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Venerdì, 28 Aprile 2023 17:23

Serie Tv, al via a Roma le riprese del Gattopardo con Kim Rossi Stuart

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Siracusa Siracusa

La serie in sei episodi su Netfix. Nel cast anche Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni. 

Netflix ha annunciato l'inizio a Roma delle riprese della serie tv 'Il Gattopardo', tratta dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. I protagonisti saranno Kim Rossi Stuart (Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina), Benedetta Porcaroli (Concetta), Deva Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi). Nel cast anche Paolo CalabresiFrancesco ColellaAstrid Meloni e Greta Esposito.

La serie, in sei episodi, è prodotta da Fabrizio DonvitoDaniel Campos PavoncelliMarco Cohen e Benedetto Habib per Indiana Production e da Will GouldFrith Tiplady Matthew Read per Moonage Pictures e arriverà solo su Netflix.

Il regista Tom Shankland riscoprirà tutta la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell'Italia di ieri e di oggi. Shankland, che dirigerà gli episodi 1-2-3-6, sarà affiancato sul set dai registi Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5).  

La serie è scritta da Richard Warlow, che ne è anche creatore ed executive producer, assieme a Benji Walters. Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi della serie sono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani.

Le musiche originali sono di Paolo Buonvino. Le riprese dureranno oltre quattro mesi e si svolgeranno tra PalermoSiracusaCatania e Roma.

Basato su uno dei più grandi romanzi italiani di tutti i tempi, Il Gattopardo è un racconto epico, sorprendente e sensuale, ambientato in Sicilia durante i moti del 1860. Al cuore della serie troviamo Don Fabrizio Corbera, l'indimenticabile Principe di Salina, che conduce una vita intrisa di bellezza e privilegio.

Ma l'aristocrazia siciliana si sente minacciata dall'unificazione italiana, e Fabrizio si rende conto che il futuro della sua casata e della sua famiglia è in pericolo. Per non soccombere, Fabrizio sarà costretto a stringere nuove alleanze, anche se questo significherà andare contro ai suoi principi, fino a trovarsi di fronte ad una scelta che pare impossibile.

Don Fabrizio avrà il potere di organizzare un matrimonio che salverebbe il futuro della sua famiglia, quello tra la ricca e bellissima Angelica e suo nipote Tancredi ma, facendolo, spezzerebbe il cuore della sua adorata figlia Concetta. La serie esplora con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da secoli e sono universali: il potere, l'amore e il costo del progresso. 

La serie girata anche a Palermo

Le riprese saranno girate anche a Palermo, con un casting di 2.500 comparse tutte residenti in Sicilia e il coinvolgimento di una considerevole quantità di maestranze locali.

"Siamo onorati di ospitare nella nostra citta' alcune delle riprese della serie tv - dice il sindaco Roberto Lagalla - una produzione internazionale che darà spazio al racconto della Sicilia e di Palermo attraverso la bellezza del suo patrimonio storico e artistico noto in tutto il mondo e che dimostra come Palermo si presenti sempre più come 'Città cinematografica'. Una vocazione naturale che certamente questa amministrazione vorrà valorizzare e sostenere alla luce dei notevoli flussi turistici ed economici che può contribuire a portare in tutto il territorio regionale".

"Ospitare una grande produzione internazionale ispirata ai luoghi de Il Gattopardo - afferma l'assessore Maurizio Carta - è una grande occasione per Palermo per due motivi: da un lato, perché permette di mostrare la città e le sue bellezze a un pubblico internazionale, amplificando ulteriormente il messaggio di attrattività e accoglienza turistica che Palermo già trasmette al mondo. Dall'altro, perché attiva una filiera produttiva e logistica a supporto delle riprese che stimola l'economia palermitana, contribuendo ad attivare quei processi di rigenerazione urbana che le nuove economie creative, a cui appartengono le produzioni cinematografiche, generano producendo un alto impatto che supera sicuramente i piccoli disagi quotidiani prodotti dalle riprese". 

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