ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 10 Maggio 2024 17:32

Europa League, l'Atalanta batte il Marsiglia e va in finale, alla Roma non riesce l'impresa, 2-2 con il Leverkusen.

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La prima volta nella storia. Decisive le reti di Lookman, Ruggeri e Touré i bergamaschi sono riusciti a dominare praticamente per tutta la partita. Europa League, alla Roma non riesce l'impresa, 2-2 con il Leverkusen. Tanto amaro in bocca per gli uomini di De Rossi, mentre la squadra di Xabi Alonso continua anche la grande striscia di risultati utili di fila e in finale, il 22 maggio a Dublino, affronterà l'Atalanta

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L'Atalanta vince 3-0 contro il Marsiglia e conquista la prima finale europea della sua storia. Decisive le reti di Lookman, Ruggeri e Touré i bergamaschi sono riusciti a dominare praticamente per tutta la partita. 

Grande festa finale sugli spalti e in campo, a partire da Gian Piero Gasperini e tutto il suo staff. Poche sorprese per quanto riguarda le scelte di formazione, Gasperini ha mandato in campo il solito 3-4-3 con De Ketelaere e Lookman accanto a Gianluca Scamacca: Koopmeiners in cabina di regia insieme a Ederson, a essere arretrato è stato De Roon, spesso utilizzato come braccetto difensivo. I primi minuti sono serviti per prendere le misure, dal palo esterno colpito dallo stesso De Ketelaere i bergamaschi hanno alzato i ritmi trovando spazi un po' ovunque: tre le occasioni nel giro di un minuto in cui Scamacca ha preso la traversa, il gol di Lookman è arrivato soltanto al 30', con una conclusione dal limite deviata da Gigot. 

Nel quarto d'ora finale i nerazzurri hanno sfiorato a più riprese il gol, ma il raddoppio è arrivato soltanto al 7' quando Ruggeri ha aperto il compasso piazzando sotto l'incrocio il pallone del 2-0. Di mezzo il Marsiglia è stato sfortunato prima col pallonetto di Ndiaye terminato sul fondo, poi con la traversa colpita da Veretout direttamente su calcio di punizione. 

Nella parte finale Miranchuk e compagni hanno cercato di gestire chiudendo le folate offensive di una squadra ferita, ma senza la lucidità necessaria per rimontare due gol e portare la partita ai supplementari. 

Qualche occasioni dalle parti di Pau Lopez è stata masticata dagli attaccanti della Dea, ma nei dieci minuti finali i pericoli corsi sono stati pari a zero. In pieno recupero, mentre già erano partiti i fuochi d'artificio, e' arrivata anche la rete di El Bilal Tourè a chiudere una partita praticamente perfetta. A far festa sono stati i padroni di casa per la prima storica finale europea ottenuta dopo un percorso straordinario. 

Europa League, alla Roma non riesce l'impresa, 2-2 con il Leverkusen.

La Roma ci prova con cuore e orgoglio, ribalta il doppio svantaggio incassato all'andata dal Leverkusen, ma nel finale si piega sfortunatamente alla rimonta dei tedeschi che volano in finale di Europa League. Alla BayArena finisce 2-2 con la doppietta di Paredes su rigore, decidono però l'incredibile autogol di Mancini e la rete di Stanisic in pieno recupero. 

Tanto amaro in bocca per gli uomini di De Rossi per un'impresa portata a termine solo a metà, mentre la squadra di Xabi Alonso continua anche la grande striscia di risultati utili di fila e in finale, il 22 maggio a Dublino, affronterà l'Atalanta. È un avvio di personalità quello intrapreso dai giallorossi, che al 4' creano la prima potenziale occasione: Pellegrini lancia per Lukaku, il controllo di petto del belga è troppo lungo e Kovar è bravo a salvare in uscita. Poco dopo il quarto d'ora è invece il capitano della Roma ad avere sulla testa la palla del possibile vantaggio, ma la sua conclusione è troppo debole e centrale dopo un cross da destra. 

Da qui in poi è quasi un monologo dei tedeschi, più reattivi e intraprendenti su tutti i palloni e vicini al gol in diverse situazioni: al 29' la più clamorosa con il palo colpito da Palacios e la respinta che carambola sulla schiena di Svilar (a rischio autogol), poi è proprio il portiere ospite a salvare in almeno tre circostanze su Frimpong, Adli e Hlozek. Il Leverkusen sembra in controllo totale, ma al 41' arriva l'episodio che rimette ampiamente in corsa la Roma: Tah trattiene vistosamente Azmoun su un cross dall'out mancino, l'arbitro vede tutto, fischia il rigore e ammonisce il difensore. 

Dal dischetto Paredes calcia centrale e firma l'1-0 capitolino. Nella ripresa continua il grande equilibrio: Adli calcia dal limite e mette a lato di pochissimo, dall'altra parte El Shaarawy ci prova a giro trovando la risposta di Kovar, poi al 59' il protagonista e' ancora Svilar che salva praticamente a tu per tu con Hofmann. Al 64' arriva il secondo grande episodio del match in favore della Roma, con i giallorossi che reclamano un altro rigore a seguito di un corner: l'arbitro lascia correre, ma richiamato dal Var punisce un fallo di mano di Hlozek. 

Dagli 11 metri tocca ancora a Paredes, che stavolta sceglie un angolo e spiazza il portiere per il 2-0. Il conto tra andata e ritorno torna in completa parità, ma all'82' il Bayer trova l'incredibile gol qualificazione con un clamoroso autogol di Mancini, che si vede sbattere addosso un cross da corner dopo un'uscita a vuoto di Svilar. Nel finale i giallorossi ci provano alla disperata con le ultime energie rimaste, il cuore pero' non basta agli uomini di De Rossi che incassano anche il gol del 2-2 a recupero quasi scaduto.

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