ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 10 Giugno 2022 18:05

Lavrov: "La Nato non può determinare il destino dell'Europa". Il Papa incontra von der Leyen, impegno per la fine della guerra

Written by 
Rate this item
(0 votes)
 il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov

Il ministro degli Esteri russo: "Aperti al dialogo ma il tango si balla in due". E gela Londra sulla pena capitale ai due soldati volontari: decidono le leggi di Donetsk. L'Onu esprime "preoccupazione". Kiev: "Senza le armi Usa perdiamo". Sono almeno 4339 i morti da febbraio. 

"È una guerra di artiglieria ora e in questi termini la stiamo perdendo": "Tutto dipende da quello che l'Occidente ci dà": cosi' Vadym Skibitsky, numero due dell'intelligence ucraina al Guardian.

"L'Ucraina ha un pezzo di artiglieria ogni 10-15 pezzi di quella russa. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno", ha aggiunto, precisando che le forze di Kiev usano 5-6 mila colpi di artiglieria al giorno.

"Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni - ha confessato Skibitsky - e ora stiamo usando proiettili standard Nato calibro 155. Anche l'Europa fornisce proiettili di calibro inferiore, ma man mano che li esaurisce, la quantità sta diminuendo".

Lavrov, la Nato non può determinare il destino dell'Europa

"È diventato chiaro a tutti che la Nato non può più determinare il destino dell'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dal summit a Erevan dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto), che Mosca punta a rafforzare come bilanciamento all'Alleanza atlantica. "Abbiamo proposto alla Nato un dialogo, un meccanismo di cooperazione, ma è stato rifiutato", ha sottolineato Lavrov.

Il Papa incontra von der Leyen: impegno comune per la pace. Intelligence Uk: rischi epidemia di colera a Mariupol. Orban: l'embargo al gas russo distruggerebbe l'economia Ue. Emergenza farmaci a Kherson. La protezione civile: in Italia 125mila profughi ucraini, pochissimi chiedono assistenza.

Il Papa incontra von der Leyen, impegno per la fine della guerra

Il Papa ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la quale si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. "Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, ci si è soffermati sulle buone relazioni bilaterali e sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine alla guerra in Ucraina, dedicando particolare attenzione agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto", riferisce la Santa Sede.

Mattarella: aggressione ingiustificabile, ripercussioni gravissime sui paesi poveri

"L'aggressione da parte della Federazione Russa" è "ingiustificabile. Il blocco dei traffici marittimi da e per il Mar Nero ha comportato una repentina mancanza di approvvigionamenti alimentari ed energetici con il conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime con gravissime ripercussioni su tutta la comunità internazionale. I Paesi più poveri sono i primi a risentire di questa crisi, che ha già determinato effetti nefasti sulla vita di milioni di persone". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata della Marina Militare.

La guerra in Ucraina prosegue per il 107mo giorno. Il presidente ucraino Zelensky ha sentito telefonicamente il capo dell'Eliseo, Emmanuel Macron, per coordinare il percorso di avvicinamento dell'Ucraina alla Ue. 

 

La Giornata

 

17.51 Separatisti di Lugansk: "Iniziato invio di grano in Russia"

I separatisti filorussi dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk hanno iniziato a inviare cereali dall'Ucraina alla Russia: il primo carico e' stato di 650 tonnellate di cereali trasferiti dalla citta' di Staroblisk, nel Nord della regione. A riferirlo, citato dalle agenzie russe, e' stato il leader separatista di Lugansk, Leonid Pasechnik.L'Ucraina ha denunciato il furto di grano ucraino da parte della Russia parlando di saccheggio illegale delle sue risorse. Il consigliere del capo dell'amministrazione filorussa di Staroblisk, Pavel Kharlamov, ha detto alla Tass che il grano e' spedito in Russia in treno e ha annunciato che in due mesi verranno spedite circa 200.000 tonnellate di grano alla Russia che paghera' gli agricoltori.

17.49 Due milioni e mezzo di profughi ucraini rientrati in patria

"Abbiamo assistito all'arrivo di 6,5 milioni di rifugiati dall'Ucraina nell'Ue. Di questi, 2,5 milioni che sono rientrati in Ucraina e ne sono rimasti circa 4 milioni. Non abbiamo mai visto cosi' tanti rifugiati dalla seconda guerra mondiale, 3,2 milioni hanno chiesto la protezione temporanea". Lo ha dichiarato la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari interni a Lussemburgo. "In meno di due mesi abbiamo creato una piattaforma di registrazione e abbiamo attuato il piano in 10 punti", ha aggiunto.

17.41 Inviato Usa: "Russi vogliono annettere Kherson"

"Al posto degli amministratori locali che i russi hanno arrestato, sono stati nominati esponenti per procura, come nel 2014 a  Donetsk e Luhansk. Il sindaco di Kherson è stato sostituito con un  filorusso, pregiudicato, di Zaporizhzhya". "Sono stati costretti a  raschiare il fondo del barile per trovare qualcuno. L'intelligence  russa cerca di cooptare politici locali con minacce o corruzione". Viene sabotato l'accesso a Internet, per impedire alla gente di  comunicare apertamente, a consultare notizie indipendenti o effettuare transazioni finanziarie, e si costringono i presidi delle scuole a  passare ai programmi russi. Sono stati introdotti i rubli e a registrare le loro attività commerciali con la nuova amministrazione. I residenti sono soggetti a "filtrazioni", la possibile detenzione,  con interrogatori, che dura giorni e che può concludersi con la  decisione di uccidere, torturare, detenere o deportare in Russia. Le forze russe bloccano anche l'accesso alle zone dell'Ucraina  controllate dal governo. 

17.35 Mosca, Viceministro esteri russo incontra ambasciatore Usa

Il viceministro degli Esteri della Federazione russa, Serghei Ryabkov, ha incontrato l'ambasciatore statunitense, John Sullivan, a Mosca con cui ha discusso "diverse questioni dell'agenda bilaterale". Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo in una nota.

17.30 I russi stanziano 970 milioni di rubli per far propaganda nazionalista nelle scuole rurali

Il governo russo ha stanziato oltre 970  milioni di rubli (17 milioni di dollari) per distribuire bandiere e  simboli nazionali a migliaia di scuole rurali, nell'ambito della  pressione per una educazione più 'patriottica' mentre è in corso  l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce Moscow times.      Le nuove bandiere saranno inviate in 11mila scuole rurali di 31 delle85 entità che compongono la Federazione russa. Le altre scuole le  riceveranno entro il 2024, ha reso noto oggi il governo. In aprile, il ministro dell'Istruzione Sergei Kravtsov aveva già annunciato che a  partire dal primo settembre, quando inizia il nuovo anno scolastico,  ogni lunedì gli allievi parteciperanno all'alza bandiera cantando  l'inno nazionale. La cerimonia assomiglia alla recita del giuramento  di fedeltà alla bandiera americana recitato nelle scuole degli Stati  Uniti.      Moscow Times fa notare che una tale somma sia stata stanziata per le  bandiere, malgrado il fatto che 5500 scuole rurali siano prive di  servizi igienici.     

17.25 Scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina

Russia e Ucraina hanno effettuato un nuovo scambi di prigionieri, nel cui ambito e' riuscito a tornare a casa Oleg Pylypenko, capo della comunita' territoriale di Shevchenkivska tenuto prigioniero per due mesi. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Nikolaev, Vitaly Kim, come riporta l'agenzia Unian, secondo la quale nello scambio di prigionieri 28 militari e 13 civili sono stati rimpatriati in Ucraina.

17.20 Almeno 4339 morti in Ucraina dall'inizio del conflitto

Sono almeno 4.339 i civili morti in Ucraina dallo scorso 24 febbraio. Il bilancio diffuso dall'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani registra almeno 1.098 donne e 274 bambini tra le oltre 4.300 vittime, ripetendo di ritenere che i dati siano notevolmente più alti per i ritardi nelle informazioni dalle aree teatro di "intense ostilità" e perché molte  segnalazioni di vittime civili sono in attesa di conferma. I civili  rimasti feriti, secondo l'aggiornamento dei dati alla mezzanotte del 9 giugno, sono almeno 5.246, compresi almeno 730 donne e 443 bambini. 

17.10 La spilla Nato di Draghi usata per disinformazione contro di lui

Anche la spilla da giacca con l'emblema  della Nato indossata in qualche occasione dal premier Mario Draghi è  servita ad alimentare la disinformazione pro-Cremlino, con "un  costante flusso di immagini" dell'accessorio "strumentalizzato per  giustificare una presunta aspirazione personale del premier a  diventare Segretario generale dell'Alleanza, per la quale" il  presidente del Consiglio "porrebbe a rischio la sicurezza della sua  stessa nazione". E' quanto si legge in un passaggio del bollettino  sulla disinformazione desecretato oggi dal Dis. 

17.05 Kharkiv: "Meno bombardamenti, più potenti"

"L'intensità dei bombardamenti è  diminuita un po', ma nella città di Kharkiv i russi hanno cominciato a usare bombe e missili di maggiore potenza". Lo ha detto - riferisce il giornale ucraino Zerkalo Nedeli - il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov, riferendo di "distruzioni molto gravi oggi"

16.49 Intelligence ucraina: "Russia può continuare la guerra ancora per un anno"

L'intelligence militare ucraina ritiene che la Russia possa continuare la guerra al ritmo attuale ancora per  un anno. "La leadership del Cremlino cercherà probabilmente di  congelare il conflitto per un po', in modo di convincere l'occidente a sollevare le sanzioni, ma poter poi continuare l'aggressione -  affermano i servizi militari su Telegram - Le risorse economiche della Russia permetteranno al paese occupante di continuare la guerra a  questo ritmo per almeno un anno". 

16.45 Kuleba: "L'Ucraina vuol riprendere export"

"L'Ucraina vuole riprendere completamente  le esportazioni di prodotti alimentari" e "siamo in una fase attiva di colloqui per trovare soluzioni". Lo scrive su Twitter il ministro  degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che riferisce di un colloquio con la collega del Senegal, Aissata Tall Sall, dedicato a questioni  bilaterali e alle strategie per "contrastare la crisi alimentare  globale provocata dalla guerra della Russia".

16.39 Dis, da 15/4 propaganda russa contro Draghi

"A partire dalla seconda meta' di aprile, le narrative diffuse dalla propaganda russa hanno registrato critiche all'operato del Presidente del Consiglio Mario Draghi ritenuto responsabile  - con la linea d'azione adottata dal suo Governo - dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari ed energetici, della chiusura di numerose aziende, nonche' di avere colpito il popolo italiano con misure sanitarie inutili e di trascinare il Paese in guerra". Lo si legge nel documento, realizzato a cura del Dis, declassificato oggi da riservato a non classificato, sulla disinformazione nel conflitto russo-ucraino. "In tale ottica - prosegue il documento del Dis - si evidenzia la contrapposizione, enfatizzata in chiave divisiva da taluni account social, tra la scelta della Germania di non rinunciare al gas russo, tuelenando cosi' il popolo tedesco, e quella del premier Draghi, descritto come allineato alle decisioni americane e disinteressato alle sorti del suo popolo

16.15 Il ministro della Difesa britannico a Kiev

 Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha compiuto oggi una visita a sorpresa a Kiev - dove è già stato dopo l'inizio della guerra il premier Boris Johnson - e ha avuto un faccia a faccia con il collega Oleksii Reznikov, e col presidente Volodymyr Zelensky. Secondo una nota governativa diffusa a Londra, Wallace ha potuto fare il punto in prima linea sull'andamento del conflitto e ha discusso degli aiuti del Regno Unito all'Ucraina: in primo luogo di quelli militari, con un riferimento al possibile invio di "nuove armi". Ribadito "l'obiettivo comune di consentire all'Ucraina di liberarsi dall'occupazione illegale russa". In un video diffuso sui social si vede fra l'altro Wallace rivolgersi a Zelensky da pari  a pari, ed elogiarlo per "il buon lavoro" fatto finora

16.05 Ministri tedeschi in Ucraina

Due ministri del governo tedesco si sono recati oggi in Ucraina: il ministro dell'Agricoltura, Cem Oezdemir, e il ministro della Salute, Karl Lauterbach.Oezdemir ha incontrato a Kiev il suo omologo Mykola Solskyj, per parlare delle risposte alla crisi alimentare e offrire sostegno al settore agroalimentare ucraino. "Vogliamo parlare di come aiutare l'agricoltura Ucraina, ma naturalmente si tratta anche di un segno di solidarietà", ha detto il ministro tedesco, riportato da Tagesschau.Karl Lauterbach si è invece recato a Leopoli, nell'ovest del paese, dove ha incontrato il suo omologo Viktor Ljaschko. "Le conseguenze umanitarie di questa barbara guerra di aggressione contro il popolo ucraino sono incommensurabili", ha detto Lauterbach in una nota, "per questo motivo la Germania sta fornendo un aiuto molto mirato per l'assistenza sanitaria. L'Ucraina ha bisogno di aiuti umanitari con la stessa urgenza del nostro sostegno militare"

15.15 Ambasciatore ucraino Melnyk: combattiamo per la nostra libertà, siamo scudo d'Europa

"Combattiamo per la nostra libertà e per quella dei cittadini europei. Siamo lo scudo dell'Europa". Così l'ambasciatore d'Ucraina a Roma, Yaroslav Melnyk in occasione della presentazione in Campidoglio del progetto "Summer Camp di Villa Fassini", dedicato a mamme e bambini ucraini rifugiati nella Capitale.
"Centotrentamila ucraini sono stati accolti in Italia. Una cifra molto importante- ha aggiunto- L'Italia ha fatto passi concreti per il nostro Paese. Gli aiuti non sono una carità ma un investimento nella sicurezza comune".

14.35 Zelensky: grato al ministro Uk Ben Wallace, venuto a Kiev

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, si e' recato a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ad annunciarlo lo stesso Zelensky che sul suo canale Telegram ha postato un video dell'incontro. "Armi, aiuti finanziari, sanzioni, sono le tre cose su cui il Regno Unito ha costantemente dimostrato la sua leadership nel sostegno all'Ucraina", ha scritto Zelensky, aggiungendo di "apprezzare" il lavoro di Londra. "Sono grato al ministro della Difesa, Ben Wallace, e al suo team", continua il post di Zelensky, "per questa visita, nonche' a tutto il Regno Unito, al suo governo e al primo ministro per il loro sostegno".

14.17 Johnson: sconvolto, faremo di tutto per rilascio britannici condannati

Il premier britannico, Boris Johnson, si è detto "sconvolto" per le condanne a morte inflitte ai due britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner da parte dei filorussi del Donetsk e ha ordinato ai ministri di fare "tutto ciò che è in loro potere" per ottenerne il loro rilascio. Lo scrive il Guardian.
"Condanniamo la falsa condanna a morte di questi uomini. Non c'è alcuna giustificazione per la violazione della protezione a cui hanno diritto - ha precisato il portavoce di Downing Street -. La nostra priorità è lavorare con il governo ucraino per cercare di assicurarne il rilascio il più rapidamente possibile".

14.11 Mosca: da Londra reazione isterica su condanna ai mercenari

La Russia ha definito "isterica" la reazione di Londra alla condanna a morte dei due mercenari britannici, comminata da un tribunale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. In una nota, rilanciata dall'agenzia Ria Novosti, il ministero degli Esteri di Mosca ha poi sottolineato che i due britannici sono "esattamente dei mercenari e non dei prigionieri di guerra".

13.35 Zelensky: dal 2014 Mosca ha violato 400 trattati internazionali

La Russia ha violato, dal 2014, circa 400 trattati internazionali. Lo ha sottolineato il presidente Volodymyr Zelenskyi intervenendo al vertice democratico di Copenaghen. "Solo durante la guerra tra Russia e Ucraina, e dura, ve lo ricordo, non da 24 febbraio, ma dal 2014, la Russia ha violato circa quattrocento diversi trattati internazionali di cui i nostri Stati sono parte", ha detto Zelensky citando, tra i vari esempi, la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla repressione del finanziamento del terrorismo, quella sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio nonché una serie di convenzioni che disciplinano le leggi ed i costumi di guerra "La democrazia è sempre rispetto per le parole e anche il diritto internazionale è rispetto per le parole. Ma funzionano e possono vincere negli scontri solo quando sono sostenute dall'azione", ha concluso.

13.18 Protezione civile: in Italia 125mila ucraini, pochissimi chiedono assistenza

"Attualmente stimiamo che sono 125mila i profughi ucraini in Italia, anche se non abbiamo contezza di quelli che se ne vanno. Comunque il sistema ha retto perché parliamo di una migrazione molto particolare, di persone che scappano dalla guerra e che poi vogliamo tornare a casa. Di questi, comunque, in proporzione ne assistiamo davvero pochi". Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, a margine della presentazione del Summer Camp di Villa Fassini", dedicato a mamme e bambini ucraini rifugiati nella Capitale, con il sindaco di Roma Roberto Gualteri, il Presidente di Atlantia Giampiero Massolo, l'Ambasciatore Ucraino in Roma Yaroslav Melnyk.

13.10 Il Papa incontra von der Leyen, impegno per la fine della guerra

Il Papa ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la quale si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. "Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, ci si è soffermati sulle buone relazioni bilaterali e sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine alla guerra in Ucraina, dedicando particolare attenzione agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto", riferisce la Santa Sede.

13.05 Sachs: Biden deve parlare con Putin per far finire la guerra

Sulla guerra in Ucraina "sono convinto che Biden e Putin debbano parlarsi, perché abbiamo bisogno di far finire la guerra. E la guerra non si fa finire sul campo di battaglia, ma con la diplomazia". Così l'economista americano Jeffrey Sachs, presidente dello Un Sustainable Development Solutions Network, a margine di un incontro a Bologna su Transizione ecologica e Agenda 2030 organizzato dalla Regione. "Sono profondamente preoccupato - ha aggiunto sulla politica estera americana - Vedo il mio Paese entrare in un'ottica sempre più ostile nei confronti degli altri Stati, mentre avremmo bisogno di dialogo e di cooperazione". Quanto all'Ucraina, la diplomazia, precisa, "è l'unico modo. Quando sento ufficiali americani, ma anche inglesi e ucraini rifiutare qualsiasi tipo di dialogo, mi preoccupo profondamente".

12.32 Lavrov: "Dialogo? Il tango si balla in due"

La Russia è aperta al dialogo, ma "bisogna essere in due per ballare il tango". Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riporta la Tass, rispetto alla via diplomatica come soluzione al conflitto in Ucraina. Quanto invece alla decisione sui militari britannici e marocchino, condannati ieri a morte nel Donetsk, è stata presa "in base alle leggi del Dpr (la sedicente Repubblica Popolare del Donetsk, ndr)" e non si deve interferire "con il sistema giudiziario della Repubblica", ha detto Lavrov esortando "a non speculare sull'argomento della condanna ai mercenari stranieri condannati nel Dpr".

12.11 Mattarella: aggressione ingiustificabile, ripercussioni gravissime sui paesi poveri

"L'aggressione da parte della Federazione Russa" è "ingiustificabile. Il blocco dei traffici marittimi da e per il Mar Nero ha comportato una repentina mancanza di approvvigionamenti alimentari ed energetici con il conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime con gravissime ripercussioni su tutta la comunità internazionale. I Paesi più poveri sono i primi a risentire di questa crisi, che ha già determinato effetti nefasti sulla vita di milioni di persone". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata della Marina Militare.

11.52 Mykolaiv, il sindaco: distrutti quattro silos pieni di grano

Il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevych denuncia che la città portuale meridionale continua a essere bombardata quotidianamente dall'artiglieria russa da tutte le direzioni e che un porto privato della città, che è uno dei più grandi porti di grano in Ucraina, è stato colpito. Quattro siti di stoccaggio sono bruciati e tutto il grano all'interno è andato perso. Alla Bbc Newsday il sindaco afferma che le linee di combattimento si sono spostate un po' avanti e un po' indietro, ma gli ucraini hanno attrezzature sufficienti solo per difendere la città, non per attaccare.

11.05 In viaggio sei tonnellate di aiuti dalla Cooperazione italiana

Partito il 6 giugno dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd), è arrivato oggi a Siret, in Romania, il volo con a bordo un carico in favore della popolazione ucraina di circa 6 tonnellate di kit medici (chirurgici, post traumatici e per il trattamento di malattie non trasmissibili) e beni umanitari (tra cui tende, coperte, stufe per tende, kit igienico - sanitari e taniche per la raccolta dell'acqua). A metterli a disposizione, la Cooperazione Italiana, come fa sapere il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale in una nota.

10.30 Procura di Kiev denuncia politologo vicino a Medvedchuk

L'ufficio del procuratore di Kiev ha denunciato in contumacia per sospetto tradimento il politologo Viktor Pogrebinsky, già consigliere del politico filorusso Viktor Medvedchuk, attualmente detenuto. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda spiegando che le forze dell'ordine non hanno precisato il nome del denunciato ma secondo fonti dell'Ue si tratta proprio del noto Pohrebynsky. Stando alle indagini, nelle interviste e nelle trasmissioni televisive le dichiarazioni del politologo erano deliberate e mirate ad appoggiare la Russia nello svolgimento di attività contro l'Ucraina. L'intelligence Ucraina inoltre ha sequestrato a Pogrebinsky documenti con materiali analitici sulla "denazificazione e smilitarizzazione dell'Ucraina".

10.24 Orban: embargo al gas russo distruggerebbe l'economia Ue

Un eventuale embargo di Bruxelles al gas russo distruggerebbe l'economia europea. Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orban, parlando all'emittente radiofonica Kossut Radio. "Non si tratta solo di un'Ungheria senza alternative, ma di rovinare l'intera Europa", ha spiegato il primo ministro, dicendosi fiducioso del fatto che alla fine "prevarrà il buon senso". Interrogato sul provvedimento contestato da Bruxelles che applica una tariffa agevolata al carburante per le vetture con targa ungherese rispetto a quelle straniere, Orban ha difeso la misura, sottolineando come "misure straordinarie siano necessarie per affrontare una situazione eccezionale". "In tempi come questo - ha aggiunto - è obbligatorio discostarsi dalle norme generali. C'è un'alta probabilità che la guerra si protragga e anche l'anno 2023 sarà pieno di incertezza e dolore", andrebbe "finanziata la pace, non la guerra".

09.42 Kiev: intere unità russe si rifiutano di combattere

Secondo gli ucraini "intere unita' di fanteria dell'esercito russo si stanno rifiutando di combattere in seguito alle numerose perdite registrate". E' quanto sostiene, nel suo bollettino mattutino, lo stato maggiore delle forze armate ucraine citate. In particolare, scrivono i militari del Paese in guerra, "l'unita' russa nella regione di Kharkov", la cui capitale e' la seconda citta' dell'Ucraina, "si rifiuta di combattere". "Nelle prime ore del 10 giugno, tutti i membri dell'unita' di fanteria motorizzata russa del Primo Corpo d'Armata si sono rifiutati di combattere dopo aver subito pesanti perdite nella regione di Kharkov", secondo l'esercito di Kiev.

09.07 Cinque civili uccisi in bombardamenti a Kharkiv

A Kharkiv, città dell'Ucraina orientale, cinque civili sono stati uccisi e 14 sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi: ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleh Syniehubov, citato dalla Cnn. "Il nemico ha attaccato la regione di Kharkiv, in particolare gli insediamenti nelle direzioni nord e nord-est", ha dichiarato, spiegando che gli attacchi hanno colpito edifici residenziali a Zolochiv e che le forze armate ucraine "mantengono le loro posizioni nelle direzioni nord e nord-est".

08.35 Kiev: 263 bambini uccisi durante l'invasione

Sono 263 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell'invasione russa del Paese, 491 i feriti. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe - aggiunge la nota - hanno danneggiato 1.971 istituzioni educative, 194 delle quali sono andate completamente distrutte.

 

07.40 Intelligence Uk: "Mosca fatica ad assicurare servizi primari ai civili"

"La Russia sta lottando per fornire servizi pubblici di base alla popolazione nei territori occupati. L'accesso all'acqua potabile è stato inconsistente, mentre continuano le gravi interruzioni dei servizi telefonici e Internet". E' quanto afferma l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano sulla situazione in Ucraina.

07.36 Intelligence UK: "Emergenza farmaci a Kherson e rischi di colera a Mariupol"

L'Intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano sulla situazione in Ucraina lancia un allarme per le condizioni sanitarie di due città sconvolte dalla guerra. A Kherson ci sarebbe un'emergenza per la carenza di farmaci, mentre a Mariupol si profilerebbe il rischio di un'epidemia di colera.

07.30 Kiev: "Perdiamo in prima linea. l'Occidente ci dia altre armi"

Il vice capo dell'intelligence militare ucraina, Vadym Skibitsky, ha dichiarato che l'Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall'Occidente per tenere a bada la Russia: "Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l'Occidente ci dà", ha detto al Guardian.

06.32 Canada congela beni cittadini russi per 91 mln euro

Il Canada ha congelato beni di proprietà di cittadini russi colpiti dalle sanzioni per l'equivalente di circa 91 milioni di euro e ha bloccato transazioni con queste persone per un valore di circa 214 milioni di euro dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina al sette giugno: lo ha reso noto la polizia del Paese sul suo sito.

06.20 Zelensky: "Nostre forze tengono duro a Severodonetsk"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che le forze ucraine stanno "tenendo duro" nella città orientale di Severodonetsk, dove sono in corso intense battaglie con le truppe russe che potrebbero determinare il destino della regione del Donbas. Secondo il presidente ucraino, "diverse città del Donbas, che gli occupanti ora considerano obiettivi chiave, stanno resistendo". Zelensky ha anche parlato di progressi positivi nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv dove le forze ucraine sono in procinto di "liberare la nostra terra"

05.28 Media, la Francia potrebbe inviare altri cannoni a Kiev

La Francia potrebbe raddoppiare la fornitura di cannoni Caesar all'Ucraina: Parigi ne ha già consegnati sei ad aprile e altrettanti verrebbero inviati entro la fine del mese. Lo riporta l'emittente televisiva Europa 1 senza citare fonti. L'annuncio ufficiale, sottolinea, potrebbe arrivare con un viaggio di Emmanuel Macron a Kiev, una prospettiva studiata da vicino dall'entourage del presidente della Repubblica.

 

04.43 Casa Bianca: "Accordo tra Biden e Bolsonaro per coordinare il consiglio di sicurezza Onu su Ucraina"

Il presidente Usa e il presidente del Brasile si sono incontrati per la prima volta a margine dell'ultima giornata del vertice sulle Americhe tenuto a Los Angeles. Tra gli argomenti affrontati anche la crisi ucraina

03.49 Kiev, russi ritirano truppe Buryat da Severdonetsk

I russi hanno ritirato le restanti truppe Buryat da Severdonetsk perché sono notevolmente più deboli di quelle ucraine: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk, Serhii Gaidai, riferendosi all'etnia dei miliziani provenienti dalla zona in cui viene addestrata la brigata dell'estremo oriente russo che avrebbe compiuto i massacri di Bucha. Lo riporta la Ukrainska Pravda.
"Stanno cadendo come mosche. I russi hanno ritirato  le restanti truppe Buryat da Severdonetsk perché non possono resistere ai combattimenti con i difensori ucraini", ha detto Gaidai. Secondo il funzionario, inoltre, le forze russe stanno sparando intensamente sulla vicina Lysychansk con armi di grosso calibro in grado di penetrare il cemento. Per questo, ha spiegato, gli abitanti di Lysychansk sono in grave pericolo anche nei rifugi

03.07 Kiev, 6 civili uccisi da bombardamenti su Dnipropetrovsk

Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk (sud): lo ha reso noto il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Inoltre, sono state distrutte o danneggiate 179 case, due scuole, un asilo e un ospedale.

03.02 Ok commissione esteri Senato a Finlandia e Svezia in Nato

La commissione Esteri del Senato ha approvato la risoluzione che chiede alla Nato di ammettere rapidamente la Finlandia e la Svezia nell'Alleanza, in un segno di accordo bipartisan contro l'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. La risoluzione deve ora essere approvata dal Senato, dove un via libera con i due terzi dei voti appare scontato

02.10 Mosca: 'Operazione speciale prosegue come previsto'

"L'operazione speciale si sta sviluppando secondo i piani militari inizialmente previsti": lo ha detto il rappresentante permanente di Mosca presso l'Onu, Vasily Nebenzya, riferendosi all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Intervistato dalla 
Bbc, riporta la Tass, il diplomatico russo ha sottolineato che "nessuno aveva promesso di concludere (l'operazione) in tre o sette giorni. Alcuni esperti dicono: 'l'operazione speciale russa è ora in stallo e non sta procedendo al ritmo che era stato inizialmente previstò. Ma il progresso è in corso. Questo è chiaro". Nebenzya ha quindi spiegato che "uno dei motivi del cosiddetto ritmo lento è che non stiamo prendendo di mira le infrastrutture civili": le truppe "stanno solo colpendo obiettivi militari e questo richiede tempo".

01.02 Zelensky a Macron: "Coordiniano ingresso in Ue"

Il presidente ucrainao Volodymyr Zelensky e quello francese Emmanuel Macron si sono sentiti telefonicamente e hanno discusso del sostegno umanitario e militare all'Ucraina. Lo ha annunciato Zelensky in un tweet in cui ha aggiunto che "particolare attenzione è stata dedicata al percorso di avvicinamento dell'Ucraina verso l'Unione Europea, stiamo coordinando i passi". Zelensky ha aggiunto di aver evocato con Macron gli aiuti militari compresi quelli di "armi pesanti". Parigi ha confermato la telefonata tra i due leader e ha aggiunto che Macron avrebbe chiesto all'omologo ucraino gli ultimi sviluppi sul campo chiedendgli dei suoi bisogni in termini di equipaggiamenti militari e aiuti umanitari.

00.30 Zelensky firma decreto per sanzioni contro Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni, inclusi il congelamento dei beni e i divieti di viaggio, al presidente russo Vladimir Putin e a 35 alti funzionari russi. Tra questi il portavoce di Putin Dmitry Peskov, il primo ministro Mikhail Mishustin, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il ministro della Difesa Sergei Shoigu.

00.15 Kiev: 2-3 grandi Paesi Ue non vogliono dare l'ok all'Ucraina

In seno all'Unione europea "ci sono molte proposte diverse, ma in realtà ci sono tre Paesi principali che non vogliono dare il via libera all'Ucraina oggi. E due Paesi stanno cercando attivamente di promuovere idee alternative". Lo ha detto la vicepremier ucraina per l'integrazione europea, Olga Stefanishina, a Bruxelles per tentare di dissipare lo scetticismo sulla candidatura di Kiev all'adesione all'Ue, secondo quanto riferisce Radio Svoboda. La vicepremier non ha voluto rispondere alla domanda su quali siano questi Paesi perché "potrebbe danneggiare il percorso", ma si è detta "sicura" che al Consiglio europeo del 24 giugno "nessuno dei leader dell'Unione europea potrà dire di no all'Ucraina".

00.01 Appello Unione africana: sminare porto Odessa o carestia in Africa

Il presidente senegalese e attuale 'numero uno' dell'Unione Africana, Macky Sall, ha chiesto lo sminamento del porto ucraino di Odessa per consentire l'export dei cereali e ha aggiunto di aver ricevuto rassicurazioni dal capo del Cremlino, Vladimir Putin, che i russi non attaccheranno l'area. Se le esportazioni di grano non riprenderanno, l'Africa "sarà in una situazione di carestia molto grave che potrebbe destabilizzare il continente", ha detto in un'intervista ai media francesi France 24 e RFI. Il continente africano è fortemente dipendente dalle importazioni di grano ucraine e russe e dai loro fertilizzanti, essenziali per la sua agricoltura.

Read 458 times Last modified on Venerdì, 10 Giugno 2022 19:09

Utenti Online

Abbiamo 1156 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine