ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 18 Aprile 2022 09:47

Missili su Leopoli, "sei le vittime". Il governatore del Lugansk: "I russi hanno occupato Kreminna"

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Missili su Leopoli Missili su Leopoli

Il centro abitato, nella parte ovest della regione, è stato teatro di duri combattimenti in strada da quando è iniziata la 'fase 2' dell'operazione militare speciale russa. Kiev, anche donne e bambini nell'acciaieria di Mariupol. Intelligence britannica: i russi si comportano come in Cecenia e Siria. 

Aziende e sindacati tedeschi si schierano compatti contro il possibile embargo della Ue sulle forniture di gas russo. Una nota congiunta delle associazioni di categorie esclude lo stop immediato perché comporterebbe "arresti di produzione e continue perdite di posti di lavoro".

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l'esponente dell'amministrazione ha avvisato la popolazione che "La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l'ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi".

Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche "autoproclamate" il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che "le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi". Per incoraggiare i civili a lasciare l'area che sarà il probabile teatro di una grande offensiva russa, ha ricordato che "ogni autobus per l'evacuazione che resta vuoto è un'offesa per la vita di un poliziotto, un soccorritore, un volontario e molti altri".

Ogni ritardo dei partner occidentali nel consegnare armi all'Ucraina equivale a dare alla Russia "il permesso di prendere le vite degli ucraini". Lo ha detto, nel suo ultimo messaggio video, roportato dalla stampa ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky.

"Il destino della battaglia" per il Donbass "dipende anche da loro", ha detto riferendosi ai partner che dovrebbero rifornire di armi il Paese.  "Così come l'esercito russo sta distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città, altre comunità delle regioni di Donetsk e Luhansk", ha detto ancora, sottolineando che Mosca ha intenzione "letteralmente di finire e distruggere il Donbass - distruggere tutto ciò che una volta dava gloria a questa regione industriale".

La Giornata

09.46 L'intelligence britannica: la resistenza di Mariupol ha bloccato i russi

La resistenza delle forze ucraine a Mariupol ha "messo duramente alla prova" le forze russe ed ha deviato verso la città uomini e attrezzature, rallentando l'avanzata di Mosca in altre aree del Paese. Lo riporta l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Allo stesso tempo, prosegue il rapporto, le operazioni russe per conquistare la città comportano "costi notevoli" per i suoi residenti, con grandi aree di infrastrutture distrutte e un numero notevole di vittime.

09.31 Nuovi bombardamenti: distrutta anche ferrovia di Dinipro

La ferrovia di Dnipro è stata distrutta a causa degli attacchi di stamattina nel distretto di Pavlograd. Lo ha reso noto Valentyn Resnichenko, governatore della regione di Dnipro, dicendo che due persone sono rimaste ferite in seguito all'attacco nel distretto Synelnykiv.

09.28 L'Ucraina non cederà territori per fermare la guerra

Ucraina non cederà "proprio territorio" nell'est per porre fine al conflitto armato con la Russia: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista rilasciata all'emittente americana Cnn prima di nuovi raid di Mosca nella notte su piu' città, anche Leopoli, vicina al confine con la Polonia. Il capo di Stato ha fatto riferimento alla regione orientale del Donbass, in parte già dal 2014 sotto controllo russo, come pure la penisola meridionale di Crimea.Nel corso dell'intervista alla Cnn, Zelensky ha ribadito l'invito al presidente americano Joe Biden a recarsi in visita a Kiev. "E' il leader degli Stati Uniti", ha detto, "e per questo dovrebbe venire a vedere".

09.22: Sei morti in attacco russo a Leopoli

Sei civili sono rimasti uccisi e altri 8 feriti, tra cui un bambino, negli attacchi missilistici delle forze russe su Leopoli, nell'Ovest dell'Ucraina. Lo ha riferito il governatore regionale, Maksym Kozytsky, come riporta Ukraina 24.

9.17 Governatore Lugansk: Kreminna in mano russi

Le forze russe hanno conquistato Kreminna, centro abitato nella regione orientale di Lugansk. "Le truppe dell'aggressore hanno occupato Kreminna", ha annunciato il governatore di Lugansk, Serhiy Gaiday, citato dai media ucraini. Kreminna e' stata teatro di duri combattimenti in strada da quando e' iniziata la cosiddetta fase 2 dell'operazione militare speciale russa in Ucraina, che si sta concentrando sul Donbass.

9.12 In Russia l'app Telegaram è il social più scaricato: 4,4 milioni di volte

Ucraina: governatore Lugansk, Kreminna in mano russi (Telegram è attualmente il principale social network presente in Russia dopo che la cesura di Mosca ha messo al bando le altre grandi piattaforme come TwitterFacebook e Instagram: la app del social è stata scaricata nel Paese circa 4,4 milioni di volte (secondo la società Sensor Tower) dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il New York Times. "Telegram è l'unico social in Russia dove le persone possono scambiare opinioni e informazioni liberamente, sebbene il Cremlino abbia lavorato duramente per infiltrarsi nei canali di Telegram", ha commentato Ilya Shepelin, giornalista della defunta emittente tv indipendente Rain che oggi ha un blog critico nei confronti della guerra.

9.10 Zelensky: I russi vogliono distruggere il Donbas

I russi vogliono distruggere il Donbas, annientare quelle che erano le potenze industriali di Donetsk e Luhansk. E per questo l'Ucraina ha bisogno di più armi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso trasmesso nella notte. "Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro paese. Inizierà a breve. Vogliono letteralmente distruggere il Donbas", ha detto Zelensky. "Vogliono distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio come le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk", ha proseguito il presidente ucraino. Ribadendo la richiesta dell'invio di nuove armi all'Ucraina, Zelensky ha detto che il destino della battaglia imminente dipende da "coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e si stanno trattenendo" dal consegnarle a Kiev.

8.50 Missili colpiscono stazione ferroviaria vicino a Leopoli

Gli attacchi missilistici russi di questa mattina hanno colpito la stazione ferroviaria vicino a Leopoli, nell'Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il direttore delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) Oleksandr Kamyshin, spiegando che l'attacco non ha causato vittime tra i dipendenti delle ferrovie e tra i passeggeri. Il traffico ferroviario è stato ripristinato, anche se si registrano ritardi.

08.34 Sindaco Leopoli, sparati cinque missili sulla città

Le forze russe hanno sparato cinque missili su Leopoli. Lo ha dichiarato il sindaco della città, Andriy Sadovy, ripreso dai media ucraini. Sono in corso le verifiche dei danni causati dall'attacco

8.23 Bombardata la regione di Leopoli

Quattro missili hanno colpito questa mattina la regione di Leopoli, vicino al confine dell'Ucraina con la Polonia. Lo ha scritto il governatore Makysm Kozytskyi su Telegram, ripreso dai media internazionali, invitando i civili a restare nei rifugi. Gli inviati della Bbc hanno riferito di avere visto almeno cinque esplosioni nella parte occidentale della città, "un denso fumo nero e grigio si sta alzando". L'allarme antiaereo ha suonato per 45 minuti prima dell'esplosione, molte persone erano per strada.

08.22 Kiev, anche donne e bambini all'interno dell'acciaieria di Mariupol

Nell'acciaieria Azovstal, ultimo bastione dei difensori di Mariupol, sono nascosti anche civili, tra cui donne e bambini, che hanno cercato riparo nella fitta rete di bunker dello stabilimento. Lo ha riferito alla televisione locale il capo della polizia di pattuglia di Mariupol, Mykhailo Vershynin. "Ci sono molte persone nei bunker di Azovstal: donne, bambini, anziani e neonati"

"Ci sono molte persone nei bunker di Azovstal: donne, vecchi bambini", ha dichiarato a sua volta all'agenzia Ukrinform l'ex ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, "vivono in condizioni terribili, senza medicine, cibo o acqua".

I circa 2 mila combattenti ucraini - per lo più marines e membri del reggimento Azov - che ancora resistono nell'acciaieria hanno rifiutato ieri mattina la proposta di resa delle forze russe, i quali hanno minacciato di eliminarli.

8.20 Cinquemila bambini deportati in Russia

Circa 5.000 bambini sono stati "deportati" dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa: lo ha detto il presidente ucraino Vlodoyr Zelensky nel corso dell'intervista alla Cnn trasmessa ieri. "Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell'Ucraina", ha detto Zelensky nell'intervista.

08.02 Aziende e sindacati tedeschi: ”No all'embargo sul gas russo"

La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all'ipotesi di un embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.

In una dichiarazione congiunta all'agenzia Dpa, i presidenti delle due associazioni, Rainer Dulger (Bda) e Rainer Hoffmann (Dgb), hanno sottolineato che le sanzioni dovrebbero essere mirate, esercitare pressione sul destinatario e prevenire il più possibile danni alla propria economia.

Secondo Dulger e Hoffman un blocco delle importazioni di gas russo avrebbe invece conseguenze molto più gravi per l'economia e il mercato del lavoro tedeschi che per la Russia.

"Un immediato embargo sul gas comporterà perdite di produzione, arresti della produzione, ulteriore deindustrializzazione e continue perdite di posti di lavoro", avverte la nota. "Nei prossimi mesi avreno ancora molti problemi da risolvere. Non possiamo agire da una posizione di debolezza", hanno concluso i due presidenti.

07.50 In rete immagini del Moskva

Circolano in rete alcune foto di una nave ammiraglia che potrebbe essere Moskva la nave della flotta russa affondata dopo un attacco dell'Ucraina. OSINTtechnical - un account che condivide immagini di intelligence ha scritto: "Non posso verificarne l'autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava, e non penso che ce ne sia stato uno distrutto in questo modo prima" del Moskva

07.37 Germania: aziende e sindacati, no embargo su gas russo

La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all'ipotesi di embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.

07.14 Kiev, Mosca prepara false flag per referendum Kherson

La Russia intende inscenare una provocazione militare a Kherson da attribuire a Kiev per poter giustificare un referendum illegale che crei una repubblica separatista nell'unica regione ucraina del tutto in mano ai russi. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergiy Bratchuk.
Secondo Bratchuk, le forze russe hanno intenzione di sparare su Kherson per poi accusare l'esercito ucraino e utilizzare l'operazione per giustificare un referendum che "salvi la città".

06.59 Nuovo appello per l'evacuazione del Donbass

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l'esponente dell'amministrazione ha avvisato la popolazione che "La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l'ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi".

Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche "autoproclamate" il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili

06.57 Zelensky, ritardo nelle armi dà alla Russia il permesso di ucciderci

Ogni ritardo dei partner occidentali nel consegnare armi all'Ucraina equivale a dare alla Russia "il permesso di prendere le vite degli ucraini". Lo ha detto, nel suo ultimo messaggio video, roportato dalla stampa ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky. "Il destino della battaglia" per il Donbass "dipende anche da loro", ha detto riferendosi ai partner che dovrebbero rifornire di armi il Paese

05.56 Governatore Kharkiv, riconquistati alcuni paesi nella regione

Le forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan.

Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.

04.25. Zelensky: 'Mosca vuole distruggere totalmente il Donbass'

Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un'imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell'Ucraina.
"Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro", ha detto Zelensky.
"Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk".

02.25. Nuovo appello a evacuazione dal Donbass

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l'esponente dell'amministrazione ha avvisato la popolazione che "La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l'ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi". Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche "autoproclamate" il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che "le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi". Per incoraggiare i civili a lasciare l'area che sarà il probabile teatro di una grande offensiva russa, ha ricordato che "ogni autobus per l'evacuazione che resta vuoto è un'offesa per la vita di un poliziotto, un soccorritore, un volontario e molti altri".


01.59. Zelensky: "Armi in ritardo sono un permesso ai russi di ucciderci"

Il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all'Occidente più armi, descrivendo "ogni ritardo" nelle forniture come un "permesso alla Russia di uccidere gli ucraini". "Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa - afferma Zelensky nel suo ultimo video-messaggio -. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate". "Il 53mo giorno di guerra - continua il presidente ucraino - è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così". Un appello che arriva all'indomani della minaccia russa all'Italia: "Conseguenze imprevedibili per chi arma Kiev".


01.24. Mariupol, russi chiudono città in ingresso-uscita

Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all'ingresso e all'uscita,  avvertendo che gli uomini che restano in città "saranno controllati" per essere "ricollocati".  Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all'interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.

00.45. Il governatore di Kharkiv: "Contrattacco ucraino: riconquistati alcuni paesi"

iLe forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.


00.43. Ong: "150 bambini portati via da Mariupol con la forza"

Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. "L'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo", ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori.Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: "Stanno morendo di fame".

00.31. Intelligence ucraina: "Improbabile l'uso di armi nucleari"

Kirill Budanov, capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l'uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. "Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di attacco al territorio russo ma la Nato continua a ritenerla una minaccia reale.

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