Una Roma sfortunata perde immeritatamente a Salisburgo l'andata dei sedicesimi di Europa League. Alla Red Bull Arena finisce 1-0 in extremis grazie al gol di Capaldo, dopo tre nitide occasioni non sfruttate dai giallorossi tra cui un palo colpito da Cristante e una traversa centrata da Belotti. La squadra di Mourinho torna quindi a casa con tantissimo amaro in bocca e la prossima settimana, all'Olimpico, sarà costretta a ribaltare la situazione.
Migliore l'avvio di gara degli austriaci che, pur senza creare grandi palle gol, provano a spaventare subito i giallorossi portando pressione nella metà campo avversaria. La formazione capitolina ci mette un po' a uscire dal guscio, ma quando lo fa dà la sensazione di poter far male: le tre occasioni ospiti del primo tempo sono targate tutte Abraham, la più grande delle quali arriva proprio a ridosso dell'intervallo, quando Cristante lo pesca in profondità con un bel lancio, ma l'inglese si fa ipnotizzare da Kohn dopo un bel dribbling su un difensore.
A inizio ripresa prova a farsi rivedere in avanti il Salisburgo, tentando la fortuna con un tiro da fuori di Capaldo, deviato da due difensori prima di terminare in corner. Proprio da due calci d'angolo, invece, la Roma sfiora ancora il vantaggio al 73' e poi all'81', colpendo un palo con Cristante e una traversa con il neo entrato Belotti, fermato dal montante ma anche da un grande riflesso di Kohn.
In tanta sfortuna i giallorossi trovano anche la beffa finale incassando il gol di Capaldo all'88', che s'inserisce sul cross di Pavlovic e incorna il decisivo 1-0. AGI