ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 21 Settembre 2022 08:12

Giallo sul discorso di Putin, annunciato e poi rinviato a questa mattina

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Vladimir Putin Vladimir Putin

L'intervento del leader russo, previsto ieri sera, si terrà alle nostre 7. Da venerdì le consultazioni sull'annessione del Donbass. Le regioni filorusse di Lugansk, Donetsk, Kherson e anche Zaporizhzhia al voto dal 23 al 27 settembre. 

Il discorso alla nazione del presidente russo, Vladimir Putin, è stato rinviato a mercoledì. Lo riferisce Sky News a due ore e mezzo dall'orario previsto, le 19:00 italiane di martedì 20 settembre.

Annunci del rinvio a questa mattina del discorso di Putin sono apparsi anche sui profili Telegram di altri blogger pro-Cremlino.

Secondo il Guardian, che cita i media russi, il discorso televisivo è stato riprogrammato alle 8:00 ora di Mosca, le 7:00 in Italia.

Forbes Russia, citando due fonti nell'amministrazione del Cremlino, ha affermato che il discorso sarà stato trasmesso "quando l'Estremo Oriente si svegliera'". Non è chiaro il motivo per cui il discorso è stato rinviato. Gli analisti hanno ipotizzato che Putin possa anche ad annunciare una parziale mobilitazione in Russia. 

È plausibile che tema del discorso del presidente Putin sia la convocazione dal 23 al 27 settembre di un referendum per l'unificazione con la Russia nelle aree dell'Ucraina occupate dalle truppe di Mosca.

L'annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk e Kherson e di parte dell'Oblast di Zaporizhzhia segnerebbe una significativa escalation nel conflitto, in quanto ulteriori tentativi di Kiev di riconquistare le aree occupate potrebbero così venire accolti come attacchi al territorio russo, consentendo al Cremlino di giustificare una mobilitazione generale.

Fonti vicine a Putin, discorso rinviato a domani

Il discorso alla nazione del presidente russo, Vladimir Putin, è stato rinviato a domani. Lo riferisce Sky News a due ore e mezzo dall'orario previsto, le 19:00 italiane. Sky News cita un ex consigliere stretto del presidente russo, Serghei Markov, un politologo che ha dato l'annuncio del rinvio sul suo canale ufficiale Telegram.
La notizia, aggiunge l'emittente britannica, sembrerebbe confermata da una breve dichiarazione pubblicata dall'editore del media statale russo RT, Margarita Simonyan, la quale avrebbe semplicemente scritto su Telegram: "Andate a dormire".

Macron: “L'invasione dell'Ucraina è un ritorno all' età dell'imperialismo”

L'invasione dell'Ucraina è un "ritorno all'età dell'imperialismo e delle colonie". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu.

Metsola: “Referendum fasulli non cambieranno la linea della Ue”

"Per essere chiari: nessun referendum fasullo cambierà la posizione dell'Europa sull'Ucraina e sulla sua integrità territoriale. Né cambierà il fatto che è stata la Russia a invadere l'Ucraina sovrana. L'Europa è con l'Ucraina". Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un tweet.

Mosca a Parigi: “La fornitura di armi all'Ucraina è inaccettabile"

Il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grouchko, ha convocato l'ambasciatore francese a Mosca, Pierre Levy, per lamentare la fornitura "inaccettabile" di armi all'Ucraina da parte di Parigi. Lo riferisce un comunicato. "L'enfasi è stata posta sulla natura inaccettabile del continuo rifornimento dell'Ucraina con armi occidentali, comprese quelle francesi", si legge nella nota, che accusa Kiev di utilizzare queste armi per "bombardare strutture e infrastrutture civili, inclusa la centrale nucleare di Zaporizhia".

Grushko ha anche insistito sulla "necessità di revocare le sanzioni illegali contro i produttori russi di cereali e fertilizzanti e di rimuovere tutti gli ostacoli all'approvvigionamento dei mercati nei Paesi in via di sviluppo al fine di evitare gravi conseguenze umanitarie".

Macron: “I referendum nelle regioni separatiste sono una parodia"

I referendum di martedì in quattro regioni separatiste dell'Ucraina sono una "parodia" e "non avranno conseguenze legali". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu.

"Penso sia una parodia di quanto annunciato dalla Russia. L'unica cosa che esiste è la guerra decisa dalla Russia, la resistenza dell'Ucraina e la fine della guerra che vogliamo", ha aggiunto il presidente francese.

Ucraina, morto un foreign fighter italo-olandese di 27 anni

Un foreign fighter italo-olandese di 27 anni, è morto in Ucraina, dove combatteva con le forze di Kiev dalla scorsa primavera. A quanto si apprende, Benjamin Giorgio Galli, originario di Varese, prima di arruolarsi si era trasferito con la famiglia in Olanda

Stoltenberg: “I referendum fittizi non cambiano la natura della guerra”

"I referendum fittizi non hanno legittimità e non cambiano la natura della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

L'annuncio dei referendum nelle zone ucraine occupate dalle forze russe rappresenta invece "un'ulteriore escalation nella guerra di Putin.La comunità internazionale deve condannare questa palese violazione del diritto internazionale e rafforzare il sostegno all'Ucraina", ha aggiunto Stoltenberg.

Kiev: “Con i referendum chiuso ogni spiraglio di dialogo”

La convocazione di referendum per l'annessione alla Russia dei territori ucraini occupati chiude ogni spiraglio residuo di dialogo per una soluzione diplomatica al conflitto. Lo ha dichiarato alla testata ucraina Liga.net il portavoce dell'ufficio presidenziale di Kiev, Serghiy Nykyforov. "Senza i referendum, c'è ancora una minima possibilità di una soluzione diplomatica", ha detto il portavoce, "dopo i referendum, no".

Scholz: “Non riconosceremo l'esito dei referendum nelle regioni occupate”

La Germania non riconoscerà i risultati dei referendum sull'unificazione con la Russia convocati nelle regioni ucraine occupate dalle truppe di Mosca. Lo ha detto ai cronisti il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riporta Ria Novosti.

"La Russia deve ritirare le sue truppe. L'Ucraina ha il diritto di difendere l'integrità e la sovranità del Paese. In questo sosteniamo l'Ucraina", ha dichiarato Scholz, "a questo proposito, è chiaro che questa pantomima di referendum non puo' essere riconosciuta".

Casa Bianca: “Non riconosceremo l'annessione di territori ucraini alla Russia”

La Casa Bianca ha denunciato i referendum "farsa" annunciati da Mosca nelle zone occupate in Ucraina. "Non riconosceremo mai l'annessione di territori ucraini alla Russia", ha ammonito in un briefing con la stampa il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan. AGI

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