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Lunedì, 12 Dicembre 2022 16:21

Marocco-Francia, quasi un derby del cuore con tanta rivalità in campo

Written by  Davide Sarsini
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Il difensore marocchino Achraf Hakimi e l'attaccante francese Kylian Mbappe in una sessione di allenamento per il Paris Saint-Germain Il difensore marocchino Achraf Hakimi e l'attaccante francese Kylian Mbappe in una sessione di allenamento per il Paris Saint-Germain

I giocatori simbolo della partita che si disputerà mercoledì vede Kylian Mbappé e Achraf Hakimi, compagni di squadra nel Paris Saint Germain e amici inseparabili. 

La sfida Francia-Marocco non può essere una partita normale: oltre a mettere in palio una finale dei mondiali che per la nazionale maghrebina sarebbe storica, ci sono un milione e mezzo di marocchini che vivono nel Paese di cui dal 1912 al 1956 la loro patria fu un protettorato.

Sugli spalti saranno in netta maggioranza i tifosi del Marocco (sostenuto da tutto il mondo arabo) e sarà curioso vedere se fischieranno la Marsigliese come accadde nell'amichevole del 2007 allo Stade de France, finita 2-2. Con la rivalità e i rancori storici si intrecciano però tante storie di amicizie personali e di legami di sangue o di luoghi di nascita. Sentimenti che andranno a mescolarsi in una tempesta di emozioni al fischio d'inizio di mercoledì allo 20 nello stadio Al-Bayt, a nord di Doha.

I due giocatori simbolo di questo intreccio sono Kylian Mbappé (peraltro di madre originaria dell'Algeria, l'antagonista del Marocco per eccellenza) e Achraf Hakimi, compagni di squadra nel Paris Saint Germain e amici inseparabili fuori dal campo, al punto che l'attaccante è andato a trovare l'ex interista nel ritiro di Doha.

Hakimi (nato in Spagna) ha persino replicato dopo un gol l'esultanza del pinguino che in agosto aveva messo in scena insieme a 'le Roi Kylian' con la maglia del Psg. I due si ritroveranno ad affrontarsi sulla stessa fascia, e per 90 (o 120) minuti e oltre dovranno mettere da parte il loro solido legame.

Sarà un 'derby del cuore' anche per il ct del Marocco, Walid Regragui: nato a Corbeil-Essones, a 13 chilometri da Parigi, è stato un buon terzino scoperto nelle serie minori da Rudi Garcia che lo portò al Digione nel 2007 in Ligue 2. In Francia ha giocato per il Tolosa, l'Ajaccio e il Grenoble ma in nazionale ha indossato solo la maglia del Marocco e la sua carrier di allenatore si è svolta tutta nel Paese nordafricano. E sono nati in Francia anche il suo vice Gharib Amzine, a Montbeliard, il capitano Romain Saiss (tra Lione e Grenoble) e il fantasista Sofiane Boufal (Parigi), protagonisti di un Marocco che cerca di bissare l'unica vittoria sulla Francia che risale al 1963.

Nella Francia ha un nonno franco-marocchino il centrocampista dell'Olympique Marsiglia Matteo Guendouzi. Tanti, poi,i personaggi che saranno divisi nel tifo tra Les Bleus e i Leoni dell'Atlante: dal Dj David Guetta, parigino con madre marocchina, al comico Jamel Debbouze (amico di Mbappé). Sono nati in Marocco anche l'attuale leader della sinistra radicale francese, Luc Melenchon, l'ex premier Dominique de Villepin e lo scrittore Daniel Pennac. AGI

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