Durante la riunione del consiglio di sicurezza Onu, l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, ha accusato la Russia di impedire l'evacuazione dei civili da Mariupol e ha definito "falsa e non sincera" la proposta russa di aprire domani un territorio umanitario.
Il diplomatico ha affermato che gli attacchi russi "colpiscono militari e civili senza distinzioni" e che, delle migliaia di civili ancora intrappolati a Mariupol. "centinaia, tra cui donne e bambini, hanno cercato riparo nell'acciaieria Azovstal", che Mosca sta bombardando per snidare gli ultimi difenslri di Mariupol. "I russi hanno respinto ogni richiesta di evacuazione e hanno bloccato i convogli umanitari", ha aggiunto Kyslytsya.
Nuovo ultimatum russo a resistenti Azovstal alle 14
Le forze russe hanno dato ai combattenti ucraini che resistono nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol un'altra scadenza per la resa. Se le truppe ucraine smetteranno di combattere alle 14 di oggi (le 13 in Italia), secondo quanto riferisce il Washington Post citando media russi, saranno "garantite la vita, la sicurezza e le cure mediche". Così il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, aggiungendo che "la fine dei soldati ucraini sara' amara in caso di rifiuto".
Il Pentagono sui missili russi e le armi a Kiev
Secondo il Pentagono, dall'inizio dell'invasione, cominciata il 24 febbraio, i russi hanno sparato sull'Ucraina 1.670 missili. Considerando che la guerra va avanti da 54 giorni, la media è di più di trenta missili al giorno.
Inoltre da ieri altri due battaglioni tattici si sono uniti ai 76 già dispiegati in Ucraina, portando il totale a 78, ognuno dei quali è formato da sistemi di difesa, veicoli tattici, artiglieria, elicotteri e supporto logistico. "Le forze russe - si legge nel report della Difesa americana - sono impegnate nella conquista di Mariupol perché provvederebbe un passaggio ponte tra il Donbass e la Crimea".
Il portavoce, John Kirby, ha invece raccontato come l'Ucraina abbia ricevuto aerei da combattimento e relativi pezzi di ricambio da alcuni alleati degli Usa. "Ciò consentirà agli ucraini di far decollare più aerei", ha detto Kirby, che non ha specificato quali e quanti velivoli Kiev abbia ricevuto. Il portavoce ha pero' sottolineato che gli Usa non hanno fornito direttamente aerei.
La Russia in questa fase dell'"operazione speciale" in Ucraina sta valutando solo la possibilità di utilizzare armi convenzionali. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una intervista a India Today
Il vertice dei leader occidentali
Giungere subito a un cessate il fuoco e aumentare la pressione sulla Russia, anche con nuove sanzioni. Queste le decisioni scaturite dalla riunione in videoconferenza, che ha chiuso la giornata di martedì, tra i leader dell'Occidente sull'Ucraina.
All'incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il Presidente statunitense Biden, il Presidente francese Macron, il Cancelliere tedesco Scholz, il Primo Ministro britannico Johnson, il Primo Ministro canadese Trudeau, il Primo Ministro giapponese Kishida, il Presidente polacco Duda, il Presidente romeno Iohannis, il Presidente del Consiglio europeo Michel, la Presidente della Commissione Ue von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Stoltenberg.
La Giornata
08.18 In Ucraina morti 205 bambini dall'inizio della guerra
Resta stabile il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre aumentano quelli feriti. E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dall'Ufficio del Procuratore generale di Kiev. "La mattina del 20 aprile, il numero ufficiale dei bambini morti non è cambiato: 205. Il numero dei feriti è cresciuto a 373" (erano 367 ieri), riferisce l'Ufficio del Procuratore su Telegram.
08.10 Accordo per corridoio umanitario a Mariupol
E' stato raggiunto un accordo preliminare per l'attivazione di un corridoio umanitario a Mariupol. Dovrà servire a consentire l'uscita dalla città di bambini, donne e persone anziane. La notizia dell'accordo è stata riferita ai media ucraini da fonti del governo di Kiev.
7.30 Forze russe verso Lyman
Le truppe russe si stanno raggruppando per proseguire la loro offensiva verso la città di Lyman, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook l'Esercito ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. "Il nemico sta cercando di continuare le sue operazioni.
07.00 Intelligence Gb: Mosca stringe la morsa a Est
La Russia continua rafforzare la sua presenza nelle regioni orientali ucraine e ad intensificare gli attacchi sul Donbass. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento, secondo il quale è probabile che il numero degli attacchi aerei nel Nord dell'ucraina resti limitato dopo il ritiro delle truppe di Mosca dalla regione di Kiev, ma tuttavia c'è ancora il rischio di attacchi di precisione contro obiettivi prioritari in tutto il Paese.
06.30 Cina: invio di armi allontana la pace
"Continuare a mandare armi più offensive" in Ucraina "non porterà pace, non farà che prolungare il conflitto e determinarne un'escalation e aggravare la catastrofe umanitaria" e "il congelamento arbitrario delle riserve valutarie di altri Paesi costituisce una violazione di sovranità ed equivale a usare come arma 'interdipendenza economica". È quanto ha detto l'ambasciatore della Cina presso le Nazioni unite, Zhang Jun, parlando al Consiglio di sicurezza Onu.
04.05 Il capo delle truppe ucraine nell'acciaieria Azovastal: "Sono gli ultimi giorni per noi"
Le truppe ucraine asserragliate nell'acciaieria di Azovstal stanno vivendo "gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno". Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, aggiungendo: "Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo".
03.40 Ultimatum russo ai combattenti nell'acciaieria di Mariupol
Le forze russe hanno dato ai combattenti ucraini che resistono nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol un'altra scadenza per la resa. Se le truppe ucraine smetteranno di combattere alle 14 di oggi (le 13 in Italia), secondo quanto riferisce il Washington Post citando media russi, saranno "garantite la vita, la sicurezza e le cure mediche". Così il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, aggiungendo che "la fine dei soldati ucraini sarà amara in caso di rifiuto". Il comandante degli ucraini a Mariupol ha detto proprio in un'intervista al Post che non si arrenderanno e continueranno "a condurre operazioni di combattimento e a completare i nostri compiti militari finchè li riceveremo"
02.50 Il Canada invierà artiglieria pesante a Kiev
"Il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina", ha detto in una conferenza stampa il primo ministro canadese Justin Trudeau citato dall'agenzia Ukrinform. "Siamo stati in stretto contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sin dall'inizio e siamo molto sensibili a ciò di cui hanno specificatamente bisogno", ha affermato Trudeau. Gli ucraini "stanno combattendo per i valori che sono alla base di così tante nostre società libere e democratiche. Ecco perché il mondo deve continuare a farsi avanti, perché il Canada continua a stare con l'Ucraina", ha sottolineato il primo ministro.
01.50 Esplosioni udite a Mykolaiv
Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini.
01.45 Chernobyl, Aiea ristabilisce le comunicazioni con la centrale
Le comunicazioni dirette tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata.
Lo annuncia il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L'Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. "Questa chiaramente non era una situazione sostenibile, ed è un'ottima notizia che l'autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l'impianto quando necessario", ha affermato Grossi, annunciando che una "missione di esperti dell'Aiea" prevede di visitare il sito entro la fine del mese per "condurre valutazioni di sicurezza nucleare, sicurezza e radiologiche, fornire apparecchiature vitali e riparare i sistemi di monitoraggio di sicurezza a distanza dell'Agenzia".
01.25 Ucraina: aviazione, distrutti 9 bersagli aerei russi
Nove "bersagli aerei" russi sono stati abbattuti dall'aviazione ucraina, secondo quanto riporta l'aeronautica militare citata dal Kiev Independent. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo, un elicottero, un missile e cinque mezzi a pilotaggio remoto.
00.40. Zelensky: Russia fonte del male, esercito barbaro
La Russia sarà ricordata come una "fonte del male" per aver preso di mira i civili in Ucraina. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social questa sera. "Per sempre l'esercito russo sarà scritto nella storia come l'esercito più barbaro e disumano del mondo", ha detto Zelensky, "l'uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali, è solo un marchio di fabbrica dell'esercito russo e questo segnerà davvero la Federazione Russa come la fonte del male". Il presidente ucraino ha anche parlato della situazione sul campo, spiegando che l'intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbass è "aumentata in modo significativo". A Mariupol, la situazione rimane "brutale e immutata", con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni.
00.15. Zelensky, se avessimo armi necessarie guerra finita
"Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all'Ucraina, dicendo che "non è giusto che l'Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni".