ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 30 Maggio 2022 16:57

Soldati russi alle porte di Sievierodonetsk. Ucciso un reporter francese. Mosca, distrutto sito con artiglieria inviata dall'Italia.

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Un vigile del fuoco a Donetsk Un vigile del fuoco a Donetsk

Salta la telefonata a tre proposta da Erdogan: Putin dice no. Lavrov: "La liberazione del Donbass è priorità assoluta. Il dialogo con l'Occidente non è chiuso". Mosca, distrutto sito con artiglieria inviata dall'Italia. Putin, no a telefonata a 3 con Erdogan e Zelensky.

 

La attesa telefonata annunciata ieri dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan al proprio omologo russo, Vladimir Putin e al collega ucraino Volodymir Zelensky avverrà in formato bilaterale, un dialogo cui Kiev non parteciperà. L'annuncio dato ieri da Erdogan aveva alimentato le speranze che si potesse effettivamente ravvivare un negoziato cui tutto il mondo guardava con speranza e interesse ma che, come detto dallo stesso Erdogan "diventa sempre più complicato". Come una doccia fredda sono infatti arrivare le parole di Dimitry Peskov, portavoce del Cremlino, che ha specificato che non è prevista la partecipazione di Zelensky e che il formato è "bilaterale".

In realtà Erdogan non aveva mai parlato di trilaterale, non di certo ieri, quando ha presentato il programma di oggi più come un tentativo di far ripartire un processo che si era arenato. è infatti dall'inizio dell'anno che Erdogan tenta di far incontrare i leader di Russia e Ucraina e più di una volta, ultima a inizio maggio, ha dichiarato ottimisticamente che l'incontro si sarebbe svolto a breve. Incontro mai poi avvenuto, circostanza che ha spinto il presidente turco a tornare sempre meno sull'argomento.

Il leader ha ribadito ieri che la Turchia continuerà a perseguire la strada del dialogo e della diplomazia per giungere alla pace, per poi aggiungere che il presidente russo Vladimir Putin "non è entusiasta" alla prospettiva dell'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. Ingresso cu la Turchia continua a opporre il veto. "Ovviamente Putin non guarda con entusiasmo all'ipotesi di un allargamento in questo momento, anche perchè la Finlandia è un Paese di confine, ma la stessa cosa si può dire dei Paesi scandinavi. Noi desideriamo che questa guerra finisca il prima possibile con la pace tra Russia e Ucraina, ma la situazione prende una piega negativa man mano che i giorni passano"

Queste le parole di Erdogan, il personaggio politico che forse più di tutti si è speso per mantenere aperto e vivo un canale di dialogo sia con Mosca che con Kiev. Il presidente turco ha sin dall'inizio fatto valere gli ottimi rapporti con Kiev e con Mosca e dallo scorso gennaio sta tentando di mediare attraverso un'intensa opera diplomatica orchestrata dal ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. Diplomazia che sembrava poter portare dei risultati a marzo, quando i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina si sono seduti allo stesso tavolo ad Antalya, in Turchia, invitati dallo stesso Cavusoglu.

Meno di tre settimane dopo le delegazioni dei due Paesi in guerra hanno spostato la sede dei negoziati dalla non neutrale Bielorussia a Istanbul. Il mondo ha parlato di "vittoria di Erdogan", vero ma non del tutto, una vittoria a metà probabilmente, poichè si è trattato dell'ultimo passo avanti prima di un brusco stop ai progressi registrati fino a quel momento. "Purtroppo le terribili immagini provenienti da Bucha e da altre località dell'Ucraina hanno imposto un brusco stop al dialogo", disse Cavusoglu.

Ankara è stata impegnata in questi mesi in un vero e proprio equilibrismo diplomatico. Pur avendo mantenuto fede agli impegni in ambito Nato, condannato l'invasone russa e chiuso il passaggio degli stretti di Bosforo e Dardanelli alle navi da guerra, la Turchia non ha applicato sanzioni economiche alla Russia e si è poi schierata contro l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia Proprio quest'ultima mossa, che il governo turco ha ripetutamente motivato sulla base del sostegno che i due Paesi scandinavi garantirebbero alle organizzazioni separatiste curde Pkk e Ypg, trova anche una sua ragion d'essere nel tentativo di non rovinare sprecare i sempre meno margini di dialogo con Putin. 

I russi continuano ad avanzare nel Donbass. Zelensky reduce da Kharkiv attende nuove forniture di missili Usa.

Putin dice no alla tefefonata a tre con Erdogan Zelensky: la possibilità di un colloquio era stata battuta dalle agenzie questa mattina, ma Putin ha smentito. "Raggiungeremo un accordo sul prossimo pacchetto di sanzioni entro lunedì pomeriggio", dice invece alla radio France Info l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. Intanto l'offensiva russa in Ucraina prosegue nell'Est del Paese seguendo la strategia del passo dopo passo, villaggio dopo villaggio. Il presidente ucraino Zelensky si è spostato per la prima volta ufficialmente da Kiev per andare a Kharkiv dove ha rimosso il capo della difesa locale. L'attenzione del governo ucraino è ancora verso l'Occidente e la Nato; da un alto si attendono i missili Usa per poter contrastare l'avanzata russa nel Donbass; dall'altro si guarda alle decisioni dell'Unione europea sull'embargo al greggio di Mosca. L'intesa sul blocco non è ancora all'orizzonte, mentre un accordo di massima è stato trovato sul tetto al prezzo del petrolio e del gas in caso di emergenza. L'Italia invece è in preallarme per le minacce di un attacco hacker contro siti istituzional annunciato per oggi. 

 

La Giornata 

 

15.50 Biden, Usa non invieranno missili a medio raggio

Gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo: lo ha detto il presidente Joe Biden.

15.45 Ministra Esteri Francia a Bucha, "non succeda più"

La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha dedicato la prima trasferta da numero uno del Quai d'Orsay all'Ucraina e ha visitato Bucha, la "citta' martire" a nord ovest di Kiev che durante il periodo dell'occupazione russa, nelle prime settimane della guerra, ha subito una vera strage di civili inermi. "Non dovrebbe succedere, e non puo' ricominciare", ha dichiarato Colonna dopo aver visitato una chiesa ortodossa che espone le fotografie di quanto accaduto e aver deposto dei fiori ai piedi di un muro a cui sono appese le fotoritratto delle vittime. Dopo la scoperta, a partire da fine marzo, di cadaveri di civili per strada e nelle fosse comune, Bucha e' diventata la citta' simbolo dei crimini di guerra compiuti dagli invasori russi in Ucraina.

15.40 Vertice Ue: Orban, non c'è accordo su embargo petrolio, situazione difficile

'Al momento non c'e' un accordo' sull'embargo al petrolio russo, 'siamo in una situazione veramente difficile, essenzialmente per il comportamento irresponsabile della Commissione Ue', che 'ha presentato proposte' sulle sanzioni 'senza lasciare la decisione agli Stati membri". Cosi' il premier ungherese Viktor Orban, al suo arrivo a Bruxelles per partecipare al Vertice Ue. Quanto alla proposta di non includere nelle sanzioni il petrolio proveniente da oleodotto, 'e' un buon approccio ma abbiamo bisogno della garanzia che in caso di un incidente all'infrastruttura, che passa attraverso l'Ucraina, avremmo il diritto di approvvigionarci" di greggio russo "da altre fonti'.

15.35 Scholz, ottimista su unità Ue contro la guerra della Russia

"Sono ottimista sul fatto che l'Europa continuerà a stare unita contro l'aggressione russa all'Ucraina". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice straordinario Ue. "E' un bene che siamo qui tutti insieme per continuare a fare ciò che abbiamo già mostrato nelle ultime settimane e mesi, vale a dire agire e discutere insieme e decidere la politica" comune per rispondere alle azioni di Mosca, ha sottolineato Scholz.

15.30 Vertice Ue: von der Leyen, basse aspettative di accordo adesso su embargo petrolio

Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti e sono ancora in corso discussioni, non ci siamo ancora: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore, ma penso che successivamente ci sia una possibilita''. Lo ha detto la presidente della Commissione europea von der Leyen prima dell'inizio del Vertice Ue riferendosi al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia precisando che ci sono due fattori essenziali in questa fase:
'Solidarieta' con l'Ucraina e unita' nella Ue'. Secondo quanto concordato dai diplomatici il dettaglio dell'intesa di massima sull'embargo all'import di petrolio russo dovrebbe essere definito nei dettagli nei prossimi giorni.

14.50 Giornalista francese ucciso a Severodonesk

Un giornalista francese è stato ucciso dopo che un'auto è stata colpita vicino a Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, come riporta il Guardian. "Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione - ha detto Gaidai - stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell'auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull'evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto". Secondo un tweet di Ukrainska Pravda, si tratterebbe di Frédéric Leclerc Imhoff, giornalista del canale francese Bfm-tv. La foto del suo accredito stampa rilasciato dal ministero della Difesa ucraino è stato pubblicato da diversi utenti social, ma non ci sono al momento conferme ufficiali. Oggi si trova a Kiev la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna.

14.10 Fonti Ue, nella bozza del vertice via Sberbank da SWIFT

Nella bozza di conclusioni del Consiglio Europeo di oggi si punta a a rimuovere da SWIFT la più grande istituzione finanziaria della Russia, Sberbank, e un divieto di trasmissione a tre emittenti controllate da Mosca. Lo fa sapere una fonte europea alla vigilia del vertice.

13.37 Kiev, Russia ha rubato quasi mezzo milione tonnellate grano

La Russia ha rubato all'Ucraina, esportandolo poi illegalmente per conto proprio, quasi mezzo milione di tonnellate di grano. Lo ha annunciato il viceministro per le politiche agrarie e l'alimentazione Taras Vysotskyi, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. "Ci sono prove da tutte le regioni temporaneamente occupate: Cherson, Zaporizhia, Luhansk, Donetsk e Kharkiv. Il carico viene portato in Russia, principalmente da Kharkiv, Donetsk, Lugansk o attraverso la Crimea", ha detto Vysotskyi. Gli invasori inizialmente hanno cercato di vendere grano rubato in Egitto e Libano, che però non hanno accettato di acquistare.

13.30 Kiev, raid russo a Kherson uccide bambina di 9 anni

L'attacco dell'artiglieria russa nell'oblast di Kherson ha ucciso una bambina di 9 anni e ferito altri 2 bambini, secondo quanto riferito dal Kyiv Independent. L'ufficio del procuratore generale ha inoltre confermato che un bombardamento russo ha colpito il villaggio di Myroliubivka, nella regione per gran parte occupata, ieri 29 maggio, ferendo un bambino di sette mesi e una bambina di cinque anni.

13.00 Mosca, distrutto sito con artiglieria inviata dall'Italia

Le forze russe hanno distrutto una postazione ucraina "dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall'Italia". Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca. I militari hanno pubblicato un video in cui si mostra una postazione nascosta tra gli alberi.

12.57 Ministro Esteri francese visita Bucha

Il Ministro degli Affari Esteri francese Catherine Colonna ha visitato la città di Bucha . Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram citata da Unian che pubblica le foto. Al ministro sono stati anche mostrate le immagini delle vittime chiuse nei sacchi neri trovati dopo la partenza dei russi.

12.21 Kiev, controffensiva a Kherson, sfondata linea difesa russa

Nella città portuale del Sud del Paese, Kherson, l'esercito ucraino afferma di aver lanciato una controffensiva nel tentativo di recuperare le terre conquistate dalla Russia, forse preannunciando una nuova fase dei combattimenti. "Kherson resiste, siamo vicini", ha twittato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, citato dalla Bbc. Kherson è stata la prima grande area a cadere dopo l'invasione delle forze russe a febbraio. Il quartier generale militare ucraino ha affermato in un comunicato che le sue forze hanno sfondato una linea di difesa russa spingendola in un terreno meno favorevole e minacciano le vie di rifornimento della Russia sui ponti sul fiume Dnipro.

12.18 Cremlino, nessuna ragione oggettiva per default russo

Non ci sono ragioni oggettive per il default della Russia in questa situazione e la Russia è pronta a onorare i suoi obblighi, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. "Non ci possono essere ragioni oggettive per un default. Ci sono soldi e c'è disponibilita' a pagare, in rubli o in un modo che sarebbe piu' conveniente per i detentori di obbligazioni", ha detto Peskov in una conferenza stampa. I giornalisti hanno chiesto a Peskov se i detentori occidentali di eurobond russi accetteranno il nuovo sistema di pagamento, che ricorda quello stabilito dalla Russia per i contratti del gas, o preferiranno dichiarare default alla scadenza del periodo di grazia: il ministero delle Finanze russo manterra' i relativi contatti e tutto dipendera' da questi contatti, ha risposto il portavoce.

12.13 Mosca, più truppe e armi a Kursk, al confine con l'Ucraina

Il Ministero della Difesa russo ha inviato più unità e armamenti nella Regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, per rafforzare la sicurezza, ha dichiarato il governatore regionale Roman Starovoit citato dalla Tass. "Considerando la situazione che si sta verificando nelle zone di confine della Regione di Kursk, il ministero della Difesa, su indicazione del ministro della Difesa, ha preso misure supplementari e ha inviato un gran numero di militari nella regione. Sono arrivati e continuano ad arrivare nella regione ulteriori armamenti rappresentati da cannoni di artiglieria e lanciarazzi. Tutte queste misure hanno lo scopo di rendere sicuro il lavoro pacifico e creativo dei residenti della Regione di Kursk e di garantire la loro sicurezza di vita e di salute", ha detto il governatore.

11.36 Cremlino, no Zelensky in telefonata Putin-Erdogan

La conversazione telefonica tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, prevista oggi, si svolgera' in formato bilaterale, non e' prevista la partecipazione del leader di Kiev, Vladimir Zelensky. Lo ha spiegato il Cremlino dopo che il capo di Stato ucraino si era detto disponibile a unirsi al colloquio, in caso Putin avesse accettato.
"Il formato e' bilaterale", ha sottolineato Peskov quando la stampa gli ha chiesto di chiarire se la telefonata sarebbe stata a tre.

11.25 Tv russa, primo cargo parte da Mariupol dopo due mesi

La prima nave da carico lascerà oggi il porto di Mariupol dopo due mesi di blocco. Lo riferisce il canale televisivo Rossiya-24 citato dall'agenzia russa Interfax. "Oggi, finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi. Le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l'infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate", ha detto un corrispondente del canale. "Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l'obiettivo primario per ora", ha aggiunto.

11.22 Lavrov smentisce voci, Putin non è malato

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha smentito le voci su una possibile malattia del presidente Vladimir Putin. "Non credo che le persone sane di mente possano vedere in questa persona i segni di un qualche tipo di malattia o disturbo", ha affermato, nel corso di un'intervista all'emittente francese TF1, sottolineando che il capo del Cremlino appare in pubblico "ogni giorno".

10.50 Borrell, Putin usa il grano come arma di guerra

"Vladimir Putin usa il grano come arma di guerra". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell parlando a France Info radio in vista del vertice oggi dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. "Ci sono 20 milioni di tonnellate di grano immagazzinate in Ucraina che dovrebbero essere esportate" e poi "si deve far spazio nei magazzini per il prossimo raccolto", ha sottolineato. Sulle vie per l'esportazione del grano ucraino "dobbiamo trovare una strada alternativa, la rotta marittima è molto difficile", "stiamo lavorando". Quanto all'idea di aprire un corridoio umanitario sul Mar Nero "possiamo immaginarlo", ma "non possiamo farlo senza l'accordo della Russia, queste acque sono piene di mine". "Abbiamo bisogno di un accordo con la Russia" e "deve essere fatto a livello delle Nazioni Unite".

10.35 Russia: Siluanov, per pagare bond meccanismo simile a gas

La Russia sta costruendo un modo per pagare il suo debito in eurobond utilizzando un meccanismo di pagamento simile a quello usato per il gas in rubli. "Per il pagamento del gas riceviamo valuta estera, poi viene convertita in rubli" per conto dell'acquirente di gas. "Il meccanismo di regolamento dell'Eurobond funzionerà allo stesso modo, ma nella direzione opposta", ha spiegato al quotidiano Vedomosti il ministro delle finanze russo Anton Siluanov.

09.48 Mosca, 1 mln e mezzo di rifugiati in Russia dall'Ucraina

Più di 1 milione e 550 mila rifugiati sono arrivati sul territorio della Federazione dalle (autoproclamate) repubbliche di Donetsk e Lungansk e dall'Ucraina. Lo ha dichiarato oggi una fonte delle forze dell'ordine all'agenzia russa Tass.
"Secondo gli ultimi rapporti, oltre 1 milione e 550 mila persone sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle repubbliche del Donbass, tra cui più di 254.000 bambini", ha affermato la fonte, aggiungendo che la maggior parte delle persone è arrivata dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.


09.20 Gb, per Russia perdite devastanti tra ufficiali

"La Russia ha subito perdite devastanti tra i suoi ufficiali di medio e basso rango", lo scrive su Twitter il Ministero della Difesa britannico nel suo ultimo rapporto di intelligence. "La perdita di gran parte della generazione più giovane di ufficiali professionisti aggraverà probabilmente i problemi di modernizzazione del suo approccio al comando e al controllo", si legge. "La mancanza di comandanti esperti, le molteplici e credibili segnalazioni di ammutinamenti localizzati tra le forze russe in Ucraina, potrebbe portare a un ulteriore calo del morale e a una continua scarsa disciplina".

08.50 Zelensky valuta colloqui telefonici a 3 con Erdogan e Putin

"Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky valuterà la proposta per tenere colloqui telefonici a tre con i leader di Russia e Turchia Vladimir Putin e Tayyip Erdogan, se il presidente della Federazione Russa è pronto a partecipare". Lo riferisce il portavoce del presidente ucraino Sergiy Nikiforov, citato da ZN.

08.15 Borrell, penso ok accordo embargo petrolio oggi

"Penso che alla fine ci sara' un accordo sul divieto di acquisto di petrolio russo. Bisognera' tenere in considerazione le condizioni di ogni Paese, ci vuole l'unanimita'. Quindi ci sono state delle trattative ieri e ci saranno di nuovo questa mattina. Continueremo e lavorare e penso che nel pomeriggio potremo offrire ai capi di Stato e di Governo un accordo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un'intervista alla radio francese France Info.

07.52 Lavrov: priorità assoluta è liberare Donetsk e Lugansk

"La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l'esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista all'emittente francese Tfi, citato dalla Cnn. Alla domanda se la Russia intende annettere i territori del Donbass, Lavrov ha risposto: "Non si tratta di annessione. Si tratta di un'operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk".

07.30 Kiev: russi entrati alla periferia di Severodonetsk

Le forze russe sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale.
Lo hanno riferito le autorità militari ucraine della provincia di Luhansk, precisando che la città è stata bombardata dall'aviazione militare. Inoltre due civili sono stati uccisi e cinque feriti da un colpo di artiglieria caduto all'interno di un cortile dove un gruppo di persone stava preparando un pasto. Intensi combattimenti si registrano anche a Lysychansk.

07.15 Ucraina: russi intensificano attacco su Sievierdonetsk

I russi hanno intensificato l'attacco su Sievierodonetsk, la più grande città del Donbass ancora nelle mani delle forze ucraine: il fuoco è così intenso che i soccorritori non hanno potuto verificare la consistenza dei danni e il numero delle vittime. Come ha denunciato il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, "l'intera rete infrastrutturale cruciale della città è già stata distrutta, il 90% delle case sono state danneggiate". "La cattura di Sievierdonetsk è un obiettivo fondamentale" per i russi, ha aggiunto il leader di Kiev, assicurando che le forze ucriane stanno "facendo di tutto per respingere questa offensiva".

02.38 Zelensky: "Russi vogliono prendere Severodonetsk a ogni costo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato della situazione di Severodonetsk come molto difficile con i bombardamenti russi che vanno avanti senza sosta e che hanno distrutto molte unfrastrutture importanti e "danneggiato il 90% degli edifici": "Catturare Severodonetsk è l'obiettivo principale degli invasori che non si preoccupano di quanto possa costare in termini di vittime".

01.40 Filorussi Donetsk: truppe ucraine bombardano Yasinovataya

Le truppe ucraine hanno bombardato il villaggio di Yasinovataya, sparando quattro proiettili del calibro di 122 mm. Lo ha riferito sul suo canale Telegram l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk citato da Ria Novosti. Yasinovataya si trova a circa 25 chilometri a nord di Donetsk e ospita la più grande stazione ferroviaria dell'ex Unione Sovietica. A ovest della città, controllata dal DPR dal 2014, in direzione di Avdiivka, c'è da quasi otto anni una linea di contatto con le postazioni di combattimento delle truppe ucraine, conclude l'agenzia di stampa russa.

00.35 Nato: accordi su non espansione a Est non più vincolanti

 La NATO non è più vincolata dagli impegni passati a trattenersi dal dispiegare le sue forze nell'Europa orientale. Lo ha detto il vice segretario generale dell'alleanza guidata dagli Stati Uniti, Mircea Geoana. La stessa Mosca ha "privato di qualsiasi contenuto" l'atto costitutivo NATO-Russia, attaccando l'Ucraina e interrompendo il dialogo con l'alleanza, ha detto Geoana all'AFP. L'accordo del 1997, che mirava a ripristinare le relazioni tra la Russia e l'Alleanza, prevedeva che entrambe le parti operassero per "impedire qualsiasi accumulo potenzialmente minaccioso di forze convenzionali nelle regioni concordate dell'Europa, inclusa l'Europa centrale e orientale".

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