ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 14 Giugno 2022 08:39

Il leader di Donetsk chiede rinforzi a Mosca. Gli Usa non interferiranno sull'adesione di Kiev all'Ue

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Carro armato russo nel Donetsk Carro armato russo nel Donetsk

Le forze del Cremlino starebbero avendo la meglio negli scontri nell'area industriale di Severodonetsk, dove si trova l'impianto chimico Azot. Kiev: "I russi avanzano verso Kharkiv".

Il leader dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha dichiarato che chiederà rinforzi alla Russia per contrastare l'attacco delle forze ucraine al capoluogo separatista. "Stanno venendo utilizzati metodi di guerriglia proibiti, e stanno bombardando sobborghi di pendolari", ha accusato Pushilin, "tutte le forze necessarie, comprese quelle alleate, comprese le forze della Federazione Russia, saranno coinvolte allo scopo di contrastare il nemico".

Dal canto loro, gli Stati Uniti non intendono interferire nel dibattito sulla richiesta di adesione accelerata dell'Ucraina all'Ue. Lo ha affermato in conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.
"Non spetta a noi decidere. Non facciamo parte dell'Ue, dell'Unione Europea", ha detto Jean-Pierre rispondendo a una domanda in proposito, "spetta ai membri decidere, non interferiremo con qualcosa con cui non abbiamo nulla a che fare". Jean-Pierre ha aggiunto che gli Stati Uniti sperano che la via d'uscita dalla crisi in Ucraina siano i negoziati ma che al momento non vedono la disponibilità della Federazione Russa.

Intanto le forze del Cremlino starebbero avendo la meglio negli scontri nell'area industriale di Severodonetsk, dove si trova l'impianto chimico Azot, nei cui bunker hanno trovato rifugio alcune centinaia di civili. Secondo le milizie filorusse dell'autoproclamata repubblica popolare del Lugansk, le unità ucraine stanno arretrando.

"Le truppe nemiche stanno abbandonando le loro posizioni e si stanno ritirando a Lysychansk sotto la pressione di unita' della milizia e delle forze speciali cecene", afferma l'ufficio stampa dei separatisti. "Uomini della milizia della Repubblica Popolare del Lugansk e del reggimento per le operazioni speciali Akhmat stanno gradualmente spingendo il nemico fuori dalla zona industriale di Severodonetsk", si legge nel comunicato, "devono lavorare con cura perche' nella fabbrica sono stoccati contenitori con sostanze chimiche e eventuali danni sarebbero fatali".

Zelensky esorta Scholz a una posizione più chiara sulla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato Olaf Scholz ad adottare una posizione piu' chiara nel conflitto con la Russia e ha criticato i tentativi del cancelliere tedesco di "mantenere un equilibrio" nelle relazioni tra Kiev e Mosca.
"Abbiamo bisogno che il cancelliere Scholz ci rassicuri che la Germania sostiene l'Ucraina. Lui e il suo governo devono decidere", ha detto in un'intervista con l'emittente tedesca ZDF. "Scholz e il suo governo devono prendere una decisione: non dovrebbe esserci alcun tentativo di mantenere un equilibrio nelle relazioni tra Ucraina e Russia".
Inoltre, Zelensky ha rimproverato alla Germania di aver iniziato ad aiutare l'Ucraina molto piu' tardi di altri Paesi occidentali: Usa, Gran Bretagna e Paesi dell'Est dell'Ue. "La Germania ha iniziato le consegne di armi più tardi rispetto ai Paesi vicini. Questo è un dato di fatto", ha aggiunto Zelensky. E quando alla possibile visita del cancelliere a Kiev, insieme al premier Mario Draghi e al presidente francese Emmanuel Macron, ha invitato a non limitarsi alle foto di rito e ad annunciare un aumento del sostegno allo status di candidato nell'Ue e sanzioni più severe contro la Russia.

Zelensky: "Sul sostegno della Germania ci servono certezze". Nuova fossa comune a Bucha. Il Cremlino: "Le sanzioni sono un boomerang per l'Occidente".

Si combatte "per ogni metro" a Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina. Nelle parole del presidente Volodymyr Zelensky il quadro drammatico della situazione sul campo: "Il costo umano della battaglia di Severodonetsk è terribile". La città, nella regione di Luhansk, affronta anche l'incubo isolamento: il governatore Serhiy Haidai ha riferito che tutti e tre i ponti verso il centro città sono stati distrutti. Impossibile, quindi, evacuare i residenti o trasportare merci. Le forze russe hanno preso di mira la centrale chimica Azot, dove si sono rifugiati - secondo Kiev - "500 civili, 40 dei quali bambini". Intanto Zelensky incalza Berlino: "La Germania è arrivata un po' più tardi di alcuni dei nostri paesi vicini in termini di consegne di armi. Questo è un dato di fatto", ha detto in un'intervista alla Zdf. "Sul sostegno della Germania abbiamo bisogno di certezze". E Mosca prova ad avanzare anche verso Kharkiv, "ma lentamente", dicono gli ucraini.

La Giornata

07.00 Il Cremlino: "Le sanzioni sono un boomerang per l'Occidente"

"La Russia è un Paese troppo grande perché la guerra con le sanzioni non torni indietro come un boomerang". A dirlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che in una lunga intervista all'agenzia russa Tass, ha parlato del prossimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo, a cui il 17 giugno parteciperà lo stesso presidente Vladimir Putin. "Tutte queste restrizioni - ha aggiunto Peskov - stanno colpendo i prezzi di energia, cibo e così via",

06.30 Severodonetsk irraggiungibile

Funzionari governativi ucraini hanno detto che tre ponti chiave che collegano Severodonetsk a Lysychansk ora sono impraticabili per i veicoli, il che significa che le rotte di rifornimento in entrata e le evacuazioni in uscita attraverso quelle rotte sono impossibili.

04.10 Zelensky: "Battaglia per il Donbass tra le più brutali in Europa"

"La battaglia per la regione del Donbass passerà alla storia come una delle più brutali combattute in Europa e per l'Europa", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Zelensky, gli ucraini devono affrontare il "vantaggio significativo dei russi nella quantità di equipaggiamento e, in particolare, nei sistemi di artiglieria. Il prezzo di questa battaglia per noi è molto alto. È spaventoso".

03.30 Battaglia aerea nel sud dell'Ucraina

Secondo il comando militare di Kiev - citato dal Kyiv Independent - i russi hanno sferrato un attacco con elicotteri negli oblast di Mykolaiv e Kherson ma "sono stati respinti dalle forze ucraine".

02.40 Austin conferma impegno Usa sulle armi

Il ministro della Difesa Usa Lloyd Austin prova a rassicurare Kiev: "Gli Stati Uniti sono impegnati sia sul fronte dell'Indo-Pacifico, per garantire che sia libero e aperto, sia  per garantire che l'Ucraina abbia tutte le armi necessarie "per difendersi da una guerra non provocata", ha detto durante la sua visita a Bangkok. Ed ha aggiunto: "A Bruxelles, dove parteciperò alla riunione dei ministri Nato della Difesa, il mio primo punto sarà la convocazione della terza riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina: un'occasione importante per riunire il nostro gruppo di partner di tutto il mondo, sempre di più, per assicurare che stiamo fornendo all'Ucraina ciò di cui ha bisogno in questo momento".

01.20 Nuova fossa comune a Bucha

Una nuova fossa comune è stata scoperta nel villaggio di Myrotske, nel distretto di Bucha. Lo ha detto il capo della polizia di Kiev Andrii Nebytov su Facebook. Al suo interno sette corpi. "Diverse vittime avevano le mani e le ginocchia legate".

00.40 Kiev: "I russi avanzano verso Kharkiv"

I russi stanno avanzando, anche se lentamente, nella regione di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina che si trova nel nord del Donbass. A dirlo è il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych, durante un intervento televisivo. Le truppe russe nell'area hanno ricevuto nuovi rinforzi e hanno potuto ottenere dei successi sul campo, ha spiegato, ma "fortunatamente" le cose l'avanzata non è veloce e al momento ha smentito la conquista russa di Old Saltov, nell'est della regione, dove c'è un insediamento militare.


00.30 Zelensky denuncia i ritardi di Berlino sulle armi

"La Germania è arrivata un po' più tardi di alcuni dei nostri paesi vicini in termini di consegne di armi. Questo è un dato di fatto". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Zdf. "Ma all'inizio della guerra non avevamo bisogno della politica, avevamo bisogno di aiuto", ha aggiunto.

00.00 Usa: "Non interferiamo con dibattito su adesione all'Ue"

Gli Stati Uniti non intendono interferire nel dibattito sulla richiesta di adesione accelerata dell'Ucraina all'Ue. Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. "Non spetta a noi decidere. Non facciamo parte dell'Ue, dell'Unione Europea", ha detto Jean-Pierre rispondendo a una domanda in proposito, "spetta ai membri decidere, non interferiremo con qualcosa con cui non abbiamo nulla a che fare".

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