A distanza di undici anni dall'ultima volta, il Milan si laurea campione d'Italia cucendosi sul petto il 19 scudetto della propria storia. I rossoneri dominano in casa del Sassuolo e s'impongono per 3-0, difendendo la prima posizione in classifica dagli ultimi disperati assalti dei cugini interisti.
Al Mapei decidono i tre assist di un super Leao per la doppietta di Giroud e il sigillo di Kessiè, che meglio non avrebbe potuto immaginare l'ultima gara in rossonero prima di partire per Barcellona. È un tripudio del popolo milanista a Reggio Emilia, accorso in massa per spingere la squadra verso il titolo e per godersi la festa.
I rossoneri partono in quinta e, dopo aver creato diverse palle gol in pochi minuti, trovano il meritato vantaggio al 17' grazie alla rete di Giroud, che riceve da Leao e grazie anche ad una deviazione di un difensore beffa Consigli tra le gambe.
La squadra di Pioli è assoluta padrona del campo e sulle ali di uno straordinario e come al solito imprendibile Leao, da' uno schiaffo alla partita una volta superata la mezz'ora di gioco: in quattro minuti il portoghese serve a Giroud e Kessie altri due assist che portano il Milan sul 3-0 gia' all'intervallo.
Nella ripresa il Milan abbassa leggermente i ritmi ma continua a produrre comunque una grande mole di gioco, cercando piu' volte il varco per aumentare il vantaggio. D'altro canto il Sassuolo non da' il minimo segnale di reazione, con Maignan mai chiamato ad un intervento degno di nota.
Al 78' arriverebbe anche il poker del neo entrato Ibrahimovic, se non fosse per un fuorigioco di partenza di Leao che aveva realizzato anche il suo quarto assist di serata. Nel finale invece l'unico vero sussulto emiliano è un palo colpito da Traore.
In piazza Duomo a Milano è festa. I tifosi milanisti agitano bandiere e scandiscono cori per la conquista del campionato. Gruppi di tifosi stanno festeggiando anche sotto Casa Milan, la sede della società in zona Portello. Per il 'Diavolo' si tratta del primo successo dopo 11 anni. AGI