un percorso parallelo, offuscare i negoziati in corso nel 'formato bielorusso' (tra delegazioni dei due Paesi)".

  •  10:53

    Il presidente della Croce Rossa Maurer, "Arrivato a Kiev"

    Il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), Peter Maurer, è arrivato a Kiev "per colloqui con la popolazione locale e le autorità ucraine". Lo ha riferito lo stesso Maurer in un tweet.
    "Sono qui per espandere il nostro accesso e il nostro lavoro umanitario imparziale e neutrale", ha twittato, "il popolo ucraino chiede aiuto. Le sue necessità sono enormi, le condizioni instabili. Non stiamo risparmiando sforzi per rispondere al loro appello". 


10:50

Mosca, richieste sanzioni è un "tema chiave" in negoziati

Il tema delle richieste di sanzioni reciproche è una delle "questioni chiave" in ogni round negoziale tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il capo della delegazione russa, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
"Naturalmente, le richieste di sanzioni reciproche tra Russia e Ucraina, e in generale tutta questa folle situazione legata a sanzioni economiche, che assomiglia piu' a una guerra economica contro la Russia, su vasta scale e senza precedenti, è uno degli argomenti chiave nei negoziati in ognuno dei nostri incontri", ha affermato Medinsky.
Il consigliere presidenziale russo ha poi spiegato che i colloqui con la delegazione ucraina si continuano a tenere in videoconferenza "ogni giorni, da mattina a sera". Il nuovo formato virtuale è stato deciso per "risparmiare tempo e denaro" vista la difficoltà logistica dei primi tre round tenutisi su territorio bielorusso.

  •  10:49

    Ppremier Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca rientrati da Kiev

    "Le delegazioni polacca, slovena e ceca sono tornate sane e salve nel nostro Paese dopo la visita a Kiev": lo ha annunciato in un tweet il protavoce del governo polacco, Piotr Muller. Facevano parte delle delegazioni i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, rispettivamente Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa. 

  •  10:29

    Mosca, Kiev propone neutralità stile Austria e Svezia

    Ai colloqui di pace, Kiev propone "una versione austriaca e svedese" di neutralità per l'Ucraina. Lo ha rivelato il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, come riporta Ria Novosti.
    "Si discutono una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino, lo sviluppo dello status neutrale del Paese e la sua smilitarizzazione", ha dichiarato Medinsky. "L'Ucraina offre una versione austriaca e svedese di Stato neutrale demilitarizzato, ma al allo stesso tempo uno Stato che ha un proprio esercito e forze navali", ha reso noto, "tutte queste questioni vengono discusse a livello dei vertici dei ministeri della Difesa di Russia e Ucraina".
    Il capo della delegazione russa ha ricordato che "l'Ucraina ha uno status neutrale anche adesso". "Fu a condizione della sua neutralità che l'Ucraina si ritirò dall'Unione Sovietica nel 1991, e questa neutralità è scritta nella Dichiarazione di sovranità dell'Ucraina", ha sottolineato Medinsky.
    "Naturalmente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, oltre a una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa", ha aggiunto il capo negoziatore russo.

  •  10:28

    Kiev, 103 bambini uccisi dall'inizio del conflitto

    Almeno 103 bambini sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha annunciato il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, denunciando che oltre 400 scuole sono state attaccate, di cui 59 distrutte dalle Forze russe. Lo riporta Sky News.
    I russi continuano a negare di avere nel mirino della loro offensiva obiettivi civili. 

  •  10:25

    Lavrov, influenza Usa decisiva su posizioni Kiev

    Gli Stati uniti hanno "un'influenza decisiva sulla definizione delle posizioni delle autorità ucraine". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla tv Rbc in cui ha però anche denunciato che Mosca però "non vede alcun interesse" da parte americana nel trovare una soluzione al conflitto. 

  •  10:23

    Mosca, negoziati lenti ma vogliamo anche noi pace

    I negoziati con l'Ucraina sono "difficili e lenti", ma la Russia vuole "sinceramente" la pace il prima possibile. Lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
    "Certo, vorremmo che i negoziati procedessero più velocemente", ha detto, "questo è il sincero desiderio della parte russa. Vogliamo la pace il prima possibile".
    Medinsky ha poi spiegato che "c'è bisogno di una Ucraina in pacifica, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare, fuori dalla Nato".

  •  10:01

    Lavrov, intesa vicina su neutralità e garanzie

    Una serie di punti in discussione nei negoziati tra Russia e Ucraina, tra cui lo status neutrale di Kiev e le richieste garanzie di sicurezza, "stanno per essere concordati". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista all'emittente russa Rbc.
    "Lo status neutrale (dell'Ucraina) è ora seriamente sul tavolo delle discussioni insieme, ovviamente, alle garanzie di sicurezza. Questo è esattamente ciò che ha chiesto il presidente Vladimir Putin a febbraio, in una delle sue conferenze stampa: garanzie di sicurezza generalmente accettabili per l'Ucraina e per tutti i Paesi, inclusa la Russia, con l'esclusione dell'espansione della Nato", ha spiegato il capo della diplomazia di Mosca.
    "Ora questo è ciò di cui si discute nei colloqui, ci sono formulazioni assolutamente specifiche, che, secondo me, sono prossime a essere concordate", ha aggiunto Lavrov.
    "Uno spirito di lavoro, non subito facile, comincia comunque a manifestarsi e mi auguro che prevalga", ha aggiunto il ministro auspicando che "su questo argomento potremo trovare un accordo specifico". Lavrov ha comunque avvertito che anche se "proclamare la neutralita' e annunciare garanzie di sicurezza sara' un significativo passo avanti, il problema rimane molto piu' ampio". 

  •  09:48

    Lavrov, la crisi disegnerà l'ordine mondiale

    La situazione attuale è "epocale", c'è una "battaglia" per come apparirà l'ordine mondiale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
    "Questo è un momento fatidico, un momento epocale nella storia moderna, perché riflette la 'battaglia', nel senso più ampio di questa parola, su come apparirà l'ordine mondiale", ha detto il capo della diplomazia di Mosca in un'intervista all'emittente russa Rbc.

  •  09:46

    Lavrov, l'Occidente non voleva una soluzione pacifica

    "L'Occidente non voleva risolvere in modo pacifico la situazione in Ucraina". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, rispondendo a una domanda della testata russa Rbc, sul perché la crisi ucraina non poteva essere risolta senza un intervento militare.

  •  09:41

    Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare, basta niente per trovarci in guerra

    "Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività istituzionale di difesa aerea: vi posso garantire che basta veramente un niente per sconfinare e trovarci in guerra". Così il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa. "È un pensiero costante che ho e che rivolgo ai miei equipaggi - ha aggiunto -: mai come ora ogni cosa deve essere fatta nel rispetto delle regole evitando in ogni momento di essere presi dalla foga di vedere cosa c'è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine".

  •  09:34

    Stoltenberg, invio altri soldati Usa è un forte messaggio

    "L'invio di altri soldati americani in Europa è un forte messaggio". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin.

  •  09:24

    Attaccata stazione ferroviaria di Zaporizhzhia

    La città ucraina di Zaporizhzhia, rifugio per le persone in fuga dal porto assediato di Mariupol, è stata bersaglio di attacchi oggi, in particolare una stazione ferroviaria. Lo hanno riferito le autorità locali.
    "I siti civili a Zaporizhzhia sono stati bombardati per la prima volta", ha detto su Telegram il governatore regionale Oleksandr Staruj. "Sono caduti dei razzi nell'area della stazione di Zaporizhzhia-2 e secondo i primi rapporti nessuno è rimasto ucciso", ha aggiunto il governatore aggiungendo che un altro razzo ha colpito il giardino botanico.
    Zaporizhzhia ha accolto centinaia di migliaia di civili in fuga dalla città portuale di Mariupol, assediata dalle forze russe da oltre due settimane. 

  •  09:22

    Consigliere Zelensky, controffensiva in diverse zone

    Le Forze armate ucraine hanno lanciato "controffensive in diverse zone operative". Lo ha annunciato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, anche membro della delegazione ai negoziati di pace coi russi.
    "Questo cambia radicalmente le disposizioni delle parti", ha aggiunto, senza fornire dettagli.
    Podolyak ha poi sottolineato che "i giornalisti russi hanno iniziato a lasciare i canali televisivi di Stato" e che le autorità russe "stanno cercando di trovare alleati i cui soldati siano ponti a morire sul campo in Ucraina".

  •  09:02

    Mosca, è Kiev a dover dimostrare "realismo" in negoziati

    Mosca ha commentato le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui i colloqui con la Russia sembrano ora "più realistici". "Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo a Sputnik che le chiedeva di commentare le parole del leader di Kiev. 

  •  08:54

    Putin sente Michel, Kiev "non seria" nei negoziati

    Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, riferendo che nel colloquio la parte russa ha sottolineato la mancanza di "serieta'" di Kiev nei negoziati di pace.
    "Sono proseguite le discussioni sulla situazione relativa allo svolgimento dell'operazione militare speciale russa per proteggere le repubbliche del Donbass, nonche' sugli aspetti umanitari, comprese le misure per evacuare i civili", si legge nel comunicato. "Il presidente della Russia ha prestato particolare attenzione al fatto che la dirigenza dell'Unione europea ha ignorato l'azione criminale e disumana di ieri dell'esercito ucraino: un attacco missilistico contro una zona residenziale nel centro di Donetsk utilizzando munizioni a grappolo, che hanno provocato numerose vittime tra la popolazione civile", osserva il comunicato stampa.
    Come riporta il Cremlino, "Putin ha delineato le sue valutazioni fondamentali sui negoziati in corso tra i rappresentanti russi e ucraini per elaborare accordi che tengano conto delle ben note richieste russe". "Allo stesso tempo, e' stato notato che Kiev non dimostra un atteggiamento serio verso la ricerca di soluzioni reciprocamente accettabili", denuncia il comunicato. 

  •  08:49

    Gb "scettica" su negoziati, fermare Putin a ogni costo

    Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha ribadito la necessità di "fermare Vladimir Putin a ogni costo" e si è detta "scettica" sui colloqui di pace per l'Ucraina.

  •  08:44

    Mosca, abbattuti 111 jet, 68 elicotteri e 160 droni ucraini

    Le Forze russe hanno distrutto 111 jet da combattimento, 68 elicotteri e 160 droni del nemico dall'inizio dell'"operazione speciale militare" in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca nel suo ultimo bollettino. Il bilancio include anche la distruzione di "159 sistemi missilistici di difesa aerea, 1.353 carri armati e altri tipi di veicoli corazzati, 129 lanciarazzi, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari speciali".
    Solo nelle ultime 24 ore, ha riferito il portavoce Igor Konashenkov, "l'esercito russo ha abbattuto due aerei Su-25 ucraini, un MiG-29 e quattro droni". "Nell'ultima giornata, i sistemi di aviazione e di difesa aerea delle Forze aerospaziali russe hanno abbattuto due aerei Su-25 ucraini nella regione di Chernihiv, un MiG-29 nella regione di Novaya Bykovka, nonche' quattro droni", ha detto Konashenkov in un briefing.

  •  08:37

    Separatisti, 312 civili evacuati da Mariupol in 24 ore

    Un totale di 312 civili, di cui quasi 100 bambini, sono state evacuate da Mariupol nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il quartier generale della difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), l'entitaà separatista nell'Ucraina orientale.
    "Nell'ultimo giorno, tra le 8 del 15 marzo e le 8 del 16 marzo, 312 civili, inclusi 88 bambini, sono stati evacuati da Mariupol e dalla sua periferia verso il distretto di Novoazovsk", hanno fatto sapere i separatisti secondo cui sono 1.317 i civili evacuati, tra il 5 e il 16 marzo, dalla città portuale assediata dai russi.

  •  08:14

    Mosca, azioni ostili dell'Europa sono dettate dall'esterno

    "Le azioni ostili" dell'Ue contro la Russia, "chiaramente motivate dall'esterno, portano inevitabilmente a un'ulteriore intensificarsi dello scontro, sono cariche di conseguenze devastanti per le nostre relazioni bilaterali e avvelenano l'atmosfera geopolitica gia' malsana in Europa, ma questa non e' sicuramente una nostra scelta". Lo ha dichiarato a Ria Novosti Yuri Pilipson, direttore del Quarto dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo.

  •  08:10

    Nuovo attacco a Kharkiv, 500 morti dall'inizio della guerra

    Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina nell'Est del Paese, ha subito nella notte un nuovo attacco delle Forze russe, con i servizi di emergenza locali che denunciano almeno 500 civili uccisi in città, dall'inizio della guerra.
    "In seguito a un attacco a colpi di artiglieria su edifici di piu' piani nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due condomini sono stati distrutti", si legge nel bollettino dei servizi di emergenza ucraini, rilanciato dal Guardian. "I soccorritori hanno salvato quattro persone dal collasso di un palazzo ma non sono riusciti a salvarne altre due, rimaste uccise nell'attacco", continua il messaggio, secondo cui "anche una scuola è stata colpita alle 3 di questa notte e una parte dell'edificio è stato distrutto".
    Intanto, secondo i servizi di emergenza della regione di Kharkiv, sono almeno 500 i civili uccisi in citta' da quando Mosca ha invaso l'Ucraina lo scorso 24 febbraio. I numeri non sono stati verificati in modo indipendente e la Russia continua a negare di prendere di mira obiettivi civili. 

  •  07:56

    Intelligence Gb, "Avanzata russa in stallo"

    Il ministero della Difesa britannico ha pubblicato l'ultimo rapporto della sua intelligence sulla situazione in Ucraina, in cui si afferma che le Forze russe "stanno lottando per superare le sfide poste dal territorio ucraino" e "si sono bloccate nella loro avanzata".
    "Le Forze russe sono rimaste in gran parte legate alla rete stradale ucraina e hanno dimostrato riluttanza a condurre manovre fuoristrada. Anche la distruzione dei ponti da parte delle Forze ucraine ha svolto un ruolo chiave nello stallo dell'avanzata russa", si legge nel rapporto dell'intelligence di Londra.
    "Il perdurare dell'incapacità della Russia di ottenere il controllo dei cieli ha drasticamente limitato la loro capacità di utilizzare efficacemente le manovre aeree, limitando ulteriormente le loro opzioni", continua il rapporto. "Le Forze armate ucraine hanno abilmente sfruttato la mancanza di manovra della Russia, frustrando la sua avanzata e infliggendo pesanti perdite alle Forze d'invasione", sottolinea l'intelligence britannica.

  •  07:43

    Cina, se avessimo saputo, avremmo cercato di fermare la guerra

    La Cina non sapeva nulla dei piani della Russia sull'Ucraina; se ne fosse stata a conoscenza, "avrebbe fatto il possibile per fermarli". Lo ha scritto, in un intervento sul Washington Post, l'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, mentre crescono le pressioni internazionali su Pechino perché prenda le distanze da Mosca.
    "Ci sono state affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza dell'azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali", si legge nel pezzo a firma del diplomatico e intitolato 'A che punto siamo sull'Ucraina'. "Altre voci, inoltre, hanno affermato che la Russia stesse cercando assistenza militare dalla Cina", prosegue il pezzo, "lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono puramente disinformazione. Tutte queste affermazioni servono solo a scaricare colpe e gettare fango sulla Cina".
    "C'erano più di 6 mila cittadini cinesi in Ucraina. La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina e il più grande importatore di petrolio greggio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla", ha assicurato l'ambasciatore. 

  •  07:27

    Kiev, "Il nemico continua a subire perdite"

    "Al ventunesimo giorno di resistenza all'invasione militare russa, il nemico continua a subire perdite e si ritira in alcune direzioni". Lo ha annunciato lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel bollettino mattutino relativo alla situazione sul campo.
    "Lo stato, la situazione e la natura delle azioni delle forze di difesa non sono cambiate in modo significativo nelle ultime 24 ore", si legge nel messaggio rilanciato dall'agenzia ucraina Unian, dove oltre ai mezzi russi distrutti dall'esercito di Kiev nelle ultime ore, si sottolinea che "le forze di occupazione continuano a lanciare missili e a effettuare bombardamenti su infrastrutture e aree densamente popolate delle citta' ucraine".
    "Gli sforzi principali degli occupanti sono concentrati sul consolidamento e sul mantenimento dei confini e delle aree precedentemente occupati", ha affermato lo Stato maggiore.

  •  07:15

    Orban, Ungheria non invia armi e resta fuori dalla guerra

    L'Ungheria non invierà armi e resterà fuori dalla guerra in Ucraina: lo ha assicurato il premier Viktor Orban, considerato vicino a Vladimir Putin, durante un comizio a davanti al Parlamento di Budapest. Orban ha lamentato che l'Europa centrale è solo "una scacchiera" per le potenze e ha avvertito che se il Paese non difende i propri interessi rischia di soccombere alla crisi.
    Orban si trova in difficoltà per i suoi legami con Mosca in vista nella campagna per le elezioni del 3 aprile in cui punta al quarto mandato consecutivo alla guida del governo ma il suo Fidesz deve tener testa al fronte compatto dei sei partiti dell'opposizione. Un'opposizione che ha cavalcato la crisi ucraina per attaccarlo e che lui ha accusato di voler trascinare l'Ungheria in guerra. Per il premier la scelta nelle urne sarà tra il suo partito che vuole la pace e l'opposizione di sinistra che "trascinerebbe il Paese in una guerra spietata, protratta e sanguinosa".

  •  07:13

    Nella notte risuonate sirene a Kiev, Odessa e altrove

    Le sirene d'allarme peri bombardamenti sono risuonate nella notte a Kiev e in diverse città dell'Ucraina. In particolare, riferisce il Kyiv Independent, sono state udite a Cherkasy, Dnipro, Leopoli, Odessa, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia, Kirovohrad e Khmelnytskyi.

  •  06:48

    Onu, l'Ucraina rischia di bruciare 18 anni di progressi economici

    L'Ucraina rischia di perdere 18 anni di progressi economici se il conflitto si estenderà, con un 90% della popolazione già in povertà o con il rischio di cadervi nei prossimi 12 mesi: è l'avvertimento lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unpd). Queste proiezioni, le prime elaborate dall'agenzia dell'Onu, segnalano che nel prossimo anno un terzo degli ucraini potrebbe finire sotto la soglia di povertà, 14 volte di più rispetto a quanto era previsto prima dell'invasione russa. Un altro 62% resterebbe ad alto rischio di poverta'.
    "Anche se la necessità dell'assistenza umanitaria immediata per gli ucraina è della massima importanza", ha spiegato l'amministratore dell'Unpd, Achim Steiner, "i gravi impatti sullo sviluppo di un conflitto prolungato stanno diventando evidenti". A pesare è anche la distruzione di infrastrutture, strade, ponti, ospedali e scuole. 

  •  06:46

    Navi russe bombardano Odessa, due feriti

    Sarebbe di almeno due feriti il bilancio di un bombardamento delle navi da guerra russe sulla costa dell'oblast di Odessa, il porto nel sud-ovest dell'Ucarina. A riferirlo è  il Kyiv Independent che cita le autorità locali.
    La notizia dell'attacco arriva dopo che i satelliti hanno rilevato 14 navi della flotta settentrionale di Mosca in avvicinamento a Odessa, tra cui il Pyotr Morgunov, nave anfibia lunga 120 metri. 

  •  06:45

    Blinken, no all'ingresso nella Nato non è concessione alla Russia

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sottolineato che il fatto che Kiev non sia destinata a entrare nella Nato, come ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non è una concessione alla Russia. "Non credo che sia una concessione", ha risposto il capo della diplomazia Usa a una domanda a questo riguardo rivoltagli dalla Cnn.

  •  06:45

    Biden annuncerà altri 800 milioni di dollari di aiuti militari

    Il presidente americano, Joe Biden, annuncerà altri 800 milioni di dollatri (730 milioni di euro) di aiuti militari per l'Ucraina: lo ha anticipato una fonte della Casa Bianca. 

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