ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 11 Luglio 2022 16:25

L'Eni: "Gazprom riduce di un terzo le forniture all'Italia". Ue: "Sul gas situazione seria, preparati a ogni scenario"

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Nel giorno in cui la Russia chiude 'per manutenzione' il gasdotto Nord Stream1, alimentando i timori europei sulle forniture di gas, Mosca ha ridotto di un terzo le forniture all'Italia rispetto alla media degli ultimi giorni, secondo quanto comunica l'Eni. Forniture ridotte anche all'Austria. L'Europa: 'Situazione seria'.Berlino e l'Europa temono lo stop totale del gas russo. 

La Russia riduce di un terzo le forniture di gas all'Italia rispetto alla media degli ultimi giorni.

È quanto si evince da una nota dell'Eni.

"Gazprom - scrive la compagnia italiana - ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi al giorno. Eni fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi". Anche la società austriaca OMV ha annunciato che Gazprom sta riducendo ulteriormente la fornitura di gas al Paese.

"L'Ue si sta preparando ad ogni scenario. La situazione è chiaramente seria e dobbiamo essere preparati. A metà luglio, come è noto, verrà varato un piano di prevenzione in vista dell'inverno". E' quanto ha spiegato Tim McPhie, portavoce della Commissione Ue, in merito agli ulteriori tagli del gas messi in atto da Mosca. "E' necessario arrivare il prima possibile ad una autonomia energetica dalla Russia", ha aggiunto il portavoce europeo sottolineando come occorra comunicare alla popolazione "l'importanza del risparmio energetico" e ricordando che la Commissione, tra gli strumenti, ha già varato il RePowerEu.

"Stiamo lavorando per contribuire alla creazione di una riserva che diventa indispensabile nei mesi invernali tramite il riempimento degli stoccaggi. A ieri sera (domenica n.d.r.) siamo arrivati a 6,1 miliardi di metri cubi in stoccaggio (al netto dello strategico n.d.r.) che corrispondono al 64% dell'obiettivo. Noi di Snam abbiamo dato un contributo di circa 1,5 miliardi di metri cubi, e continueremo dare il nostro sostegno, ovviamente nei limiti di un operatore di sistema": così l'ad di Snam, Stefano Venier, a un webinar di Enea sul risparmio energetico nelle case.

Il timore di un taglio completo dei rifornimenti del gas russo cresce in tutta Europa e in particolare in Germania, dove si immagina che il prossimo inverno sarà "freddo, buio e caro", come ha titolato l'edizione weekend del giornale economico Handelsblatt, immortalando una porta di Brandeburgo resa bluastra dal ghiaccio.

Iltetto al prezzo del gas "è uno dei possibili strumenti su cui stiamo discutendo ma al momento non c'è una proposta della Commissione sul 'price cap'. Ci sono diversi Stati membri che stanno facendo proposte e stiamo affrontando il tema ma non c'è una proposta della Commissione sul 'price cap'"a dirlo è il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni arrivando alla riunione dei ministri delle finanze dell'area euro a Bruxelles.

Nuovo colloquio fra Erdogan e Putin sui corridoi del grano. Kiev: un milione di soldati per riprendere il sud.

L'Ucraina sta raggruppando combattenti equipaggiati con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati. Attacco russo nel Donetsk: ci sono vittime e persone sotto le macerie.

Sono almeno 15 i morti nel bombardamento russo sulla cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale. Sotto le macerie ci sono ancora 24 persone, tra cui un bambino. Intanto l'Ucraina sta raggruppando un milione di soldati equipaggiati con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati dalla Russia. Lo ha annunciato il ministro della difesa di Kiev Oleksii Reznikov in un'intervista al Sunday Times.

Mentre 60 italiani, tra cui un gruppo di giornalisti (Riformista, Avvenire, Dubbio, Tv2000, Vita), Marco Bentivogli di Base Italia e l'eurodeputato Pd Pierfrancesco Majorino, sarebbero bloccati a Kiev nel rifugio antibomba dell'hotel RUS dove si trovavano per la prima giornata di incontri in programma con le istituzioni.

Sulla questione del gas russo, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire invita l'Europa a prepararsi: "Il taglio totale delle forniture di gas è lo scenario più probabile", dice.

 

La Giornata

 

15:04 Nuovo colloquio fra Erdogan e Putin su crisi ucraina e corridoi per il grano

Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan si sono parlati nuovamente al telefono. In In base a quanto reso noto dalla presidenza turca, al centro della telefonata gli ultimi sviluppi dell'intervento russo in Ucraina, ma soprattutto la situazione relativa ad almeno 35 milioni di tonnellate di grano ucraino bloccate nei porti del Mar Nero a causa della guerra e che rischiano di marcire e creare una crisi alimentare di portata mondiale.

14:46 Attacco russo sulla linea del fronte, cercano di avanzare in tre direzioni

I russi cercano di avanzare in tre  direzioni: Bakhmut, Lyman e Donetsk. Attacchi sono in corso su tutta  la linea del fronte. Il nemico durante la giornata di ieri ha  utilizzato tutti i mezzi per avanzare nelle direzioni di Bakhmut e  Lyman ma non ha ottenuto successo. La stessa cosa nella direzione di  Donetsk - Mariinka, Krasnohorivka, Avdiivka. Le forze armate  dell'Ucraina mantengono le proprie posizioni e resistono all'avanzata  nemica". Lo ha detto il governatore della regione di Donetsk Pavlo  Kyrylenko alla tv Ucraina.

14:24 Putin firma il decreto per agevolare cittadinanza russa ai residenti del Donbass

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il decreto che stabilisce procedure agevolate per l'ottenimento della cittadinanza russa per "chi risiede stabilmente" in Ucraina e nelle due autoproclamate repubbliche del Donbass, Lugansk e Donetsk, che Mosca ha riconosciuto come indipendenti prima di lanciare la sua offensiva a fine febbraio.Lo riportano le agenzie russe.

14:08 7mila soldati ucraini dispersi

Sono oltre settemila i soldati ucraini che risultano dispersi nel Paese. Lo rende noto il responsabile della  Commissione per le persone scomparse, Oleg Kotenko, sottolineando che  la maggior parte di loro è stata catturata dai militari russi.

14:00 Salgono a 24 le vittime del raid missilistico di sabato su Chasovy Yar

E potrebbero essere di più visto che per ora si tiene solo la conta dei corpi estratti dalle macerie dell'edificio di cinque piani distrutto nell'attacco russo. Cadaveri portati fuori dai soccorritori al lavoro nella regione di Donetsk. Sono invece nove le persone tratte in salvo. Lo comunica il  Servizio di emergenza statale dell'Ucraina.

13:43 I russi tagliano l'acqua a Ilovaisk

L'amministrazione russa che ha occupato Ilovaisk, nella regione di Donetsk, ha annunciato l'interruzione  dell'approvvigionamento idrico della città. L'acqua non verrà più fornita a case e appartamenti dei residenti, motivando la decisione con il livello "criticamente basso" della stazione di pompaggio di Ilovai, non sufficiente per rifornire la città. Ilovaisk non ha fiumi o laghi da cui i cittadini possano prelevare dell'acqua. "La mancanza di acqua mette a rischio la stessa sopravvivenza dei residenti della città - denuncia l'ex portavoce parlamentare della  Commissione diritti umani, Lyudmilla Denisova - Tali azioni  costituiscono un'altra violazione, da parte della Federazione Russa, della Convenzione di Ginevra del 1949 sulla protezione della popolazione civile in tempo di guerra".  

13:34 Kiev: "Armi occidentali stanno già cambiando il corso della guerra"

"I vantaggi quantitativi dell'esercito russo sono livellati dalla precisione dei missili e dell'artiglieria ucraini. Le armi occidentali date alle Forze Armate dell'Ucraina stanno già cambiando il corso della guerra.E non abbiamo ancora iniziato!": lo scrive su Twitter il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, secondo quanto riporta Ukrinform.

13:18 I russi distruggono un deposito di munizioni per sistema lanciarazzi nella regione di Dnipropetrovsk

Le truppe russe hanno distrutto con missili Kalibr un deposito di munizioni per il sistema lanciarazzi multiplo Himars e obici M777 nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, nel suo bollettino rilanciato dalle agenzie russe."Missili marittimi a lungo raggio ad alta precisione Kalibr vicino al villaggio di Radushnoye, nella regione di Dnepropetrovsk, hanno distrutto depositi di munizioni per i sistemi lanciarazzi multipli Himars, obici M777 e cannoni semoventi 2S7 Pion forniti dagli Stati Uniti all'ucraina", ha fatto sapere il ministero come riporta Ria Novosti

13:18 Cremlino: "A Kaliningrad possibili passi congiunti di russi e bielorussi"

Il presidente russo Vladimir Putin e il  bielorusso Alexander Lukashenko hanno parlato di "possibili passi  congiunti" riguardo la questione di Kaliningrad. Lo fa sapere il  Cremlino. "Enfasi è stata posta sulla situazione relativa alle  restrizioni illegali imposte dalla Lituania al transito di merci verso la regione di Kaliningrad - comunica il Cremlino, secondo quanto  riporta l'agenzia Tass - In questo contesto, sono stati discussi  alcuni possibili passi congiunti".

13:07 Nuovi attacchi missilistici su Odessa: nessuna vittima

"Nella regione di Odessa il nemico ha  eseguito due attacchi missilistici aerei e continua ad attaccare la  costa, infrastrutture critiche e industrie della regione". E' quanto  si legge in un comunicato ufficiale del comando operativo Sud, secondo il quale quattro razzi X31 sono stati lanciati dagli aerei Cy30. "Sono stati colpiti una casa privata e, con l'onda d'urto, sono state  danneggiate case adiacenti, auto, alberi. Non ci sono vittime - si  legge nel comunicato - inoltre è stata colpita l'infrastruttura  portuale. Altri tre razzi X31 erano diretti sui campi agricoli, non  sono scoppiati incendi, non ci sono vittime".

12:49 Reclute russe usate come "carne da cannone" nel Lugansk

L'esercito russo usa le sue reclute nella regione ucraina di Lugansk (est) come "carne da cannone": lo afferma il governatore regionale Serhai Gaidai, sottolineando che "una piccola parte della regione resiste ancora" agli attacchi di Mosca mentre "sono in corso feroci battaglie". Lo riporta il Guardian. Secondo Gaidai, le nuove reclute che le forze russe hanno fatto arrivare dalle aree occupate dell'Ucraina "non sopravvivono nemmeno alla prima battaglia" poiché vengono usate per attirare il fuoco in modo che i russi possano vedere dove sono basate le forze ucraine

12:39 Erdogan accelera i lavori per il gasdotto nel Mar Nero

l governo del presidente Recep Tayyip Erdoganinizierà dal 2023 a pompare verso la terraferma i 540 miliardi di metri cubi di gas del giacimento trovato nel Mar Nero. La costruzione del nuovo gasdotto è sttata anche parte del dialogo tra Erdogan e il premier italiano Mario Draghi, in vista ad Ankara lo scorso 5 luglio. "L'Italia e' un nostro partner in ambito energetico. Abbiamo parlato di una collaborazione nel giacimento di gas che abbiamo scoperto nel Mar Nero per la costruzione di un gasdotto sottomarino", ha detto Erdogan. Intanto la nave Castorone, giunta per la fase di posa dei tubi, ha iniziato ieri i lavori preliminari, partiti subito dopo il completamento della sezione costruita nel tratto dove le acque del Mar Nero sono poco profonde, in prossimita' della costa.Il giacimento denominato Sakarya, trovato nel 2020 a 170 km dalla costa ovest del Mar Nero, costituisce la più importante riserva di idrocarburi mai trovata nella storia della Turchia, un Paese povero di risorse, ma che al contrario ha sempre sfruttato la propria posizione geografica che la rende un ponte tra Asia ed Europa. Con la guerra in Ucraina Erdogan ha deciso di accelerare i lavori per lo sfruttamento del giacimento Sakarya, con il doppio obiettivo di ridurre la dipendenza dal gas di Mosca, principale fornitore di Ankara, e portare il gas nelle case dei turchi nel 2023, anno in cui sono previste cruciali elezioni.

12:34 Creato un hub in Moldavia contro il traffico di armi e esseri umani

È stato presentato oggi un nuovo hub di sostegno dell'Ue per la sicurezza interna e la gestione delle frontiere in Moldavia. L'iniziativa si iscrive nell'ambito del piano in 10 punti formulato dalla Commissione europea lo scorso 28 marzo per un'accoglienza coordinata a livello Ue dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Tale piano prevede tra l'altro il rafforzamento della solidarietà con la Moldavia.  "Un grande passo per la nostra sicurezza condivisa" che "aiuterà a contrastare la criminalità organizzata, inclusi i traffici di esseri umani e di armi, contribuirà a difenderci dalle minacce terroristiche e costruirà difese contro il cyber crime", ha commentato la Commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, alla presenza della ministra degli Interni moldava, Ana Revenco, oltre che di quelli europei riuniti a Praga per il Consiglio Affari Interni.   "Si tratta - ha spiegato la commissaria - di uno sportello unico sulla sicurezza interna e la gestione delle frontiere" che vedrà coinvolti Europol per quanto concerne la condivisione di informazioni e analisi; Frontex per la lotta al traffico di armi; e la missione Ue di assistenza alle frontiere (Eubam), per il contrasto alla tratta di esseri umani. Nel corso delle riunioni il nuovo hub si soffermerà su un ambito specifico, identificato come prioritario e si tradurrà in un'azione operativa, ad esempio l'avvio di indagini. Il primo incontro,

12:19 L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder: "Non rinunciare al dialogo con Putin"

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder non vuole rinunciare ai suoi contatti con Vladimir Putin: "Non  rinuncio alla possibilità di dialogare con Putin", ha affermato alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo l'ex cancelliere socialdemocratico solo una soluzione diplomatica può fermare la guerra in Ucraina: "Perché ci si concentra sulla consegna delle armi?" ha affermato. "La guerra può essere terminata soltanto con una trattativa. Il destino dei soldati e della popolazione Ucraina può essere alleggerito soltanto con una soluzione diplomatica". "Per quello che ho capito dal nostro colloquio anche lui ha interesse a una trattativa per la soluzione - ha aggiunto rispondendo a una domanda sul colloquio avuto con Putin due settimane dopo l'inizio dell'attacco -. E come questa soluzione possa essere si può chiarire soltanto attraverso il negoziato". Schroeder è stato molto criticato in Germania per aver evitato a lungo di rinunciare ai suoi affari in Russia. Soltanto a maggio ha ceduto annunciando di voler lasciare il consiglio di sorveglianza del colosso petrolifero Rosneft e di rinunciare a una nomina nel colosso Gazprom. I vertici dei socialdemocratici hanno preso le distanze dall'ex leader tedesco

12:14 Kiev mira a formare una forza militare di un milione di uomini per riconquistare l'area occupata

 Secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, Kiev pianifica di inviare una forza militare composta da "un milione di uomini"  equipaggiati di armi NATO per riconquistare la regione meridionale del paese, occupata dalle forze russe. Lo riferito oggi la BBC. L'economia del paese, secondo Oleksii Reznikov, dipende dalla ripresa del controllo delle aree sulla costa del Mar Nero.

12:08 Sale a 28 morti il bilancio dell'attacco russo su Kharkiv

E' salito a 28 il bilancio dei feriti del nuovo attacco missilistico lanciato questa mattina dalle forze russe contro la città ucraina di Kharkiv: lo ha reso su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov, secondo quanto riporta Ukrinform.

11:45 La Lituania amplia le restrizioni al transito merci verso Kaliningrad per sanzionare la Russia

La Lituania ha ampliato le restrizioni che si applicano al transito delle merci verso Kaliningrad per sanzionare la Russia: lo riporta l'agenzia Reuters precisando che a partire da oggi fra i beni colpiti vi sono anche il cemento, il legno, l'alcol e i prodotti chimici industriali a base di alcol

10:59 L'accusa del ministro delle finanze ucraino: "La Ue tentenna sugli aiuti"

"All'inizio della guerra, malgrado tutti i problemi, abbiamo fatto del nostro meglio e onorato tutte le scadenze di marzo, aprile, maggio e giugno. Facciamo del nostro meglio per rimborsare il debito". Lo dice il ministro delle Finanza Ucraino, Serhiy Marchenko.  "L'Unione europea ha concordato un'assistenza finanziaria per l'Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento? Forse un miliardo questo mese. Poi potrebbe esserci una pausa:non c'è accordo tra i governi dell'Unione", sottolinea, "Durante i primi mesi di guerra l'Europa era unita. Ora vediamo opinioni diverse su come sostenere l'Ucraina". Spiega che al Paese servono 5 miliardi al mese, se non si trovano "dobbiamo chiedere alla nostra banca centrale di stampare denaro, non c'è altro modo". Il rischio è quello dell'iperinflazione? "Sì, può accadere. Noi prendiamo le misure necessarie per evitarlo".  A chi ritiene che l'Ucraina debba decidere quando negoziare, risponde con altre domande: "Negoziare un cessate il fuoco, ma a quali condizioni? Dal 24 febbraio abbiamo perso più del 10% del territorio, oltre a quello che avevamo già perso. Ora abbiamo perso temporaneamente il 20%. Quindi cosa possiamo negoziare? Un cessate il fuoco? Per aspettare un altro attacco, stavolta magari da nord, da sud o da est?".

10:31 Tre morti e sedici feriti a Kharkiv

"C'è stato un altro attacco missilistico a Kharkiv. Ad ora il bilancio è di 3 morti e 16 feriti. Sul posto sono  al lavoro i soccorritori". Lo ha reso noto su Telegram il vice del  capo dell'ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoschenko

10:08 Procura ucraina: "Già commessi oltre 22mila crimini di guerra"

 Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina la Russia ha commesso oltre 22.500 crimini di guerra nel Paese: lo ha reso noto su Telegram il procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.   Gli ultimi dati indicano che le forze russe hanno commesso 22.504 crimini di guerra. Di questi, 21.677 sono legati a violazioni delle leggi e delle consuetudini di guerra, 73 alla pianificazione, alla preparazione e all'avvio della guerra, 21 alla propaganda di guerra e 733 ad altri reati.

09:54 Ingelligence britannica: "Militari russi stanchi per mancanza di pause regolari"

 Secondo l'intelligence britannica, la  stanchezza dei militari dovuta alla mancanza di pause regolari dalla  guerra è uno dei problemi più gravi dell'esercito russo: "La mancanza  di interruzioni regolarmente pianificate dalla partecipazione a  operazioni di combattimento intensive - scrive su Twitter il ministero della Difesa di Londra - è probabilmente uno di quei problemi che  danneggiano maggiormente l'esercito russo e che il Ministero della  Difesa della Federazione Russa sta cercando di correggere".

09:24 Morti 37.400 militari russi dall'inizio dell'invasione ucraina

Ammonterebbero a 37.400 le perdite fra le  fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24  febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta  cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe  sarebbero 37.400 uomini, 1.645 carri armati, 3.828 mezzi  corazzati, 838 sistemi d'artiglieria, 247 lanciarazzi multipli, 109  sistemi di difesa antiaerea. Stando il bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le  forze russe avrebbero perso anche 217 aerei, 188 elicotteri, 2.696  autoveicoli, 15 unità navali e 676 droni.   

09:15 Ue: "Fronteggiare il rischio che armi non finiscono sempre in buone mani"

"Sappiamo per esperienza dalle precedenti guerre, che nelle fasi del conflitto e nelle fasi successive si registra un aumento di traffico di armi. Per questo dobbiamo lavorare a fronteggiare questo rischio per tempo, anche con il coinvolgimenti di Ucraina e Moldavia". Lo ha detto la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, al suo arrivo al Consiglio informale Interni a Praga. "Sappiamo quanti armi ci sono in Ucraina e ovviamente non sempre sono nelle mani giuste. E per questo dobbiamo prepararci per proteggerci da cio'", ha aggiunto.

08:57 Iniziata la manutenzione al gasdotto russo Nord Stream 1: potrebbe portare ad ulteriori diminuzioni delle forniture di gas all'Europa

Al via la prevista manutenzione al gasdotto Nord Stream 1, la più grande infrastruttura di importazione di gas dell'Unione europea, della societa' russa Gazprom. I lavori dureranno fino al 21 luglio, ma governi, mercati e aziende temono che la chiusura possa essere prolungata a causa della guerra. Trasporta 55 miliardi di metri cubi l'anno di gas dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico. Il mese scorso Mosca ha tagliato i flussi al 40% della capacità totale del gasdotto, citando il ritardo nella restituzione delle apparecchiature servite dalla tedesca Siemens Energy, in Canada. L'Europa teme che Mosca possa estendere la manutenzione programmata per limitare ulteriormente la fornitura di gas, gettando nel caos i piani per lo stoccaggio per l'inverno e aggravare la crisi del gas. Ne è certo il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire: "Ritengo che il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia sia lo scenario futuro piu' probabile", ha detto allertando Bruxelles: "Occorre prepararsi". E il ministro tedesco dell'Economia, Robert Habeck, non ha fatto mistero di temere che i russi, dopo aver gia' ridotto del 60% le consegne di gas, possano utilizzare questa pausa per interrompere definitivamente i rifornimenti alla Germania e all'Europa, compromettendo gli sforzi dei paesi dell'Eurozona per assicurarsi le forniture in vista del prossimo inverno. La Ue, che riceve circa il 40% del suo gas attraverso i gasdotti russi, sta cercando di ridurre rapidamente la sua dipendenza dagli idrocarburi russi in risposta all'invasione ucraina. In un clima di crescente tensione per l'esorbitante aumento dei prezzi energetici, nel Land della Renania-Palatinato l'amministrazione locale sta pianificando di allestire spazi collettivi, come le palestre, per fare in modo che chi non potra' piu' pagare i costi del riscaldamento in casa possa comunque riscaldarsi in caso di emergenza. Ma anche i centri di Neustadt, Frenkenthal e Landau pianificano le cosiddette "isole di calore". Fra le misure di emergenza previste anche lo stop dell'illuminazione degli edifici pubblici e lo spegnimento dei semafori di notte.

08:44 Liberata Ivanivka, nella regione di Kherson

Gli ucraini annunciano di aver "liberato"  la località di Ivanivka, nella regione di Kherson, riprendendo il  controllo della zona. Secondo The Kyiv  Independent che cita informazioni diffuse dalla 60esima brigata di fanteria dell'esercito ucraino, "i soldati ucraini stanno stabilendo contatti con la popolazione locale e fornendo assistenza a chi ne ha bisogno".

08:34 Marchenko: "Ue tentenna su aiuti"      

 "L'Unione europea ha concordato assistenza finanziaria per l'Ucraina per 9 miliardi di euro, ma al momento abbiamo visto forse un miliardo questo mese. Poi potrebbe esserci una pausa: non c'è accordo tra i governi dell'Unione". Lo dice Serhiy Marchenko, ministro  ucraino delle Finanze, secondo cui "alcuni governi non sono pronti a sostenere l'Ucraina con una somma del genere".

08:24 Missili sul Donetsk, salgono a 17 le vittime di Chasiv Yar

E' salito a 17 il bilancio delle vittime provocate dall'attacco di ieri delle forze russe contro la cittadina di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk dell'Ucraina orientale, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale. Finora sono state tratte in salvo sei persone ma almeno altre 22 potrebbero essere ancora intrappolate

07:38 Missili russi su Kharkiv, colpito condominio di 6 piani

Un missile russo ha colpito nelle prime ore di oggi un edificio residenziale di sei piani nella città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, distruggendolo in parte: lo riportano i media del Paese, che citano il servizio di emergenza statale. Finora una donna anziana è stata estratta dalle macerie, mentre non si hanno ancora notizie di eventuali vittime.

04:26 L'esercito russo bombarda la regione orientale di Sumy

La Russia bombarda la regione di Sumy, nell'Ucraina orientale. A riportare la notizia, resa nota dal governatore dell'oblast Dmytro Zhyvytsky, è The Kyiv Independent. Le forze russe hanno sparato sul villaggio di Esman. Al momento non si sa se ci siano vittime

00:40 Kiev: un milione di soldati pronti per liberare il sud

L'Ucraina sta raggruppando un milione di forze combattenti equipaggiate con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati dalla Russia. Lo ha annunciato il ministro della difesa di Kiev Oleksii Reznikov in un'intervista al Sunday Times. Affermando che il presidente Volodymyr Zelensky ha dato ordini di sviluppare piani per la liberazione delle zone costiere, considerate di vitale importanza per il Paese. "Comprendiamo che è politicamente necessario. Il presidente ha incaricato l'alto comando di sviluppare i piani, e lo stato maggiore comunicherà di cosa c'è bisogno", ha spiegato Reznikov.

00:36 Zelensk: "Responsabili russi di attacco Donetsk saranno puniti"

"Un attacco missilistico alla città di Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Tutti coloro che danno ordini per tali raid, tutti coloro che li eseguono prendendo di mira le nostre città, le aree residenziali, uccidono in modo assolutamente deliberato. Dopo tali attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito. La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente tutti". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio sui social.
"Proprio come per i nazisti - aggiunge - E non dovrebbero aspettarsi che il loro stato li protegga. La Russia sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno".

00:30 Kiev, 60 italiani bloccati in un rifugio

Sessanta italiani tra cui un gruppo di giornalisti (Riformista, Avvenire, Dubbio, Tv2000, Vita), Marco Bentivogli di Base Italia e l'eurodeputato Pd Pierfrancesco Majorino sono bloccati a Kiev nel rifugio antibomba dell'hotel RUS dove si trovavano per la prima giornata di incontri in programma con le istituzioni.

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