ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 08 Giugno 2022 15:36

Cavusoglu: "Piano per il passaggio nel Mar Nero". Lavrov: "Pronti a garantire la sicurezza delle navi"

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Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov  Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

Il ministro Lavrov in Turchia per trovare una soluzione al blocco delle forniture dei cereali. Draghi atteso a Parigi per incontro con Macron. Zelensky: "Morti più di 31mila soldati russi”. Turchia: "Possibile ripresa colloqui tra Mosca e Kiev". Riprendono le spedizioni di grano dal porto ucraino di Berdyansk. 

Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver distrutto un deposito di grano al porto di Mariupol prima di perdere il controllo della città. "Oltre 50 mila tonnellate di grano sono state distrutte", ha affermato il responsabile del Centro di controllo della Difesa nazionale russo, Mikhal Mizintsev, sostenendo che le forze ucraine abbiano "deliberatamente" dato fuoco alla struttura.

Due corridoi aperti

Il ministro della Difesa russo ha inoltre affermato in una nota di aver creato le condizioni per due corridoi umanitari nel Mar Nero e nel Mare di Azov per consentire il passaggio sicuro delle navi. "La Federazione russa sta prendendo tutte le misure per assicurare la sicurezza della navigazione civile nelle acque del Mar Nero e del Mare di Azov", si legge in una nota del dicastero. "Le mine ucraine alla deriva lungo la costa degli stati del Mar Nero" rappresentano tuttavia ancora un "pericolo per la navigazione", sottolinea il ministero russo.

Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il proprio omologo russo, Sergej Shoygu. I due hanno parlato della creazione di un corridoio per far passare il grano bloccato nei porti dell'Ucraina e farlo uscire attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli controllati da Ankara.

Intanto, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato  in Turchia per discutere della questione del grano bloccato nei porti ucraini. Lavrov avrà in particolare un colloquio con il suo omologo Mevlut Cavusoglu.Gli sviluppi del conflitto in Ucraina e le prossime misure di sostegno a Kiev dopo il via libera Ue al sesto pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca.

Il viaggio di Draghi a Parigi

L'agenda europea, in particolare in materia di difesa ed energia. E ancora le strette relazioni bilaterali tra Italia e Francia rese ancora piu' "solide" dalla firma del Trattato del Quirinale. Questi i temi sul tavolo dell'incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron che si vedranno in serata all'Eliseo. L'incontro, fa sapere Parigi, servirà anche "a preparare le scadenze di fine mese: il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno, il vertice del G7 a Elmau in Germania e il summit della Nato a Madrid il 28 e 29 giugno. 

Arrivato in Crimea il primo treno di grano da Melitopol

È arrivato a Sebastopoli, in Crimea, il primo treno carico di grano da Melitopol, regione ucraina di Zaporizhzhya ormai occupata dai russi. È la prima volta che avviene in otto anni dopo il blocco del traffico ferroviario alla fine del 2014 in seguito all'unificazione della Crimea alla Russia. Lo ha riferito il consigliere Oleg Kryuchkov.

Cavusoglu: proposto vertice a Istanbul su grano

"E' necessario che un piano per portare il grano fuori dal Mar Nero sia approvato sia dalla Russia che dall'Ucraina. Abbiamo proposto un vertice a Istanbul cui partecipino anche le Nazioni Unite per mettere a punto un meccanismo che sblocchi la situazione". Queste le parole del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha specificato che manca ancora il via libera alla partenza delle navi di derrate bloccate dai porti ucraini.
"E' necessario che il frumento ucraino raggiunga i mercati, ma troviamo legittime anche le richieste della Russia che vuole che vengano aboliti i blocchi all'export dei prodotti russi, in primo luogo cereali e fertilizzante. Allo stesso tempo riteniamo necessario doverci occupare di tutti gli aspetti relativi la logistica del trasporto e la sicurezza delle navi. E' necessario mettere a punto un meccanismo che consenta a tutto il mondo di trarre benefici dai prodotti che ora sono bloccati nei porti ucraini", ha detto Cavusoglu.

Lavrov: Kiev smini porti per permettere passaggio navi

L'Ucraina dovrà risolvere il problema dello sminamento dei porti per permetter eil passaggio delle navi e sbloccare il grano. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Dmitri Lavrov, nel corso di una conferenza stampa a Istanbul insieme all'omologo turco Mevlut Cavusoglu. Lavrov ha dunque sostanzialmente detto che spetta all'Ucraina risolvere il problema della ripresa delle spedizioni di grano sminando i suoi porti.
"Dichiariamo quotidianamente che siamo pronti a garantire la sicurezza delle navi che lasciano i porti ucraini e si dirigono verso il Golfo del Bosforo. Siamo pronti a farlo in collaborazione con i nostri colleghi turchi. Ma per risolvere il problema, l'unica cosa necessaria è che gli ucraini lascino uscire le navi dai loro porti, sminandoli o delimitando corridoi sicuri, non serve altro".

Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia. Zelensky: "Oltre 31mila soldati russi morti in guerra".

C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo russo Serghei Lavrov. Le spedizioni di grano riprenderanno dal porto ucraino di Berdyansk, nel Mar Nero, occupato dai russi, questa settimana dopo il completamento dei lavori per sminarlo. Intanto due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell'Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies e pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Nel sud di Rubizhne oltre all'ospedale sono stati rasi al suolo anche un'azienda farmaceutica e gli edifici circostanti. 

 

La Giornata  

 

14.50 Cremlino, al momento non si parla incontro Putin-Zelensky

"Al momento non è in discussione un possibile incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky". Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass.

13.58 Cina: "Da Europarlamento pregiudizi ideologici e distorsioni"

La Cina accusa l'Europarlamento di "pregiudizio ideologico" e di "distorsioni" nei confronti di Pechino nell'ultimo rapporto che punta soprattutto sulle sfide alla sicurezza nell'Indo-Pacifico e sulle aspre critiche per la posizione adottata da Pechino rispetto alla guerra in Ucraina e per le violazioni dei diritti umani contro gli uiguri, per le pressioni su Taiwan e per la repressione a Hong Kong. Il rapporto nega a Pechino "il diritto legittimo di salvaguardare la sua sovranità e la sua sicurezza, e interferisce grossolanamente negli affari interni della Cina", si legge in una nota della missione diplomatica cinese presso l'Ue.

12.50 Russia, non attaccheremo se Ucraina smina i porti

La Russia non attaccherà se l'Ucraina inizierà attività di sminamento presso i suoi porti per fare passare navi che trasportano grano. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu trasmessa dalla Tv di Stato Trt. "Siamo pronti a lavorare per mettere in sicurezza l'uscita delle navi dai porti dell'Ucraina, siamo pronti a collaborare con i nostri omologhi turchi su questo", ha detto Lavrov. Secondo Ankara, l'Ucraina è pronta a garantire il passaggio delle navi nelle acque minate.
Lo ha affermato sempre Lavrov. C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo russo Serghei Lavrov.

12.40 Lavrov: "Il signor Zelensky è volubile come il vento"

"Per quanto riguarda un incontro tra il signor Zelensky e il presidente russo, abbiamo spiegato in più occasioni che Zelensky sta cercando un incontro fine a se stesso, è volubile come il vento. Ha ripetuto più volte che avrebbe tenuto dei colloqui e che i colloqui sarebbero ripresi solo se i contingenti russi fossero stati riportati sulla linea che esisteva il 24 febbraio. Questo approccio non è assolutamente serio, inoltre è in contrasto con le iniziative presentate dalla delegazione ucraina a Istanbul il 29 marzo". Lo ha detto ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in conferenza stampa ad Ankara, riportato da Interfax.

12.02 Stefanchuk a Pe: "Su grano Russia mente, ruba riserve Kiev"

"La Russia continua la propria guerra anche oltre le frontiere ucraine attraverso le menzogne. Dice di voler impedire una carestia globale ma ruba le riserve di grano. E noi stiamo avviando una contro iniziativa della verità. La Russia non rispetta alcuna legge o convenzione di guerra e chiameremo i responsabili con il loro nome". Lo ha detto il presidente della Rada dell'Ucraina Ruslan Stefanchiuk parlando alla Plenaria del Parlamento europeo. "Chi ha causato tanti danni dovrà risarcirli", ha attaccato.

11.47 Turchia, possibile ripresa colloqui tra Mosca e Kiev

C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo russo Serghei Lavrov.

11.41 Stefanchuk a Pe: "Kiev attende il sì Ue a status candidato"

"Il nostro popolo sta combattendo per i valori europei, e per questo vorrei ringraziare il Parlamento europeo, per questo oggi chiederò ai rappresentanti dell'Eurocamera di fare tutto il possibile affinché il 24 giugno l'Ucraina possa sentire un 'Sì' forte alla nostra candidatura all'adesione". Così il presidente della Rada, il parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, durante la conferenza stampa precedente al suo intervento al Paramento europeo a Strasburgo. "Ad oggi, non c'è popolo più sostenitore dell'Ue del nostro popolo", ha concluso Stefanchuk.

11.22 Lavrov, Ankara riferisce Kiev pronta per passaggio navi

Secondo Ankara, l'Ucraina è pronta a garantire il passaggio delle navi nelle acque minate. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con il collega turco Mevlut Cavusoglu, citato da Interfax.

11.10 Russia, "crisi alimentare non riguarda la guerra"

"La crisi alimentare non ha origine da questa guerra". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta adAnkara con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu trasmessa dalla Tv di Stato Trt. "La federazione russa non ha creato alcun ostacolo per il passaggio" ha affermato Lavrov a proposito delle navi con prodotti agricoli bloccate nei porti ucraini sostenendo che solo l'Occidente vede questa situazione come una "catastrofe".

11.00 Michel: "A Kiev serve liquidità, necessari 5 mld al mese"

"L'Ucraina ha urgente bisogno di liquidità: ha bisogno di 5 miliardi di euro al mese". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel intervenendo alla Plenaria del Parlamento Ue. "L'Ue sarà leader della ricostruzione del Paese e visto che Putin ha scelto deliberatamente di distruggere il Paese è giusto che Mosca paghi la sua ricostruzione. Per questo stiamo valutando la possibilità dell'uso dei beni congelati agli oligarchi russi", ha aggiunto.

10.45 Di Maio, da Mosca ci aspettiamo fatti concreti sul grano

"Noi apprezziamo tutti i tentativi di mediazione e speriamo che il dialogo tra i ministri degli Esteri russo e turco possa portare a passi avanti sullo sblocco delle derrate alimentari fermi nei porti ucraini a causa del conflitto. Ma prima delle parole vogliamo vedere i fatti. Ci aspettiamo fatti concreti dalla Russia rispetto allo sblocco" del grano. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla Farnesina, sottolineando come già in passato da Mosca "ci sono stati altri proclami, anche sul dialogo negoziale, che però poi non è andato da nessuna parte".

10.31 Von der Leyen, "cibo è parte arsenale terrore di Putin"

La crisi alimentare e del grano ucraino è frutto di "un freddo, insensibile e calcolato assedio di Putin ad alcuni dei Paesi e delle persone più vulnerabili del mondo. Il cibo è diventato parte dell'arsenale del terrore del Cremlino". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria del Parlamento europeo e ribadendo che le sanzioni europee non colpiscono i prodotti alimentari bloccati in Ucraina.

10.20 Filorussi, riaperto porto Berdyansk, "qui è pieno di grano"

Il porto dell'Ucraina sud-orientale di Berdyansk, occupato dai russi, è stato riaperto dopo lo sminamento e si prevede che le prime navi con il grano prenderanno il mare alla fine di questa settimana, ha riferito all'Agenzia russa Tass Vladimir Rogov, membro del consiglio direttivo dell'autoproclamata amministrazione locale "Tutto è pronto per la spedizione del carico, e probabilmente il grano partirà per primo. In realtà qui c'è molto grano, tutti gli elevatori sono pieni". Le prime navi dovrebbero lasciare il porto alla fine di questa settimana", ha detto.

09.54 In corso ad Ankara incontro Lavrov-Cavusoglu

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha ricevuto ad Ankara l'omologo russo Serghei Lavrov. Lo fa sapere Anadolu. La creazione di corridoi sicuri per permettere a navi commerciali di trasportare grano ucraino attraverso il mar Nero è il tema centrale dell'incontro tra i ministri nella capitale turca. Al termine dei colloqui è prevista una conferenza stampa congiunta.

09.52 Germania, "è la peggiore crisi alimentare da decenni"

"La ingiustificabile, non provocata e illegale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina sta interrompendo la produzione agricola, le catene di rifornimento e il commercio e sta portando i prezzo del cibo e dei fertilizzanti a un livello senza precedenti": lo ha detto la ministra alla Cooperazione e al Commercio della Germania, Svelja Schulze, intervenendo al 'Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare' alla Farnesina.

09.30 Kiev, nessuno si arrenderà a Severodonetsk

"Nessuno si arrenderà a Severodonetsk. I russi vogliono catturare la città entro il 10 giugno. Si stanno svolgendo feroci battaglie, i nostri difensori stanno combattendo per ogni centimetro della città", ha dichiarato il capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, citato dal Guardian. "I russi non controllano la strada Lysychansk-Bakhmut, ma sparano pesantemente. Noi non usiamo questa strada, è troppo pericolosa. Le truppe russe progettano nuovamente di attraversare il fiume Seversky Donets per creare una testa di ponte per l'offensiva", ha aggiunto.

09.14 Mosca: "Nessuna soluzione pacifica su Ucraina per Occidente"

"I Paesi occidentali non sono disposti a discutere di un accordo pacifico come soluzione alla crisi ucraina. La soluzione pacifica è fuori dal tavolo: questo è il concetto di Washington e dell'Occidente incentrato sulla Nato". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova a radio Sputnik, citata dalla Tass.

09.07 Le spedizioni di grano riprenderanno questa settimana dal porto ucraino di Berdyansk

Le spedizioni di grano riprenderanno dal porto ucraino di Berdyansk, nel Mar Nero, occupato dai russi, questa settimana dopo il completamento dei lavori per sminarlo, ha affermato mercoledì l'agenzia di stampa russa Tass citando le autorità locali. L'Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali di grano e i paesi occidentali hanno accusato la Russia di creare il rischio di carestia globale chiudendo i porti ucraini del Mar Nero. Mosca nega la responsabilità della crisi alimentare internazionale, incolpando le sanzioni occidentali.

08.54 Di Maio, Italia partecipa a sforzi Onu e Ue sul grano

"Assistere l'Ucraina nell'esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un'emergenza. Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky. L'Italia sostiene gli sforzi dell'Onu e dell'Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina.

08.28 Gb, difesa ucraina 'tiene' nella città di Severodonetsk

Le difese ucraine 'tengono' nella città orientale di Severodonetsk, punto nevralgico del conflitto, nonostante gli attacchi dei russi in tre direzioni. È improbabile che una delle due parti abbia conquistato un territorio significativo nell'ultima giornata: lo afferma l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di oggi. Secondo il report, mentre la Russia concentra i suoi attacchi sulla regione orientale del Donbass, rimane sulla difensiva altrove. Le forze ucraine hanno invece avuto 'qualche successo' nei contrattacchi nella regione meridionale di Kherson e hanno riconquistato un punto d'appoggio a est del fiume Ingulets. Entrambe le parti stanno lottando per liberare forze per nuovi assalti, mantenendo le linee difensive su un fronte di 500 km.

08.00 Mosca ha restituito 210 cadaveri combattenti a Mariupol

Il governo russo ha restituito all'Ucraina i cadaveri di 210 combattenti rimasti uccisi nella citta' costiera di Mariupol, la maggior parte dei quali erano soldati che hanno difeso le strutture dell'acciaieria Azovstal, l'ultima enclave della citta' caduta in mano russa.

07.22 Severodonetsk, distrutto ospedale con croce rossa su tetto

Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell'Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies e pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Nel sud di Rubizhne oltre all'ospedale sono stati rasi al suolo anche un'azienda farmaceutica e gli edifici circostanti.

 

06.16 Zelensky: "Stop vendita gas e carbone all'estero"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che l'Ucraina sospenderà tutte le esportazioni di gas e carbone, in vista di quello che secondo lui sarà "l'inverno più difficile di tutti a causa della guerra". "Non venderemo i nostri gas e carbone all'estero - ha detto Zelensky nel suo ultimo video-messaggio -. Tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna". Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha affermato da parte sua che la produzione di carbone nelle miniere statali è diminuita di un terzo dalla fine di febbraio e ha raccomandato di "prepararsi per la stagione di riscaldamento più difficile di sempre in Ucraina". Il governo ucraino ha incaricato la compagnia statale Naftogaz di accumulare almeno 19 miliardi di metri cubi di gas negli impianti di stoccaggio sotterranei ucraini. L'Ucraina ha completato la sua scorsa stagione di riscaldamento con 9 miliardi di metri cubi di gas nei suoi depositi. Al 1 giugno il Paese disponeva di 10 miliardi di metri cubi.

04.50 Nato pronta a maggiore cooperazione con Giappone

 Si intensifica la cooperazione tra la Nato e il Giappone, in risposta all'esacerbarsi del conflitto in Ucraina e ai timori di un processo di destabilizzazione nella regione dell'Indo-Pacifico. Se ne è discusso nel corso della visita di due giorni a Tokyo dell'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Alleanza nordatlantica, che ha incontrato il ministro della Difesa nipponico Nobuo Kishi in concomitanza con le esercitazioni militari nel Mediterraneo a cui partecipano anche le Forze di autodifesa giapponesi.

04.25  Banca mondiale stanzia nuovi fondi per 1,49 mld

La Banca Mondiale ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 1,49 miliardi di dollari per l'Ucraina, per contribuire al pagamento dei salari dei lavoratori statali e sociali, espandendo il sostegno totale promesso a Kiev a oltre 4 miliardi di dollari. La Banca ha dichiarato in un comunicato che l'ultima tornata di finanziamenti per l'Ucraina è sostenuta da garanzie di finanziamento da parte di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Lituania e Lettonia.

03.08 Presidente commissione Affari esteri Parlamento europeo McAllister: "A Kiev status candidato Ue"

Il presidente della commissione per gli Affari esteri del Parlamento europeo, il tedesco David McAllister, ha affermato che a Kiev vanno fornite armi, attrezzature e lo status di candidato Ue come "chiaro segnale politico di solidarietà con il coraggioso popolo dell'Ucraina".
Lo riporta il Kyiv Independent

03.01 Zelensky: "Prosegue lavoro per status candidato Ue"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di aver tenuto ieri "un incontro di governo sulla comunicazione con l'Unione Europea e con i singoli stati membri dell'Ue sulla domanda di adesione e sullo status di candidato" di Kiev e di essere a lavoro "per giungere a una decisione storica significativa già a giugno". "L'attività diplomatica in questa direzione - spiega Zelensky nel suo ultimo video-messaggio - non si ferma nemmeno per un giorno. Sento rapporti quotidiani, anche sulla preparazione di decisioni procedurali nell'Unione europea. Da parte sua l'Ucraina ha fatto tutto, assolutamente tutto il lavoro necessario: la palla ora è nel campo delle strutture europee, dei paesi europei".

02.12 Rabbino capo di Mosca fuggito da Russia

 Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l'invasione dell'Ucraina. Lo rende noto Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista negli Stati Uniti e nuora dell'autorità religiosa ebraica. "Posso finalmente rendere noto a tutti - scrive la reporter sul suo account Twitter - che i miei suoceri sono stati messi sotto pressione dalle autorità per sostenere pubblicamente la 'operazione speciale' in Ucraina e si sono rifiutati di farlo". "Sono fuggiti in Ungheria due settimane dopo l'invasione russa e ora sono in esilio dalla comunità che hanno amato e costruito e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni", spiega la Chizhik-Goldschmidt.

01.47 Sindaca separatista: "Melitopol prepara referendum"

 Il vicecapo di Stato maggiore del presidente russo Vladimir Putin, Sergey Kiriyenko, ha visitato ieri la città ucraina sudorientale di Melitopol occupata dai russi. Lo ha reso noto l'autoproclamata sindaca filorussa Galina Danilchenko aggiungendo che Melitopol sta iniziando i preparativi per un referendum. La città è "molto grata alla Federazione Russa per l'aiuto e il sostegno che stiamo ricevendo nella costruzione di questa vita. Sappiamo che il nostro futuro risiede nell'unità con la Russia. La Federazione Russa è qui per sempre. E ora stiamo iniziando a prepararci per il referendum", ha detto la Danilchenko in un video pubblicato su Telegram

01.37 Zelensky: "Una raccolta fondi per ricostruire città distrutte"

Il governo ucraino sta lavorando per raccogliere fondi per ricostruire le città distrutte dall'esercito russo. Lo ha dichiarato il presidente Zelensky nel suo video aggiungendo che sono già iniziati i lavori per ripristinare elettricità, gas e acqua nei territori da cui i russi sono stati respinti. Uno dei modi in cui vengono raccolti i soldi, ha aggiunto, è attraverso la piattaforma UNITED24, che nel primo mese ha portato oltre 50 milioni di dollari. La tennista  Elina Svitolina si è unita all'ex calciatore ucraino Andriy Shevchenko per diventare ambasciatrice della raccolta

01.10 Zelensky: "Le forze russe non hanno fatto progressi nel Donbass" e annuncia uscita libro su orrori di guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo video notturno, ha affermato che le forze russe non hanno fatto progressi significativi nella regione orientale del Donbass nell'ultimo giorno. Sempre nel video il presidente annuncia l'imminente uscita di un volume dal titolo 'Libro dei carnefici' nel quale sarebbero raccolte le prove degli orrori commessi dai russi durante quella che Putin ha sempre definito un'operazione militare speciale. Nel volume, afferma Zelensky, vengono descritti stupri ed esecuzioni di massa come quella a Bucha che la Russia ha descritto come una montatura per screditare Mosca

00.54 Mosca: più di mille prigionieri di Mariupol trasferiti in Russia per indagini

Più di 1.000 soldati ucraini che si sono arresi nella città di Mariupol sono stati trasferiti in Russia per indagini: lo ha riferito l'agenzia di stampa Tass ha citato una fonte delle forze dell'ordine russe. Altri prigionieri ucraini saranno trasferiti in Russia, ha detto la fonte. L'Ucraina ha detto che sta lavorando affinché tutti i prigionieri vengano riconsegnati, mentre Mosca ritiene che dovrebbero essere processati.

00.40 Merkel: "Io mediatrice con Putin? Non credo al momento servirebbe"

"Fare da mediatrice con Putin? Non ho l'impressione che al momento serva a qualcosa. Putin ha preso una decisione che considero catastrofica e fatale. Non credo ci sia molto di cui parlare, soprattutto non senza parlare con l'Ucraina". Lo ha dichiarato in un'intervista l'ex cancelliera Angela Merkel. "Ora è molto, molto importante che l'Unione europea resti unita", ha aggiunto.

00.30 Zelensky: "Oltre 31mila soldati russi morti in guerra"

"Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno per quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

00.01 Media serbi: in scuole Ucraina al bando Guerra e Pace

L'Ucraina progetta la messa al bando dai programmi scolastici di 'Guerra e Pacè di Lev Tolstoj e di tutti gli altri libri di scrittori russi che esaltano l'esercito di Mosca. Nel darne notizia, l'agenzia serba Tanjug cita il primo viceministro dell'istruzione ucraino Andrej Vitrenko secondo il quale "tutto ciò che esalta l'esercito russo sparità dai programmi scolastici di letteratura straniera". "Ad esempio, cose come 'Guerra e Pacè non si studieranno più in Ucraina", ha osservato Vitrenko aggiungendo che i  programmi scolastici saranno modificati al fine di rafforzare "l'istruzione patriottica".

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