"Ho calcato il palcoscenico del Teatro Regio a 17 anni come comparsa, facevo il torero nella Carmen.
Adesso farò la duchessa.
Sono molto curioso di affrontare questa nuova esperienza. C'è sempre qualcosa di nuovo da imparare". Così Arturo Brachetti annuncia il suo ritorno al Teatro Regio di Torino, dove sarà interprete d'eccezione dell'opera La figlia del reggimento di Donizetti, in scena dal 13 al 23 maggio al Teatro Regio di Torino (anteprima giovani il 12 maggio). "Cercavamo una persona per questo ruolo fantastico e, con il direttore artistico Cristiano Sandri, c'è venuta questa idea perché Brachetti è un artista poliedrico e perché una presenza come la sua rientra nel nostro programma di aprire il teatro a un pubblico diverso", spiega il sovrintendente Mathieu Jouvin.
"Quello della duchessa di Krackentorp è un ruolo cameo che si dà in pasto a delle anziane soprane, oppure ad attrici e attori comici. Ho già fatto le prove trucco e con la parrucca ondulata sto benissimo, il ciuffo non si vedrà" racconta Brachetti. "E' un ruolo divertente, canterò anche con l'orchestra una canzoncina degli anni Trenta, prevista dal copione perché i registi hanno ambientato l'opera nel dopoguerra. La signora, ormai anziana, è in una casa di riposo e racconta la sua storia quando era figlia del reggimento. Il mio ruolo è piccolo, ma esclusivo. Ho anche un vocal coatch, cantare al Regio di Torino è sempre un'esperienza". Brachetti si è già cimentato nel Barbiere di Siviglia a Salisburgo. (ANSA).