ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 22 Aprile 2022 07:46

Il 26 aprile un nuovo summit internazionale sulla crisi in Ucraina

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A fare gli onori di casa saranno gli Usa che hanno individuato nella base aerea di Ramstein, in Germania, il luogo ideale per questo incontro con i principali leader internazionali. Ancora non è stata resa nota la lista dei partecipanti che arriveranno anche "da Paesi non affiliati alla Nato".

Zelensky: "Russia rifiuta tregua per la Pasqua ortodossa". Per Mosca la città martire sarebbe già nelle proprie mani ma sarebbero almeno ancora 2mila i soldati che combattono nell’acciaieria che Putin ha ordinato di non distruggere. Intanto gli Usa si preparano a inviare un consistente pacchetto di aiuti militari in difesa del Donbass.

In Ucraina è il 58° giornodi guerra e la Russia avrebbe rifiutato la proposta ucraina di una tregua per la Pasqua ortodossa. Quando sono trascorsi quasi due mesi dall'offensiva russa, è Mariupol ancora al centro degli eventi più tragici del conflitto. Tre quarti della popolazione avrebbe lasciato il Donetsk mentre Kiev denuncia: "Fino a 9.000 residenti  potrebbero essere sepoltiin una fossa comunea Manhush". Sarebbero oltre 7mila i crimini di guerra sotto indagine. Intanto gli Usa si preparano a inviare un consistente pacchetto di aiuti militari in difesa del Donbass. Biden: "Saremo con Kiev fino alla vittoria"

La guerra in Ucraina e la sua "sicurezza a lungo termine" verranno discussi il 26 aprile in una riunione guidata dal segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, con i partner della Nato ma anche con Paesi non membri dell’Alleanza atlantica. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa lasciando intendere che Washington guarda all'Ucraina con un orizzonte lungo termine. Il vertice, ha però tenuto a sottolineare, "non sarà sulla ricostruzione".

La scelta della base Air Force di Ramstein, nel Sud della Germania, come sede dell’incontro allargato ha un valore altamente simbolico per gli Stati Uniti: è stata la base europea della ‘war on terror’, la guerra al terrorismo guidata dagli Usa.

Spesso snobbato dai media americani, è considerato da Washington l’hub fondamentale nella guerra con i droni, oltre a essere la base dell’aviazione più importante fuori dagli Stati Uniti. Da qui sono partiti attacchi per l’Afghanistan e cargo carichi di munizioni per raid aerei in Siria e Iraq. E’ qui che la Polonia ha detto di essere pronta a trasferire tutti i suoi Mig-29 e a metterli a disposizione degli americani.

Ritrovarsi nella grande base dell'Air Force sarà come fare pressione sul presidente russo Vladimir Putin e recapitargli un messaggio: la Casa Bianca lo considera alla stregua di un dittatore iracheno o un terrorista afghano.

Nota come la ‘piccola America’, Ramstein si trova nell’angolo rurale della Germania, vicino a Kaiserslautern, popolata da quasi 60 mila americani, con cinque college e strutture per far sentire a casa i soldati, spesso seguiti dalle famiglie. Ma è importante anche dal punto di vista politico in chiave anti-Russia.

Tristemente famosa per l’incidente avvenuto nell’88 durante un’esibizione delle Frecce Tricolori che provocò 70 morti, compresi tre piloti italiani, Ramstein è la base americana da cui sono partite rassicurazioni agli alleati, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina.

Noi siamo sempre pronti”, aveva annunciato il comandante, il generale di brigata Joshua M. Olson, anche se il primo contingente di tremila soldati inviato dal presidente Joe Biden nella parte orientale non è passata dalla base principale, ma da quella di Vilseck, distante meno di quattrocento chilometri.

Siamo pronti per qualsiasi scenario - hanno ripetuto i vertici militari nelle scorse settimane - ma naturalmente lo scenario di uno scontro globale è da evitare”. Su quello la Casa Bianca è stata chiara: non sarà una guerra tra Usa e Russia, ma un vertice a Ramstein per pianificare il futuro a “lungo termine” è un messaggio di “prossimità” inviato al Cremlino.

La Giornata

07.30 Vicecapo Azov: "Civili in trappola tra macerie Azovstal"

Alcuni civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici dell'acciaieria di Mariupol, sottoposta a pesanti bombardamenti russi. Lo ha dichiarato alla Bbc il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova all'interno della struttura insieme agli ultimi difensori della città. "Tutti gli edifici nel territorio di Azovstal sono praticamente distrutti", ha spiegato Palamar, "lanciano bombe pesanti, bombe 'bunker-buster' che causano enorme distruzione. Abbiamo feriti e morti nei bunker. Alcuni civili rimangono intrappolati sotto gli edifici crollati".

06.40 Donetsk, sfollata tre quarti della popolazione

Quasi tre quarti della popolazione ha lasciato il territorio controllato della regione di Donetsk. Lo ha comunicato il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko che ha spiegato come la popolazione della regione, che in precedenza era di 1.670.000, sia stata ridotta a 430.000 dall'inizio dell'invasione della Russia. A Kramatorsk, la città più grande della regione dopo Mariupol - ha detto Kyrylenko - rimangono solo 40mila persone su una popolazione di 200mila abitanti.

05.10 Ucraina: la Russia occupa 42 insediamenti a Donetsk

La Russia ha occupato 42 insediamenti nella provincia di Donetsk. Olena Symonenko, un'assistente del capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto che la Russia ha catturato ulteriori insediamenti ucraini rendendo più difficile la consegna degli aiuti umanitari lì. Attualmente 3.500 insediamenti ucraini sono sotto l'occupazione russa.

04.00 Zelensky, la Russia prepara falso referendum a Kherson

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di tenere un falso referendum di indipendenza nelle regioni di Kherson e Zaporizhia che occupa nel sud del paese. In un video messaggio, Zelensky ha chiesto ai residenti delle zone occupate di non fornire dati personali, come i numeri di passaporto, che le forze russe avrebbero chiesto loro.
"Non si tratta solo di fare un censimento. Non è per darvi aiuti umanitari di qualsiasi tipo. Si tratta infatti di falsificare un cosiddetto referendum sulla vostra terra, se l'ordine di organizzare questa commedia viene da Mosca", ha avvertito il presidente ucraino

03.22 Banca Mondiale: 60 miliardi di dollari i danni a infrastrutture ucraine

La Banca Mondiale stima che i danni alle infrastrutture in Ucraina siano di 60 miliardi di dollari. A dirlo il presidente della Banca mondiale David Malpass, citato dal Kyiv Independent, precisando che la stima è quella relativa alla situazione attuale e aumenterà con il proseguimento della guerra.

03.15 Venediktova: registrati 7.600 crimini di guerra

Il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha confermato che esperti in crimini di guerra stanno aiutando il Paese "ad assicurare l'inevitabilità della responsabilità della Russia", lo scrive il Guardina. Venediktova ha detto che esperti dalla Slovacchia - tra cui polizia, esperti giudiziari e medici - sono arrivati a Kiev giovedì per aiutare nelle indagini sui crimini di guerra. Più di 7.600 crimini di guerra commessi dalla Russia sono stati registrati. "Il nostro obiettivo è assolutamente trasparente - un'indagine approfondita di ogni crimine di guerra della Federazione Russa per il bene di portare i colpevoli alla giustizia", ha detto.

02.05 Usa, collaboriamo con procuratrice Kiev su crimini guerra

Gli Stati Uniti sono in contatto con la procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, e stanno collaborando alle indagini sui crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Giustizia americano, Merrick Garland.

01.50. Ucraina: truppe di Kiev addestrate da Gb a uso mezzi blindati

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito, imparando ad usare 120 veicoli blindati britannici prima di tornare con quei mezzi a combattere nella guerra contro la Russia. Lo scrive il Guardian. Le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro. "Posso dire che attualmente stiamo addestrando gli ucraini in Polonia nell'uso della difesa antiaerea, e in realtà nel Regno Unito nell'uso dei veicoli blindati", ha detto Johnson.

01.44. Zelensky, Russia rifiuta la tregua per la Pasqua ortodossa

"Sfortunatamente la Russia ha rifiutato la proposta di una tregua per la Pasqua (ortodossa, ndr)". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando un nuovo video rivolto al suo popolo. "Questo dimostra quanto i leader di questo Stato - sottolinea - tengano in considerazione la fede cristiana e una delle feste più importanti e gioiose. Manteniamo comunque la nostra speranza. La speranza per la pace e che la vita vinca la morte".

01.25. Biden, battaglia di Kiev storica vittoria dell'Ucraina

"La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un'assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che "lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l'Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese"

00.40 Ministri lasciano riunione Fmi quando parla il collega russo

Diversi ministri sono usciti durante la riunione dell'Fmi a Washington, quando ha preso la parola il ministro delle finanze russo. Lo ha detto alla Cnn il ministro delle finanze danese. "Sono stati i paesi nordici e baltici a iniziare a uscire dalla riunione, ma molti paesi l'hanno seguito", ha detto Nicolai Wammen. "Ho visto colleghi da tutto il mondo mandare un messaggio molto chiaro al presidente Putin e alla Russia: non accetteremo in nessun caso la guerra contro l'Ucraina e siamo fermamente a fianco del popolo ucraino"

00.29. Usa, nessun progresso della Russia nel Donbass

Le forze della Russia non hanno compiuto nessun progresso significativo nel Donbass". E' la valutazione del Pentagono sull'offensiva di Mosca nell'est dell'Ucraina. "Hanno compiuto diversi attacchi nel nord della regione, sotto la città di Izium, ma senza guadagnare terreno", ha spiegato alla Cnn il portavoce della Difesa americana, John Kirby

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