L'architetto statunitense Eugene Kohn, cofondatore dello studio Kohn Pedersen Fox che ha progettato alcuni dei più celebri grattacieli, compresi quattro dei dieci edifici più alti del mondo, è morto giovedì 9 marzo nella sua casa di Montecito, in California, all'età di 92 anni. La causa del decesso è stato un cancro al pancreas, come ha dichiarato la moglie Barbara Shattuck Kohn al "New York Times".
Eugene Kohn (nato a Philadelphia il 12 dicembre 1930) con William Pedersen e Sheldon Fox ha fondato nel 1976 lo studio di architettura che con i suoi oltre 650 dipendenti attuali - tra la sede di New York e le filiali di Abu Dhabi, Hong Kong, Londra, Seul e Shanghai - è oggi uno dei più importanti gruppi internazionali di progettazione, caratterizzato da elevata professionalità e particolare attenzione alla sostenibilità degli edifici.
Lo studio Kpf ha progettato più di 250 grattacieli in tutto il mondo, tra i quali il World Financial Center di Shanghai e la Lotte Super Tower a Seul, che con i suoi 123 piani e 555 metri di altezza è uno degli edifici più elevati del pianeta. Tra i progetti che portano la firma di Kohn anche le sedi di Unilever e Amazon a Londra, la sede della Banca Mondiale a Washington, l'aeroporto internazionale di Abu Dhabi, l'International Commerce Center di Hong Kong (una torre di 118 piani che ospita uffici e l'hotel Ritz Carlton), la sede di Procter & Gamble a Cincinnati, il Baruch College a Manhattan, la sede dell'Ibm ad Armonk e la Infinity Tower a San Paolo.
Fra le realizzazioni recenti più note e significative dello studio Kpf si segnalano: il World Financial Center a Shanghai (1997-2008); il complesso di Roppongi Hills a Tokyo (2000-03); la Danube House a Praga (2001-03); il Mandarin Oriental a Las Vegas (2007-9); la Tour First nel sobborgo parigino de La Défense (2007-11), frutto della radicale ristrutturazione e sopraelevazione di un preesistente edificio del 1974; la United States Courthouse a Buffalo (2007-10); il Science Teaching and Student Services Center della University of Minnesota a Minneapolis (2010).