ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 25 Febbraio 2024 11:51

Israele apre all'accordo sugli ostaggi, delegazione a Doha

Written by  Francesca Venturi
Rate this item
(0 votes)
Operazioni israeliane a Gaza Operazioni israeliane a Gaza

Via libera del governo a negoziare sulla base di una bozza che prevede sei settimane di cessazione delle ostilità, il rilascio di una quarantina di ostaggi e di centinaia di detenuti palestinesi. Netanyahu domani presenterà i piani per Rafah. Manifestazioni a Tel Aviv, 18 arresti.

Israele ha accettato di andare avanti con le trattative per la tregua dopo 141 giorni di guerra con Hamas: per questo, ha deciso di inviare una delegazione a Doha. Il Qatar è uno dei protagonisti della mediazione fra le parti ed è qui che il negoziato dovrebbe proseguire dopo i primi segni positivi ottenuti a Parigi.

 

Secondo le indiscrezioni filtrate ieri dalla capitale francese, l'ipotesi su cui si sarebbero accordati i negoziatori di Usa, Egitto, Qatar e Israele prevede un cessate il fuoco di 6 settimane e il rilascio di una quarantina di ostaggi israeliani in cambio di alcune centinaia di detenuti palestinesi. Si tratterebbe di un compromesso fra le posizioni di Israele, che chiede la liberazione di tutti gli ostaggi ancora prigionieri, circa un centinaio, ma senza che questo significhi la fine della guerra, e quelle di Hamas, che chiede l'uscita delle truppe israeliane da Gaza e il cessate il fuoco permanente. Intanto, cresce l'allarme per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza: la stampa locale riporta di gravissimi problemi sanitari, soprattutto per i bambini. 

 

Secondo l'Onu, 2,2 milioni di persone, ovvero la quasi totalità della popolazione dell'area, rischia una "carestia di massa". Gli aiuti riescono ad entrare solo con il contagocce dal valico di Rafah, al confine con l'Egitto, perché dipendono dal via libera di Israele. Difficilmente riescono ad arrivare fino al nord a causa delle distruzioni e degli ostacoli incontrati lungo il percorso. Le minacce di Israele di colpire Rafah, dove si sono ammassati 1,4 milioni di profughi dal resto della Striscia, sono finora state frenate delle pressioni internazionali, ma il premier Benjamin Netanyahu ha anticipato che all'inizio della prossima settimana un gabinetto di guerra straordinario sarà chiamato ad approvare "i piani operativi per l'azione a Rafah, compresa l'evacuazione dei civili". Ieri, secondo quanto riferito dalla stampa, ci sono stati almeno 6 attacchi aerei sulla città. AGI

Read 258 times

Utenti Online

Abbiamo 1172 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine