ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 26 Agosto 2023 07:22

Lukashenko: "Avevo avvertito Prigozhin". Putin: i paramilitari giureranno fedeltà a Mosca

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Il Cremlino: noi coinvolti nella morte? Menzogne. Sequestrate le scatole nere del jet precipitato. Gli esperti: Wagner probabilmente non esisterà più come entità indipendente. Il primo commento del presidente russo sul capo dei mercenari: "Uomo di talento che ha fatto errori." 

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha detto di non essersi mai impegnato a garantire la sicurezza del capo della Wagner, Evgheni Prigozhin, perché non gli è stato mai chiesto. Ha, però, raccontato di averlo messo in guardia sui rischi per la sua incolumità.

"Abbiamo parlato di sicurezza due volte", ha riferito il leader di Minsk: "La prima volta che l'ho chiamato era per le trattative durante la sua marcia su Mosca. Gli ho detto: 'Zhenia (diminutivo di Evgheni), ti rendi conto che ucciderai delle persone e morirai anche tu?'. Nella foga del momento mi ha risposto: 'Al diavolo lui, moriro'!".

La seconda volta, ha aggiunto Lukashenko, "è venuto da me con Dmitri Utkin (il suo braccio destro e comandante militare della Wagner). Li ho avvertiti categoricamente entrambi: "Ragazzi, state attenti". 

Le notizie diffuse dai media occidentali affermando il coinvolgimento del Cremlino nell'incidente aereo che ha provocato la morte del leader di Wagner Evgeniy Prigozhin sono "menzogne e speculazioni", ha intanto assicurato il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov

Il portavoce ha detto di non avere alcuna informazione sul destino del gruppo Wagner dopo la scomparsa del suo leader. "Per quanto riguarda il futuro, non posso ancora dirvi nulla, non lo so", ha dichiarato ai giornalisti. Ha aggiunto che l'entità non esiste formalmente: "Non dimentichiamo che non esiste un'entità come PMC Wagner, non esiste de jure", ha detto Peskov. Il Presidente russo Vladimir Putin ha più volte sottolineato il grande contributo del gruppo Wagner all'operazione militare speciale, ha ricordato.

Putin, i paramilitari dovranno prestare giuramento a Mosca

Tutti coloro che svolgono compiti militari dovranno prestare giuramento davanti alla bandiera dello stato russo. È quanto si legge in un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin, riportato dai media russi. Secondo il documento, il decreto è rivolto ai membri di formazioni di volontari che aiutano l'esercito nell'adempimento dei suoi compiti e nella partecipazione ad un'operazione militare speciale.

Sono soggetti alla norma anche tutti i dipendenti del centro speciale Okhrana nella regione di Zaporizhzhia e di altre imprese statali simili che operano nelle regioni sottoposte a legge marziale. A prestare giuramento dovranno essere anche tutti i cittadini impegnati nella difesa del territorio. 

Gli inquirenti, sequestrate le scatole nere del jet precipitato

Gli inquirenti russi hanno "sequestrato le scatole nere del volo privato su cui viaggiava Evgheni Prigozhin e prosegue l'esame dettagliato sulla scena dello schianto, con la raccolta di oggetti e documentazioni importanti per stabilire tutte le circostanze". Lo ha fatto sapere il Comitato investigativo russo in relazione alle indagini sullo schianto del jet con 10 persone a bordo, tra cui risultavano anche il capo della società di mercenari Wagner e il suo braccio destro, Dmitri Utkin.

Il Comitato investigativo ha poo aggiunto che sono stati rinvenuti i corpi delle 10 vittime su cui si stanno effettuando gli esami genetici per stabilirne l'identità.

Media, confermata la morte del pilota dell'aereo di Prigozhin

li investigatori russi hanno confermato la morte del pilota dell'aereo sul quale presumibilmente viaggiava Prigozhin. Lo scrive il Guardina citando una fonte informata. Tuttavia, secondo la stessa fonte, deve essere ancora confermata la corrispondenza genetica del pilota. 

ISW, Wagner non esisterà più come entità indipendente

Il Gruppo Wagner probabilmente non esisterà più come struttura militare parallela quasi indipendente. È quanto si legge in un report del think thank Institute for study of war. L'Istituto ritiene che le morti dei leader del Gruppo Wagner Evgeny Prigozhin, Dmitry Utkin e Valery Chekalovimpediranno all'organizzazione di resistere agli sforzi del Cremlino e del Ministero della Difesa russo di "indebolire, sussumere e distruggere l'organizzazione" all'indomani della ribellione armata del 24 giugno.

Definendo la morte in un incidente aereo un "assassinio quasi certo", l'ISW riferisce che "l'eliminazione della leadership di Wagner pone fine a ogni mezzo residuo che Wagner aveva per operare indipendentemente dal Ministero della Difesa russo". ISW ipotizza che il commento di Putin sulla morte di Prigozhin "implica che Prigozhin abbia eseguito gli ordini di Putin recentemente e durante la loro conoscenza", ma "indica che la lealtà di Prigozhin nel corso degli anni non è stata sufficiente a compensare il "grave errore" di lanciare una ribellione contro la leadership militare russa".

In precedenti valutazioni l'ISW aveva teorizzato che Prigozhin non intendesse cacciare Putin ma piuttosto volesse costringere Putin a licenziare membri chiave della leadership militare russa. L'ISW ha anche evidenziato che il Consiglio dei comandanti di Wagner non ha ancora rilasciato una dichiarazione pubblica in seguito all'abbattimento dell'aereo di Prigozhin. 

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