“La gente di Mulberry. Storia e storie dell’emigrazione meridionale negli Stati Uniti” è il saggio del Professor Raffaele Pinto presentato ieri sera, 28 luglio, con gli interventi del Professor Angelo Tataranno, del Professor Antonio Romano e di Ida Donadio. Un’eccellente ed interessante argomento che ci ha riportati indietro nel tempo ma che ci ha fatto riflettere su ciò che accade ancora oggi, l’emigrazione. Il Professor Pinto ha illustrato con cura i fatti avvenuti nei primi del ‘900 quando gli italiani del sud partivano lasciando le loro terre per trovare fortuna in America. L’emigrazione fin da allora ha avuto i suoi lati positivi e negativi, gli italiani non erano ben visti, molte volte sfruttati, e purtroppo non sempre i barconi arrivavano a destinazione. Gli italiani venivano descritti con la frase “MAFIA, PIZZA E MANDOLINO”. Ascoltando gli interventi nelle nostre menti si sono alternate quelle immagini che non sono molto lontane da noi, perché ancora oggi si vive questa realtà. Oggi siamo noi quell’America che secoli fa si è tanto sognata.
In seconda serata le coreografie della Scuola Dance On Beat ASD di Antonietta Tarantini (Nova Siri) hanno ravvivato la piazza con colori e passi di danza. Emozionanti emozioni nel vedere i bambini ballare mandando a tutti un cuore con un messaggio d’amore.
La decima notte della cultura si è conclusa con il bellissimo concerto della band OPERA IV TRIBUTO AI POOH, la musica del famosissimo gruppo italiano ha tenuto inchiodato alle sedie il pubblico che era lì paziente dall’inizio della serata.
Altre tre notti sono rimaste, altri argomenti di cui parlare, altra musica da ascoltare, ancora tanto da fare. Si avvicina la fine ma per Falanthra la fine di un evento è sempre un nuovo inizio.
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