Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato di non poter "promettere nulla" in merito alla possibilità che il vertice tra Turchia, Svezia e Finlandia sblocchi l'impasse legata all'attuale veto di Ankara all'ingresso dei due Paesi nordici nell'alleanza.
"La richiesta di adesione di Svezia e Finlandia è una decisione storica, importante per la sicurezza di tutti i membri dell'alleanza atlantica", ha detto Stoltenberg nel discorso introduttivo del vertice Nato di Madrid, "allo stesso tempo, dobbiamo assicurare che si tenga conto degli interessi di sicurezza di tutti gli alleati".
"La Turchia ha espresso delle preoccupazioni in termini di sicurezza su questioni come il terrorismo e nessun alleato della Nato ha sofferto più della Turchia a causa del terrorismo", ha ribadito il segretario generale, "in Turchia migliaia di persone sono state uccise dal Pkk e da altri gruppi responsabili di questi attacchi".
Il Pkk è un'organizzazione terroristica
"Il Pkk è un'organizzazione terroristica, lo è per l'Unione Europea e lo è quindi anche per Svezia e Finlandia", ha aggiunto Stoltenberg, "ovviamente bisogna fare di più contro il terrorismo, la determinazione nella lotta al terrorismo è assolutamente legittima".
"Per quanto riguarda il processo di adesione di Svezia e Finlandia, non posso promettere niente", ha concluso Stoltenberg, "ho parlato diverse volte con Erdogan e con la premier svedese e il presidente finlandese; ci incontreremo nelle prossime ore e vedremo come poter fare progressi ma prima ci incontriamo, poi vi aggiornerò".
Via da gas e petrolio russi
La guerra in Ucraina "mostra i rischi di essere dipendenti da materie prime che giungono da regimi autoritari" e "bisogna abbandonare presto il petrolio e il gas russi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel discorso di apertura del vertice dell'alleanza a Madrid. "Non dobbiamo però finire per dipendere da un altro regime autoritario", ha avvertito Stoltenberg, "molti minerali necessari alle tecnologie verdi arrivano dalla Cina, dobbiamo diversificare le risorse energetiche e i fornitori".
Biden, dobbiamo vincere la gara tra democrazie e autocrazie
È in corso "una gara tra autocrazie e democrazie e dobbiamo vincerla". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione a fianco del re di Spagna, Felipe VI, nella Sala delle Colonne del Palazzo Reale di Madrid. "Siamo a un punto di flesso storico", ha detto Biden, "la storia del mondo sta cambiando in modo drastico e non mi riferisco solo alla politica ma a tutto, dalla pandemia al cambiamento climatico". "Dobbiamo restare uniti, dobbiamo vincere per mostrare il potere delle democrazie", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti, "condividiamo gli stessi valori".
Turchia, Finlandia e Svezia verso documento congiunto
Turchia, Finlandia e Svezia stanno lavorando a un documento congiunto dopo l'incontro tra il presidente finlandese Sauli Niinisto, il primo ministro svedese, Magdalena Andersson e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.
Biden, la sicurezza Transatlantica è la principale arma che abbiamo contro la Russia
"La sicurezza transatlantica è la principale arma che abbiamo per difenderci dalla Russia". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al termine di un colloquio bilaterale durato circa un'ora a La Moncloa. Ora Biden si recherà al Palazzo Reale per essere ricevuto dal re Felipe VI.
Il G7 in Germania ribadisce il sostegno totale all'Ucraina. Stasera inizia uno storico vertice Nato a Madrid, che discuterà dell'ingresso di Svezia e Finlandia. Per fermare l'escalation contro i civili l'Ucraina ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu, in programma oggi alle 21, ora italiana. Draghi: "Sanzioni fondamentali per pace. Putin al G20? Forse in remoto". E il Cremlino replica: "Non sta a lui decidere."
Ieri i missili russi hanno colpito a Kremenchuk un centro commerciale causando 20 vittime. Un attacco condannato dai leader G7 come "abominevole". Mosca replica sostenendo di aver distrutto un deposito di armi, e che poi le fiamme si sarebbero propagate nel mall, che però era in disuso. Per fermare questa escalation contro i civili l'Ucraina ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu, in programma oggi alle 21, ora italiana.
Lo stesso G7 riunito in Germania promette nuove armi a Kiev. Zelensky appare in video conferenza con i leader. "Il Cremlino va sconfitto in Ucraina. Incrollabile coesione del G7 in solidarietà con il popolo ucraino. Soldi, armi e sostegno politico. Tutti mobilitati per Zelensky e l'Ucraina", dice anticipando le conclusioni, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Stasera invece è previsto il summit della Nato a Madrid, dove Biden si aspetta "decisioni storiche". Il riferimento è al possibile via libera all'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza, ostacolato dalla Turchia di Erdogan a causa del sostegno scandinavo ai curdi.
La Giornata
19:03 Ucraina: "Kiev, 6 missili sparati su Dnipro, si scava tra le macerie"
Le forze russe hanno lanciato questo pomeriggio sei missili da crociera Kalibr contro la regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale, quattro dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea di Kiev, mentre due hanno distrutto un'infrastruttura ferroviaria e una fabbrica e una stazione di servizio ha preso fuoco. Lo ha riferito il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform, precisando che i soccorritori sono al lavoro nel luogo degli attacchi e si scava tra le macerie in cerca di persone rimaste eventualmente intrappolate.
18:46 Nato, concluso vertice turchia, Svezia, Finlandia. Media finlandesi: "Pronto memorandum"
Si è concluso dopo quasi un'ora e mezza il vertice tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il presidente finlandese, Sauli Niinisto, la premier svedese, Magdalena Andersson, e il segretario generale della Nato,Jens Stoltenberg. Lo si apprende da fonti diplomatiche. I colloqui erano stati convocati nell'auspicio di superare il veto di Ankara all'ingresso nell'alleanza dei due Paesi nordici, accusati dalla Turchia di sostenere le formazioni armate curde. Secondo media finlandesi pronto un "memorandum" per affrontare le preoccupazioni della Turchia.
17:46 Biden: "La Nato è la principale arma che abbiamo contro la russia"
"La sicurezza transatlantica è la principale arma che abbiamo per difenderci dalla Russia". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al termine di un colloquio bilaterale durato circa un'ora a La Moncloa. Ora Biden si recherà al Palazzo Reale per essere ricevuto dal re Felipe VI.
17:26 Ucraina, ancora 40 dispersi dopo l'attacco al supermercato di Kremenchuk
I soccorritori hanno rimosso cica l'80% delle macerie del centro commerciale distrutto ieri da un attacco missilistico russo a Kremenchuk, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo ha riferito il capo dei servizi d'emergenza Serhiy Kruk, citato da Ukrinform. Il bombardamento ha provocato almeno 20 morti e 59 feriti, mentre circa 40 persone risultano ancora disperse.
17:16 Russia, Putin al G20? Cremlino: "Non decide Mario Draghi"
Non tocca a Mario Draghi dire se il presidente russo Vladimir Putin andrà al summit del G20 in Indonesia. Lo ha detto ai giornalisti un funzionario del Cremlino, Yury Ushakov, dopo che il presidente del Consiglio italiano ha detto oggi di aver ricevuto assicurazioni dall'Indonesia che Putin interverrà solo da remoto. "Non spetta a Draghi deciderlo. Ha probabilmente dimenticato che non è più il presidente (del G20)", ha detto Ushakov, citato dall'agenzia stampa Tass.
17:06 Nato, in corso a Madrid vertice Alleanza-Turchia-Svezia-Finlandia
È in corso a Madrid il vertice a quattro tra Nato, Turchia, Finlandia e Svezia per superare le obiezioni di Ankara all'ingresso dei due Paesi nordici. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu. All'incontro, sull'esito del quale il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ribadito oggi di non voler fare "promesse", partecipano lo stesso numero uno dell'Alleanza, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente finlandese Sauli Niinisto e la premier svedese Magdalena Andersson.
16:42 L'ambasciatore Razov: "Imprese italiane non hanno lasciato il mercato russo"
"La maggior parte delle aziende italiane, nonostante le pressioni, nonostante le minacce di sanzioni secondarie, continua a lavorare sul mercato russo anche se ovviamente il clima turbolento nei confronti della Russia incide sul loro lavoro". Lo afferma l'ambasciatore russo Sergey Razov in un'intervista a Russia 24 di cui l'ambasciata ha pubblicato uno stralcio. "450-500 aziende italiane hanno lavorato per decenni qui. Molte di loro per ora si limitano a stare alla finestra, in attesa di sviluppi. Naturalmente ci aspettiamo che il business italiano, ragionevole e di buon senso, non abbia fretta di lasciare il mercato russo".
16:09 Cremlino: non è Draghi a decidere se Putin andrà al G20
La Russia conferma che l'invito a Putin a partecipare al G20 in Indonesia è stato ricevuto. Lo rende noto il Cremlino, aggiungendo che non è Draghi a decidere se Putin parteciperà o meno. Lo riporta la Tass.
15:57 Putin arrivato in Tagikistan, primo viaggio all'estero dall'inizio della guerra
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Tagikistan, dove avrà colloqui con l'omologo Emomali Rahmon. Lo riporta l'agenzia russa Tass. Si tratta del primo viaggio all'estero del leader russo dall'inizio dell'aggressione militare all'Ucraina. L'inizio del'incontro tra i leader sarà aperto ai media e poi i due continueranno la loro conversazione in un pranzo di lavoro che si svolgerà in un'atmosfera informale. La conversazione dovrebbe continuare dopo pranzo. L'assistente presidenziale russo Yury Ushakov ha detto ai giornalisti che Putin e Rahmon potrebbero continuare i colloqui fino a tarda notte. Dal Tagikistan, Putin si recherà ad Ashgabat, in Turkmenistan, per partecipare al vertice dei "Caspian Five".
15:42 Nato, Stoltenberg: "Abbandonare presto gas e petrolio russi"
La guerra in Ucraina "mostra i rischi di essere dipendenti da materie prime che giungono da regimi autoritari" e "bisogna abbandonare presto il petrolio e il gas russi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel discorso di apertura del vertice dell'alleanza a Madrid. "Non dobbiamo però finire per dipendere da un altro regime autoritario", ha avvertito Stoltenberg, "molti minerali necessari alle tecnologie verdi arrivano dalla Cina, dobbiamo diversificare le risorse energetiche e i fornitori".
15:10 Scholz: "Nel breve termine il gas è necessario"
"Bisogna rendersi conto che il futuro non è nel gas", ma "nel breve termine il gas sarà necessario". Lo sottolinea il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa al termine del G7 di Elmau, in Baviera. "Nella fase di transizione ci sono investimenti che dovranno essere supportati", aggiunge. Gli investitori privati avranno difficoltà a finanziare impianti a gas, destinati ad un phase-out relativamente rapido per via della transizione climatica, dato che investimenti di questo tipo si ripagano nel tempo, quindi occorrerà studiare modalità per incentivarli nella fase di passaggio a combustibili non climalteranti. "Questo - continua - è molto legato a dove andiamo con l'idrogeno", poiché le strutture che trattano e trasportano il gas naturale possono essere riconvertite all'idrogeno con una certa rapidità, se progettate allo scopo, e anche alla questione di quanto a lungo queste risorse dovranno essere utilizzate".
15:00 Draghi: "Speriamo nello sblocco del grano, ma è presto per essere ottimisti"
Le notizie sullo sblocco del grano "ci fanno sperar bene, anche se è prematuro essere ottimisti". Lo ha detto Mario Draghi alla fine del G7 di Elmau.
14:59 Draghi: "Ci aspettiamo unità e ampliamento Nato a Svezia e Finlandia"
Dal vertice Nato di Madrid "ci aspettiamo la riaffermazione di questo senso di unità e fermezza del G7 e, probabilmente, un ampliamento a Svezia e Finlandia: una Nato più unita, probabilmente più grande". Lo ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del G7.
14:47 Strage di Kremenchuk, la potenza dei missili e la paura nei video di un parco adiacente al centro commerciale
Un uomo si tuffa nel laghetto, dei bambini scappano, un padre mette al riparo il figlio. I video di un parco vicino al centro commerciale hanno ripreso la paura dei cittadini davanti alla potenza dei missili russi che ieri si sono abbattuti sullo shopping centre di Kremenchuk.
14:40 Draghi: "Sanzioni alla Russia sono essenziali per il tavolo della pace"
Le sanzioni alla Russia "sono essenziali per portare Mosca al tavolo della pace, ma allo stesso tempo, come ha detto il presidente Biden, dobbiamo essere pronti ad accogliere gli spazi dei negoziati". "Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa al termine del G7 di Elmau.
14:37 Draghi: "Putin non verrà al G20, forse intervento da remoto"
"Quanto alla presenza del presidente Putin al G20, il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo...". Così il premier Mario Draghi al termine del G7 a Elmau.
14:20 Draghi: "G7 vero successo, grande coesione e unità su Ucraina"
"Questo G7 è stato veramente un successo, i nostri Paesi hanno riaffermato piena e grande coesione, grande unità di vedute in particolare per quanto riguarda la guerra in Ucraina e le sue conseguenze". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa a Elmau alla fine del G7.
14:02 Macron: "No alla definizione della Russia come 'Stato sponsor del terrorismo'"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, non condivide la definizione di Stato sponsor del terrorismo per la Russia, come invece ritiene il collega ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha precisato al termine del G7.
13:09 G7: cibo e prodotti agricoli fuori da sanzioni
"Continueremo a garantire che i nostri pacchetti di sanzioni non siano rivolti al cibo e consentano il libero flusso di prodotti agricoli, anche dalla Russia, nonché la fornitura di assistenza umanitaria". E' quanto si legge nel comunicato sulla sicurezza alimentare del G7 di Elmau.
13:04 G7: valutiamo stop a petrolio russo se con prezzo superiore a tetto
"Per quanto riguarda il petrolio, prenderemo in considerazione una serie di approcci, comprese le opzioni per un possibile divieto completo di tutti i servizi che consentano il trasporto marittimo russo di petrolio greggio e altri prodotti petroliferi a livello globale, a meno che il petrolio non venga acquistato a un prezzo pari o inferiore" a un tetto "da concordare in consultazione con i partner internazionali. E' quanto si legge nella dichiarazione finale del G7 di Elmau in Germania.
12:58 G7: Cina prema su Mosca per fermare invasione Ucraina
Il G7 invita la Cina a "fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe" dall'Ucraina. Lo si legge nella bozza del comunicato finale del vertice di Elmau in cui si ribadisce la necessità di "cooperare" con Pechino "sulle sfide globali, come il clima, la biodiversità e altri importanti temi multilaterali".
12:45 G7: uniti con Kiev, sanzioni severe a regime Putin
Siamo "uniti per sostenere il governo e il popolo ucraino nella loro lotta per un pacifico, prospero e democratico futuro, continueremo a imporre costi economici severi e immediati al regime del presidente Putin per la sua ingiustificata guerra di aggressione contro l'Ucraina". È quanto si legge nella dichiarazione finale del G7 di Elmau. I grandi si impegnano poi nel "contribuire a garantire la sicurezza energetica e alimentare globale, nonché a stabilizzare la ripresa economica".
12:37 Scholz: "G7 unito, Putin non deve vincere"
"Siamo uniti: Putin non deve vincere questa guerra". "Continueremo tenere alto il prezzo" per il regime di Putin di questa guerra. Lo ha detto Olaf Scholz alla conferenza finale del G7.
12:20 Nato, Casa Bianca: Biden sente Erdogan, "A Madrid decisioni storiche"
Joe Biden attende di vedere Recep Tayyip Erdogan al summit della Nato a Madrid, dove si parlerà delle conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca dopo il colloquio telefonico tra il presidente Usa e il leader turco. Al summit Madrid verranno prese anche "decisioni storiche per rafforzare la difesa collettiva e la sicurezza dell'Alleanza".
12:17 Ucraina: bilancio Kremenchuk sale a oltre 20 morti, 59 feriti e 40 dispersi
Sale il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico di ieri pomeriggio contro il centro commerciale a Kremenchuk, nella regione di Poltava: "Si sa già di oltre 20 morti e 59 feriti, di cui 25 ricoverati in ospedale", a cui si aggiungono 40 dispersi. Lo rende noto in un briefing Kyrylo Tymoshenko, il vice capo dell'Ufficio presidenziale.
Quello di Kremenchuk non è l'unico attacco contro civili avvenuto nelle ultime ore in Ucraina. "A Kharkiv sono morte 5 persone e 22 sono rimaste ferite, di cui 5 bambini. A Lysychansk 10 persone sono state uccise e 19 sono rimaste ferite. Tra morti e feriti ci sono bambini. A Ochakiv 3 persone sono morte, tra cui un bambino di 6 anni e altre 6 sono rimaste ferite, di cui 4 bambini", riferisce Tymoshenko, sottolineando che "la Russia sarà ritenuta responsabile di ogni crimine di guerra".
12:00 Turchia, costruttore dei droni Bayraktar rifiuta fondi e invia tre doni gratis a Kiev
"Baykar non accetterà nessun pagamento per i droni TB2 e ne invierà gratis tre esemplari all'Ucraina in guerra". Lo ha comunicato su Twitter l'azienda turca, che produce i droni Bayraktar divenuti uno degli strumenti più efficaci nella resistenza ucraina contro le truppe di invasione russe. La dichiarazione arriva dopo il successo della raccolta fondi partita la scorsa settimana - su iniziativa del politico Serhiy Prytula - per acquistare tre esemplari di TB2. In pochissimi giorni i 15 milioni di dollari richiesti sono stati ampiamente superati, toccando quota 20 milioni, sufficienti per 4 esemplari. Ma dalla Turchia la società ha respinto la somma chiedendo "invece che i fondi raccolti siano inviati alla popolazione ucraina che soffre". "Siamo toccati dalla loro solidarietà e dalla loro determinazione dinanzi a sfide apparentemente insormontabili" si legge in una nota in cui si spiega che "Baykar prega per una soluzione giusta e per una pace duratura". L'atteggiamento chiaramente filo-Kiev dell'azienda turca ha già provocato la reazione di Mosca che si sarebbe lamentata - secondo alcune fonti - con le autorità di Ankara: che tuttavia avrebbero ricordato come quella fondata nel 1986 dall'imprenditore Özdemir Bayraktar sia una società privata, e quindi non coinvolta da accordi a livello statale. Oggi la nuova netta presa di posizione da parte dell'azienda - guidata dai figli di Bayraktar - che sembra destinata a provocare nuove irritazioni da parte russa, alla luce anche del rapporto 'privilegiato' emerso in questi mesi di conflitto fra il presidente russo Putin e l'omologo turco Erdogan.
11:09 Da Mosca sanzioni alla moglie e alla figlia di Biden
La Russia ha imposto sanzioni che comprendono il divieto di ingresso sul suo territorio alla moglie e alla figlia del presidente americano Joe Biden e altre 23 persone. La motivazione è la loro "linea russofobica". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.
10:57 G7, fonti Ue: su price cap gas ora più spazio per lavorare
Il price cap sul petrolio sarà "meglio definito", quello sul gas "è più generico" perché un pò più "complicato". È quello che ha detto all'Ansa una fonte europea, in un briefing al castello di Elmau margine del G7. Secondo la fonte la dichiarazione finale del summit "dà più spazio per continuare a lavorare" anche sul fronte del gas, "e la situazione potrebbe un pò essere diversa a settembre, ottobre - ha aggiunto -. Vedremo l'andamento dei prezzi, lo sviluppo della situazione, e della produzione globale".
10:35 Mosca: a Kremenchuk colpito deposito munizioni
L'attacco missilistico russo di ieri a Kremenchuk "ha colpito un deposito di munizioni e l'esplosione ha innescato un incendio nel centro commerciale in disuso". E' quanto sostiene il ministero della Difesa russo, in seguito alla distruzione del centro commerciale che ha provocato almeno 18 vittime e l'indignazione generale.
09:54 Russia, l'oppositore Ilya Yashin arrestato a Mosca
L'oppositore russo Ilya Yashin è stato arrestato a Mosca. La denuncia parte dai gruppi per i diritti umani. Yashin, riporta il sito Ovd-Info, è stato portato in una stazione di polizia, e in un primo momento il suo legale non ha potuto avere accesso al suo assistito. Il 38enne Yashin non avrebbe rispettato gli ordini di un agente di polizia, secondo quanto riportato dalla giornalista Irina Babloyan che si trovava con lui al momento dell'arresto. L'oppositore è stato indagato in primavera con l'accusa di diffamazione dell'esercito russo durante l'invasione dell'Ucraina.
09:45 Kiev: "36 dispersi al centro commerciale di Kremenchuk"
Un totale di 36 persone risultano disperse dopo l'attacco missilistico russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform, mentre proseguono le operazioni di soccorso. L'agenzia ucraina cita il capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin. "Purtroppo, al momento - ha affermato su Telegram - 18 persone risultano uccise nell'attacco missilistico russo. Un totale di 36 persone risultavano disperse. Oltre mille i socorritori, al lavoro tutta la notte. Altrettanti i civili nel mall al momento dell'attacco".
09:25 Media: Russia paga soldati con Gazprombank, banca ancora non sanzionata da Ue e Usa
I militari russi ricevono stipendi e pagamenti per "combattere" nella guerra in Ucraina attraverso la Gazprombank, che finora ha evitato le sanzioni occidentali. Lo afferma un'indagine dei giornalisti di "Schemes" (un progetto di Radio Liberty), che hanno identificato numerosi militari di varie unità militari della Federazione Russa che prendono parte alle ostilità in Ucraina e ricevono denaro attraverso l'istituto creditizio di Gazprom e hanno dimostrato la collaborazione sistematica dell'istituto finanziario, che non è sanzionato, con il Ministero della Difesa della Federazione Russa. La conferma di tali pagamenti è stata trovata, in particolare, sul social network "Vkontakte", dove le mogli dei militari russi discutono della tempestività dei pagamenti per l'"operazione speciale" in Ucraina. Si è così scoperto che almeno una parte del pagamento degli stipendi passa attraverso Gazprombank, che è l'unica grande banca russa alla quale la Ue e gli Stati Uniti non hanno ancora imposto sanzioni.
08:39 Putin garantisce a Bolsonaro rifornimenti ininterrotti di fertilizzanti
Il presidente russo Vladimir Putin ha assicurato all'omologo brasiliano Jair Bolsonaro che la Russia si impegna a garantire al Brasile forniture ininterrotte di fertilizzanti russi. A renderlo noto è stato il Cremlino in un comunicato in cui ha riferito del colloquio tra i due leader. La Russia, ha reso noto il Cremlino, si impegna "ad assolvere al proprio impegno di assicurare forniture ininterrotte di fertilizzanti russi agli agricoltori brasiliani". Il presidente brasiliano si è limitato da parte sua a spiegare di aver parlato per telefono con il presidente della Federazione russa con cui ha discusso di "sicurezza alimentare" e "incertezze energetiche".
08:13 Intelligence Regno Unito: missili da Russia e Bielorussia
Mentre "le forze ucraine continuano a consolidare le loro posizioni sulla parte alta della città di Lysychansk, dopo il ritiro da Sieverodonetsk", secondo l'intelligence della Difesa britannica nei giorni scorsi "la Russia ha lanciato ondate insolitamente intense di attacchi in tutta l'Ucraina utilizzando missili a lungo raggio". Tali attacchi, che probabilmente hanno utilizzato missili AS-4 Kitchen di epoca sovietica e i più moderni AS-23a Kodiak, sono stati "lanciati sia dallo spazio aereo bielorusso che da quello russo". Questi missili, spiega ancora l'analisi britannica, "sono state progettate per colpire obiettivi di importanza strategica, ma la Russia continua a utilizzarle per ottenere vantaggi tattici".
06:41 Biden potrebbe rafforzare la presenza militare Usa in Polonia
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, potrebbe annunciare un rafforzamento della presenza militare Usa in Polonia e una serie di modifiche al dispiegamento di truppe nei Paesi baltici, nel quadro del vertice dei leader della Nato in programma a Madrid fino al 30 giugno. Lo riferisce l'emittente "Nbc News", citando fonti informate dei fatti. No comment dalla Casa Bianca, mentre le stesse fonti hanno riferito che il presidente potrebbe anche annunciare il dispiegamento di due nuove navi della Marina statunitense presso la base navale di Rota, in Spagna.
03:53 Medvedev, Nato in Crimea sarebbe 3a guerra mondiale
"Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia. Se uno Stato membro della Nato facesse una tale mossa, porterebbe a un conflitto contro l'intera Alleanza dell'Atlantico del Nord: alla Terza guerra mondiale, a un disastro totale": così il vicecapo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, intervistato dai media di Mosca. La possibile adesione dell'Ucraina alla Nato rappresenta un pericolo maggiore per la Russia rispetto a quella di Svezia e Finlandia, ha detto ancora l'ex presidente ed ex premier russo. Kiev sarebbe "molto più pericolosa per il nostro Paese in quanto membro" dell'Alleanza dell'Atlantico del Nord, ha sottolineato Medvedev.
01:31 Raid sul centro commerciale: 16 morti e 59 feriti
E' di 16 morti e 59 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo al centro commerciale ucraino a Kremenchuk. Lo ha riferito il capo dei servizi di emergenza dell'Ucraina. "Al momento sono 16 i morti e 59 i feriti, 25 dei quali ricoverati in ospedale", ha spiegato Sergiy Kruk su Telegram.
00:17 Biden: "Attacco al centro commerciale è atto crudele"
"L'attacco della Russia sui civili nel centro commerciale" in Ucraina "è crudele. Siamo a fianco del popolo ucraino". Lo afferma il presidente Usa Joe Biden, sottolineando che gli Stati Uniti insieme ai partner e agli alleati "continueranno a ritenere responsabile la Russia di queste atrocità"