ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 07 Giugno 2022 15:43

Medvedev contro gli occidentali: "Voglio farli sparire". Di Maio: "Minacce inaccettabili". Mosca annuncia la conquista di Svyatogorsk

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Per il titolare della Farnesina i russi "allontanano la ricerca della pace". Intelligence Gb: Mosca punta a "tagliare fuori l'area di Severodonetsk da nord e da sud". Per gli 007 di Londra le forze di Mosca dopo i bombardamenti su Izyum si prepara a nuovi attacchi "sull'asse settentrionale". Mosca annuncia la conquista di Svyatogorsk 

La Marina ucraina ha annunciato di aver respinto navi da guerra russe a 100 km dalla costa del Mar Nero. La flotta è stata "costretta a cambiare tattica" dopo aver attuato per settimane un duro blocco, ha sottolineato il comando della Marina di Kiev: "Il gruppo di navi della flotta russa del Mar Nero è stato cacciato al largo delle coste ucraine per più di cento chilometri. Nel tentativo di riprendere il controllo della parte nord-occidentale del Mar Nero, l'avversario ha dovuto cambiare tattica, schierando sistemi missilistici costieri Bal e Bastion in Crimea e nella regione di Kherson e ridistribuendo forze aggiuntive all'Isola dei Serpenti".

Nonostante ciò, ha proseguito Kiev, un gruppo di circa 30 navi e sottomarini russi continua a bloccare la navigazione civile mentre la situazione nella parte nord-occidentale del Mar Nero resta "difficile". "Abbiamo privato la flotta russa del Mar Nero del controllo totale della parte nord-occidentale, divenuta una 'zona grigia'". 

Di Maio: minacce Medvedev gravi e pericolose 

Le affermazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della federazione russa, Dmitri Medvedev sono “gravissime e pericolose" secondo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Si tratta, ha dichiarato il capo della Farnesina, di "parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente. Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace". Secondo il capo della Farnesina, "è doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce, ribadisco: per arrivare alla pace non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”.

Medvedev contro gli occidentali: "Voglio farli sparire"

L'ex presidente russo e ora vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, Dmitri Medvedev, non ha usato mezzi termini per spiegare le sue dure posizioni contro l'Occidente. "Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri", ha scritto, "la risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire".

Non si placa l'ira di Mosca per il mancato viaggio del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Serbia: il Cremlino ha definito 'ostili' le azioni di diversi paesi europei che hanno deciso di chiudere i loro spazi aerei. Quando la guerra in Ucraina è al 104mo giorno, proseguono le azioni contro la Russia: la Lettonia ha deciso di vietare tutti i canali televisivi russi fino alla fine del conflitto. Si è combattuto duramente a Severodonetsk che i russi ora sostengono di aver conquistato.

 

La Giornata

 

15.00 Separatisti controllano il 70 per cento del Donetsk

Natalia Nikonorova, ministro degli Esteri dell'autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, ha affermato che i separatisti e i loro alleati russi controllano oltre il 70% del territorio della regione. Quanto alle controffensive ucraine nella regione, Nikonorova ha dichiarato che la maggior parte degli attacchi viene dalla citta' di Avdiivka, che sara' liberata "presto". "Sappiamo che gli attacchi alla capitale della Repubblica cesseranno nel prossimo futuro, dal momento che c'e' un piano significativo, un piano militare a questo scopo", ha aggiunto il ministro, "non ho facolta' di svelare i dettagli". In precedenza il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aveva affermato che il Lugansk, l'altra Oblast contesa del Donbass, era "al 97%" sotto il controllo russo.

14.36 Ucciso il generale russo Kutuzov durante i combattimenti in Donbass

Roman Kutuzov era uno dei più alti generali di Mosca. La conferma della sua morte, avvenuta durante i pesanti combattimenti  nella regione orientale del Donbass, è confermata dal leader separatista a Donetsk, Denis Pushilin. Esprimendo le sue più "sincere condoglianze alla famiglia e agli amici" di Kutuzov, Pushilin ha definito il generale "un servitore esemplare della patria". In un commento Telegram ha aggiunto: ''Finché i nostri generali combatteranno fianco a fianco coi soldati, il nostro Paese e la nostra nazione saranno invincibili''.

14.21 Lavrov in Turchia per discutere della ripresa dei negoziati

Durante la sua visita in Turchia domani il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, discuterà con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu le prospettive di ripresa dei colloqui di pace con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota."I ministri si scambieranno opinioni sull'attuale stato dei fatti nella crisi Ucraina e sulle prospettive di ripresa dei colloqui di pace russo-ucraini", si legge nella nota rilanciata da Ria Novosti. "La parte russa informerà i colleghi turchi sull'andamento dell'operazione militare speciale delle Forze armate di la Federazione in Ucraina e le misure adottate per garantire la sicurezza della popolazione civile".

14.07 Turchia: "Progressi significativi sul grano"

La Turchia riferisce di contatti con  Ucraina, Russia e Onu per un possibile accordo che consenta le  esportazioni di grano dai porti ucraini sul Mar Nero e di "progressi  significativi". A parlarne è stato il ministro turco della DifesaHulusi Akar, in dichiarazioni riportate dall'agenzia turca Anadolu e rilanciate dall'agenzia Dpa, arrivate mentre si attendono gli sviluppi della visita in Turchia del ministro degli Esteri russo, Sergei  Lavrov. Continuano i colloqui su questioni tecniche, anche su "come rimuovere  le mine, chi lo farà, come il sarà creato il corridoio (per le  esportazioni) e chi scorterà" le navi, ha detto Akar, rilevando la  volontà di arrivare a una soluzione ma riconoscendo che il problema  resta la fiducia reciproca. "Tutti vogliono essere certi di alcune  cose - ha affermato - Stiamo lavorando per arrivare a questa fiducia".  

13.49 Johnson: "Non bisogna spingere l'Ucraina verso un cattivo accordo"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non deve essere spinto dalle potenze mondiali ad accettare un cattivo accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson nella riunione coi ministri di governo, Nell'incontro, ha riferito il portavoce del premier, il ministro degli Esteri Liz Truss ha anche riferito che Londra sta preparando ulteriori sanzioni contro la Russia. "E' fondamentale che il presidente Zelensky non sia costretto ad accettare una cattiva pace, gli accordi non buoni non durano"

13.05 Rischio colera a Mariupol

Mariupol è sull'orlo di un'epidemia "esplosiva" di colera: sta "letteralmente annegando" nelle acque contaminate dai rifiuti e dalla decomposizione di sepolture improvvisate, aggravate dall'arrivo del caldo. Lo dice il vicesindaco della città ucraina Sergei Orlovio, sottolineando che le forze d'occupazione russa hanno messo la città in quarantena.

12.35 Di Maio: "Minacce Medvedev gravi e pericolosi"

Lo scrive in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio rispondendo alle affermazioni di Medvedev che in mattinata ha affermato "Odio gli Occidentali, voglio vederli distrutti". Il capo della diplomazia italiana afferma: "È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce. Ribadisco: per arrivare alla pace non basta l'apertura dell'Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d'odio contro l'Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina".

12.31 Oltre 31mila soldati russi uccisi in Ucraina

Sono circa 31.360 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 104 giorni di conflitto si registrano anche 212 caccia, 177 elicotteri e 553 droni abbattuti.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.390 carri armati russi, 694 pezzi di artiglieria, 3.416 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.

12.18 Truppe russe si ritirano da Melitopol e diriggono su Kherson

Le truppe russe si stanno ritirando da Melitopol e da parte del distretto di Vasylivka a Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, e muoveno verso Kherson, nel sud del Paese. Lo ha detto alla tv pubblica Ucraina il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporozhzhia, Alexander Starukh, osservando tuttavia che le unità militari della Federazione russa non abbandonano i tentativi di avanzare ulteriormente nell'est della regione.   "I combattimenti continuano lungo la linea di demarcazione, dove i nostri militari stanno respingendo il nemico. Scontri sono in corso a Orikhiv, Huliaipil, Komyshuvakha e negli insediamenti vicini, che subiscono continui bombardamenti", ha dichiarato Starukh.

12.15 Turchia: "In contatto con Onu, Kiev e Mosca per corridoi del grano"

"Siamo in contatto con Russia e Ucraina e siamo in contatto con le Nazioni Unite per cercare di risolvere la questione". Lo fa sapere il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta la Tv di Stato Trt, riguardo alla creazione di corridoi per il trasporto di prodotti agricoli dall'Ucraina tramite il mar Nero.  Akar ha affermato che la Turchia in questo momento ha un ruolo di coordinamento ma non è ancora stato definito come funzionerà il corridoio e devono ancora essere risolte alcune questioni tecniche tra cui "come rimuovere le mine e chi lo farà".

12.06 Mosca annuncia la conquista di Svyatogorsk

Il ministro della Difesa russo, Serghei  Shoigu, ha annunciato la "liberazione" di Svyatogorsk, nella regione di Donetsk, nel corso dell'operazione militare speciale in Ucraina." Una parte significativa delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk lungo la riva sinistra del fiume Seversky Donec, comprese le città di Krasny Liman e Svyatogorsk, insieme ad altri 15 insediamenti, sono state liberate", ha detto Shoigu. Tra gli insediamenti conquistati dalle truppe russe, il ministro ha citato Studenok, Yarovaya, Kirovsk, Yampol e Drobyshevo.Svyatogorsk si trova nella parte settentrionale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, a poco piu' di 40 chilometri a Sud-Est da Izyum nella regione di Kharkiv, che e' sotto il controllo dell'esercito russo.

11.58 Turchia, oggi inizia visita Lavrov

Il ministro degli Esteri russo arriva oggi in Turchia per una visita di due giorni, dedicata a "questioni regionali e bilaterali". Lo si legge nella nota diffusa dalla diplomazia di Ankara dopo che la  scorsa settimana il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu,  aveva annunciato la visita di Lavrov insieme a una  delegazione militare, per "colloqui sulla questione dell'apertura di  un corridoio sicuro che includa anche il trasporto di grano nel Mar  Nero".

11.55 Missile russo abbattuto a Zaporizhia

Questa mattina, un missile russo è stato abbattuto vicino a Zaporizhia dalle forze di difesa aerea ucraine,  stando a quanto riferisce il locale quartier generale della difesa del territorio attraverso il proprio canale Telegram. Sono state udite esplosioni in diverse aree di Zaporizhia. Le informazioni  sono confermate dal sindaco facente funzione Anatoly Kurtev  sul sito web del municipio.

11.44 A Donetsk 21 bombardamenti in 24 ore: bambini fra le vittime

Nelle ultime 24 ore sono stati contati 21 bombardamenti russi nella regione di Donetsk, ci sono bambini tra le vittime: lo riferisce il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina citato da Ukrinform.   "Gli occupanti hanno sparato su 14 insediamenti: Bakhmut, Avdiyivka, Krasnohorivka, Chasiv Yar, Mykolaivka, Maryinka, Kurakhove, Orlivka, Pisky, Bohoyavlenka, Pervomaiske, Netaylove, Heorgiyivka e Berkhivka. Tra i civili uccisi e feriti ci sono anche bambini", si legge nel rapporto.   Secondo la polizia ucraina, il nemico ha sparato missili, artiglieria e sistemi MLR Grad, Smerch e Uragan

11.28 Mosca, 1,7 mln persone dall'Ucraina in territorio Russia

Oltre 1,7 milioni di residenti dell'Ucraina, tra cui 276.000 bambini, sono sul territorio russo, distribuiti in 56 regioni della Federazione": lo dichiara una fonte delle forze dell'ordine alla Tass. "Più di 1,7 milioni di persone provenienti dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina hanno attraversato il confine russo, tra cui 276.000 bambini", ha dichiarato, aggiungendo che quasi 20.000 rifugiati sono entrati in Russia nelle ultime 24 ore, e che 507.000 hanno la cittadinanza russa, oltre 907.000 sono cittadini delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Kiev denuncia invece deportazioni forzate

11.20 263 bambini uccisi dall'inizio della guerra

Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito a 263: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 467. Lo riporta la Ukrainska Pravda.

10.43 Matrimoni finti per lasciare la guerra

Matrimoni finti per sfuggire alla guerra. Secondo l'Intelligence di Kiev i militari russi per tentare di lasciare il fronte e tornare a casa stanno organizzando finte cerimonie. Gli 007 di Kiev su Telegram hanno reso nota una conversazione intercettata fra due militari di Mosca dove uno spiegava all'altro lo stratagemma. La sua idea però sarebbe stata bocciata dal comando secondo cui gli unici motivi per lasciare l'area dei combattimenti sono "ferimento, morte o decesso di un parente stretto".

10.39 Kiev contro l'Agenzia internazionale per l'atomica: "Mai invitato Grossi A Zaporizhia"

"Mai invitata l'Aiea a Zaporizhia". Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese e del disarmo dei tre reattori superstiti della centrale di Chernobyl, smentisce il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi, che ieri ha annunciato una missione dell'Agenzia alla centrale di Zaporizhia. "L'Ucraina ci ha richiesto, e noi andremo lì", ha twittato ieri Grossi. Ma Energoatom oggi smentisce categoricamente l'invito: "La parte ucraina non ha invitato Grossi a visitare la centrale di Zaporizhia e in precedenza gli ha già negato tale visita, sottolineando che una missione alla centrale sarà possibile solo quando il nostro Paese ne riprenderà il controllo".

10.34 Russi restituiscono a Kiev i corpi dei soldati di Azovstal

Decine di corpi di combattenti ucraini uccisi nelle acciaierie Azovstal sono stati restituiti a Kiev dalle forze armare russe. I cadaveri sono stati trasferiti nella capitale ucraina, dove è in corso il test del Dna per identificarli. Il destino dei soldati catturati è avvolto dall'incertezza. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che più di 2.500 combattenti dell'impianto sono tenuti prigionieri e l'Ucraina sta lavorando per ottenere il loro rilascio.

10.30 Zelensky: "Colloqui con la Russia a livello zero"

I colloqui con la Russia sono "a livello zero". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto punto sull'andamento del conflitto.

10.05 L'ex presidente russo Medvedev: "Odio gli occidentali, voglio farli sparire"

Dmitri Medvedev, l'ex presidente russo e ora vicecapo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, non ha usato mezzi termini per spiegare le sue dure posizioni contro l'Occidente. "Mi viene spesso chiesto perchè i miei post su Telegram sono cosi' duri: la risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire".

09.52 Due civili uccisi a Mykolaiv

 Due civili sono rimasti uccisi e tre feriti nei bombardamenti notturni dell'esercito russo sulla zona ovest della regione di Mykolaiv, al confine con l'oblast di Kherson (Ucraina meridionale). Danneggiati edifici amministrativi, uno stadio e una scuola. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale citata dal  Kiyv Independent.

44 NYT: "Armi occidentali troppo sofisticate per ucraini"

Il New York Times titola sul problema costituito dalla mancanza di competenze delle forze ucraine nell'uso delle armi sofisticate fornite da Usa e Gran Bretagna: "E' come se avessimo un iPhone 13 ma fossimo capaci di usarlo solo per telefonare", sintetizza il sergente Dmytro Pysanka, all'inviato del giornale. Non si tratta solo dei lanciarazzi multipli o dei sistemi radar, spiega il giornale, ma anche di equipaggiamenti individuali, come i binocoli di puntamento a tecnologia laser che potrebbero consentire all'artiglieria di colpire con precisione i bersagli russi, ma che nessuno sa usare. 

09.40 Kiev: "La Turchia diventi garante della nostra sicurezza"

"Ci aspettiamo che la Turchia diventi garante per la sicurezza del nostro Paese". Lo ha affermato Rustem Umerov, parlamentare ucraino e membro della delegazione di Kiev nei colloqui con Mosca, durante un'intervista al quotidiano turco Sabah. "Siamo grati alla Turchia per il suo importante ruolo nella mediazione tra i nostri Paesi nei colloqui di pace", ha affermato, ringraziando Ankara per aver "sostenuto l'Ucraina nell'arena internazionale negli ultimi 8 anni".  Secondo il politico ucraino, "il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sempre sostenuto l'integrità territoriale dell'Ucraina ed è stato attivo nell'elaborare soluzioni per cercare una risoluzione in questa guerra"

09.33 A Severodonetsk forze ucraine riparano nell'impianto chimico Azot

Le forze ucraine sono state quasi completamente cacciate dalla zona industriale della città di Severodonetsk (Ucraina orientale)  e costrette a riparare nell'impianto chimico Azot". Lo afferma l'ambasciatore filorusso dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk Rodion Miroshnik, citato dalla Tass.

08.55 Navi russe si ritirano dalla costa ucraina

Le navi della flotta russa del Mar Nero si sono ritirate a oltre 100 chilometri dalle coste ucraine a causa degli attacchi delle forze di Kiev con missili e droni: lo dice la Marina ucraina. Nel tentativo di riprendere il controllo delle parti nord-occidentali del Mar Nero, i russi avevano schierato sistemi missilistici costieri nelle regioni della Crimea e di Kherson, ha spiegato la Marina, sottolineando comunque che la minaccia di attacchi missilistici dal mare rimane.

08.42 Pesanti combattimenti in corso a Severodonetsk

Pesanti combattimenti sono in corso nella città dell'Ucraina orientale di Severodonetsk, le truppe russe stanno continuando a prenderla d'assalto: lo dice l'esercito di Kiev nel suo rapporto operativo della mattina. Secondo lo Stato maggiore, le truppe ucraine hanno respinto gli attacchi russi nelle città di Nahirne, Berestov, Krynychne e Rota e avrebbero anche colpito alcune unità militari di Mosca nella regione di Kherson (Sud) e depositi di munizioni nella regione di Mykolayiv, sempre nel meridione del Paese. L'ultimo aggiornamento fornito dal capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai afferma che gli attacchi russi in direzione di Novookhtyrka e Voronove sono stati respinti.

08.38 Per gli 007 britannici Mosca mira a isolare Severodonetsk

Le truppe russe hanno ripreso il controllo di alcune parti di Severodonetsk, ma secondo gli strateghi si mira ad isolare ancora di più l'area della città più strategica dell'Ucraina orientale sia dal Nord (Izyum) che dal Sud (Popasna): lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, ricorda che fino a maggio le truppe russe avevano guadagnato terreno lungo l'asse meridionale, ma sottolinea che nell'ultima settimana non ci sono stati progressi. Notizie di pesanti bombardamenti vicino a Izyum indicano che Mosca si sta preparando a riprendere l'offensiva lungo l'asse settentrionale. In questo quadro, la Russia ha bisogno di sfondare su almeno uno di questi due assi - quello meridionale di Popasna o quello settentrionale di Izyum - per tradurre i successi tattici in successi operativi e proseguire la sua marcia verso l'obiettivo politico di conquistare l'intera regione di Donetsk

08.30 Bielorussia aumenterà numero militari

"Nell'ambito della creazione del Comando operativo meridionale, si prevede che il numero delle forze armate della Repubblica di Bielorussia aumenti fino a 80mila persone". Lo ha  riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel rapporto di  stamattina, aggiungendo che "permane la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Bielorussia". 

08.06 Colpi di mortaio russi sulla regione di Sumy

"I russi hanno sparato su Seredyna-Buda. I bombardamenti sono iniziati intorno alle 5 del mattino, ci sono stati 7 colpi di mortaio  e poi hanno aperto il fuoco dell'artiglieria". Lo ha scritto su  Telegram Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione militare di  Sumy. "Almeno 6 case, un fabbricato agricolo e un garage - aggiunge - sono  stati danneggiati e sul luogo del bombardamento si sono verificati incendi. Danneggiata anche la linea elettrica".

07.52 Zelensky ringrazia Boris Johnson: "Ha capito le nostre necessità"

Volodymyr Zelensky esprime gratitudine al premier britannico Boris Johnson. All'indomani dell'annuncio di Londra sulle  forniture alle forze armate di Kiev di sistemi lanciarazzi multipli  M270 in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza e a poche ore dal voto interno al partito conservatore britannico con cui è stata messa in discussione la leadership del capo del governo di Londra, nel suo discorso notturno Zelensky ha voluto ringraziare il Regno Unito per aver fornito le armi di cui Kiev afferma  di aver bisogno per combattere la Russia. "Sono grato a Johnson per la piena comprensione  delle nostre richieste e la disponibilità a fornire all'Ucraina le armi di cui ha bisogno per proteggere la vita del  nostro popolo", ha affermato. Ben Wallace, ministro della Difesa del Regno Unito, ha spiegato la  decisione di spedire i lanciarazzi - presa in coordinamento con gli  Stati Uniti - alludendo al cambiamento di tattica della Russia: "anche il nostro sostegno  all'Ucraina deve cambiare".

07.44 Intelligence britannica: "Kiev ha ripreso alcune aree di Severodonetsk"

Secondo il consueto bolletino dell'intelligence britannica le forze ucraine hanno riconquistato parti di Severodonetsk, ma le forze russe continuano a occupare i distretti orientali". Lo sottolinea nel suo aggiornamento sul conflitto, affermando che "il più ampio piano" di Mosca "continua a essere quello di tagliare l'area di Severodonetsk da nord e da sud".

05.24 Riapre un teatro a Kiev, biglietti esauriti per lo spettacolo di domenica

Un teatro nella capitale ucraina ha riaperto per la prima volta da quando le forze russe hanno invaso il paese e i biglietti per lo spettacolo di domenica sono esauriti.

03.35 Giappone congelerà gli asset di due banche russe e una bielorussa come sanzione aggiuntiva

Gli asset di due banche russe e du una bielorussa saranno congelati da Tokyo come provvedimento aggiuntivo alle sanzioni già imposte alla Russia dopo l'invasione della Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli esteri giapponese

02.37 Militari Kiev: "Servono molti più lanciarazzi Mlrs"

"Per avere una possibilità di sconfiggere la Russia l'Ucraina ha bisogno di almeno 60 sistemi lanciarazzi multipli (Mlrs), molti di più di quelli promessi finora da Stati Uniti e Regno Unito", ad affermarlo, come riporta il Guardian, è il tenente colonnello Oleksiy Arestovych, consigliere militare del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

02.24 L'Ucraina ha iniziato il recupero dei corpi dei combattenti di Azovstal

La Russia ha iniziato a consegnare i corpi dei combattenti ucraini uccisi nelle acciaierie Azovstal, l'impianto nella città distrutta di Mariupol. L'ultima disperata resistenza dei combattenti è diventata un simbolo di resistenza contro l'invasione di Mosca. Decine di corpi recuperati dalle rovine dell'edificio bombardato, ora occupato dai russi, sono stati trasferiti nella capitale ucraina, Kiev, dove è in corso il test del DNA per identificare i resti. A dirlo è Maksym Zhorin, comandante militare ed ex capo del reggimento Azov, che era tra le unità ucraine che difesero l'impianto per quasi tre mesi prima di arrendersi.

02.15 Nyt: soldati usano traduttore Google per nuove armi Usa

Le armi inviate dalla Nato e dagli Stati Uniti raggiungono l'Ucraina più velocemente dell'addestramento ai militari per usarle. In mancanza della formazione necessaria, i soldati ucraini ricorrono al traduttore di Google per decifrarne le istruzioni all'utilizzo. Lo riporta il New York Times, sottolineando come l'addestramento dei soldati nell'usare le nuove tecnologie sta diventando un crescente e significativo ostacolo.

01.56 Media: in Germania informatici russi Deutsche Bank

Deutsche Bank ha trasferito a Berlino diverse centinaia di suoi esperti informatici russi, secondo fonti del quotidiano tedesco Handelsblatt. Diverse centinaia dei circa 1.500 programmatori che lavorano nel Technology Center di Deutsche Bank sono arrivati in Germania, afferma Handelsblatt. La banca ha offerto lavoro a Berlino a tutti i dipendenti del Technology Center russo, aggiunge il quotidiano tedesco. E il numero di impiegati russi che si trasferiranno nel nuovo Technology Center tedesco della banca potrebbe crescere ulteriormente, secondo le fonti di Handelsblatt. Deutsche Bank ha rifiutato di commentare la notizia.

01.20 Usa accusano Mosca di intimidazioni a stampa americana

Gli Stati Uniti hanno accusato Mosca di tentativi di intimidazione nei confronti della stampa americana che opera sul territorio russo. Le accuse seguono di poco la convocazione da parte del Cremlino di alcuni corrispondenti di testate statunitensi. Questi sono stati chiamati "a presentarsi al ministero degli esteri russo per 'spiegare loro le conseguenze della politica ostile da parte del loro governo nella sfera dei media'", ha accusato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. "Voglio essere chiaro", ha aggiunto, "il Cremlino è impegnato in un assalto in grande stile alla libertà dei media e al loro accesso all'informazione".

01.02  Argentina, una legge per tassare chi guadagna dalla guerra in Ucraina

Il governo argentino ha proposto lunedì un disegno di legge per tassare le società che guadagnano "reddito straordinario" dalla guerra in Ucraina, una misura che inciderebbe in modo particolare sull'industria cerealicola del Paese.

01.01 Zelensky: "A Severodonetsk i russi più numerosi di noi"

Il presidente ucraino Zelensky ha detto che le truppe del suo paese impegnate nella difesa della città di Severodonetsk si trovano a combattere contro forze "numericamente maggiori". "Stiamo tenendo duro", ha detto incontrando a Kiev un gruppo di giornalisti, "ma loro ci sopravanzano numericamente e sono più forti".

00.30 Cremlino: chiusura spazio aereo per Lavrov atto "ostile"

Mosca ha definito "ostili" le azioni di diversi paesi europei dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è stato costretto ad annullare una visita in Serbia a causa della chiusura degli spazi aerei di diversi stati europei. "Tali azioni ostili contro il nostro Paese possono causare alcuni problemi", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, insistendo poi sul fatto che Russia e Serbia continueranno i contatti.

00.10 Casa Bianca sostiene sforzi Italia per stop guerra

L'amministrazione Biden sostiene gli sforzi dei suoi alleati e partner, compresa l'Italia, per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito all'ANSA un portavoce della Casa Bianca, rispondendo alla domanda su come il governo Usa considera la proposta italiana in quattro punti per il cessate il fuoco in Ucraina e per mettere fine al conflitto attraverso un accordo negoziato.

00.09 Lettonia vieta tutti i canali tv russi

 La Lettonia ha deciso di vietare tutti i canali televisivi russi fino alla fine della guerra in Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent. Il governo di Riga ha reso noto che 80 canali tv russi rimarranno sospesi finchè proseguiranno i combattimenti e la penisola occupata della Crimea non ritornerà all'Ucraina. La misura entra in vigore giovedì prossimo.

00.01 Zelensky: "Nostri eroi non cedono posizioni a Sievierdonetsk"

Le forze ucraine che stanno affrontando un feroce attacco militare russo nella regione del Donbass sono "forti". Lo ha detto il presidente del paese Volodymyr Zelensky in un discorso video. "I nostri eroi non cedono posizioni a Sievierdonetsk. In città, continuano feroci combattimenti di strada", le sue parole riportate dal 'Guardian'.

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