La start-up Neuralink di Elon Muskha annunciato di aver ottenuto dalla Fda(Food and Drug Administration, l'ente regolatorio statunitense in tema di salute pubblica) l'autorizzazione ad avviare i test per impiantare i suoi chip in un cervello umano.
"Questo è un primo passo importante che un giorno permetterà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone", ha scritto l'azienda californiana sul suo account Twitter, aggiungendo che "il reclutamento per gli studi clinici non è ancora aperto".
"Congratulazioni, Neuralink!", ha festeggiato Musk su Twitter.
I primi test sulle scimmie
Per il momento, i prototipi delle dimensioni di una moneta sono stati impiantati nel cranio di animali. Diverse scimmie sono ora in grado di "giocare" ai videogiochi o di "digitare" parole su uno schermo, semplicemente seguendo con gli occhi il movimento del cursore sullo schermo.
L'obiettivo è sviluppare un sistema che possa aiutare le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche a comunicare direttamente con un dispositivo esterno attraverso il pensiero. La start-up intende poi rendere questi impianti abbastanza sicuri e affidabili da poter essere utilizzati per interventi chirurgici. Le persone, secondo gli scenari ipotizzati da Musk, potrebbero inoltre pagare per dotare il proprio cervello di potenza di calcolo aggiuntiva.