ANNO XVIII Dicembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 18 Ottobre 2024 15:34

Netanyahu: "La morte di Sinwar è l'inizio della fine della guerra". Iran: "Rafforzerà lo spirito di resistenza". Nuovo raid a Gaza, almeno 28 morti

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La morte del leader di Hamas anche secondo Hezbollah porterà ad "una nuova fase di escalation". L'Idf conferma di aver condotto 150 attacchi in un solo giorno tra Libano e Gaza.

"Yahya Sinwar è morto. È stato ucciso a Rafah dai coraggiosi soldati delle Forze di Difesa israeliane. Mentre questa non è la fine della guerra a Gaza, è l'inizio della fine". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un video su Facebook. 

Hezbollah annuncia "una transizione verso una nuova fase di escalation nel confronto con il nemico israeliano, che si rifletterà negli sviluppi e negli eventi dei prossimi giorni". La formazione di stanza nel Sud-Est del Libano afferma di aver utilizzato per la prima volta missili a guida di precisione contro le truppe israeliane. 

L'esercito israeliano dichiara di aver ucciso in un attacco aereo il comandante di Hezbollah nell'area di Taybeh, nel Libano meridionale. L'Idf, secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel, afferma che il comandante Mohammad Hussein Ramal era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di attività terroristiche contro Israele ed è stato ucciso nell'attacco aereo diretto dalle truppe della 98a Divisione. Nello stesso momento, le truppe della 7a Brigata corazzata hanno localizzato e distrutto diversi lanciarazzi pronti per il lancio verso il nord di Israele. Inoltre, sempre secondo la stessa fonte, truppe della 36a e 91a divisione hanno scoperto armi appartenenti a Hezbollah durante le operazioni contro il gruppo terroristico nel Libano meridionale, tra cui fucili di precisione, lanciamissili anticarro e missili tipo Burkan, "pronti all'uso" e puntati sul territorio israeliano. La dichiarazione militare aggiunge che l'aeronautica militare israeliana ha anche agito contro una cellula terroristica nel Libano meridionale che si stava preparando a lanciare un missile anticarro contro le truppe che operavano a terra. 

Nuovi raid a Gaza

Almeno 28 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su una scuola trasformata in rifugio nel quartiere di Jabaliya, a Gaza City, a cui si aggiungono altri 11 morti in diversi attacchi. Tra le vittime del bombardamento della scuola Abu Hussein - gestita dall'Unwra - ci sono diversi bambini e del personale medico sanitario, oltre ad aver ferito decine di altri civili. Secondo i funzionari sanitari locali, il bilancio finale potrebbe essere più alto, anche perché l'attacco alla scuola ha causato un incendio. "Non c'è acqua per spegnere l'incendio. Non c'è niente. Questo è un massacro. Civili e bambini vengono uccisi, bruciati sotto il fuoco", ha testimoniato un medico, Medhat Abbas. Altre 11 persone sono state uccise in due attacchi aerei separati a Gaza City, e non è chiaro quante siano state uccise in altri attacchi nella parte centrale e meridionale di Gaza. Israele viene accusato da Hamas e altri gruppi sostenitori di voler espellere con la forza la popolazione rimanente a Gaza in una nuova campagna di terra.

Circa 150 attacchi tra Gaza e Libano in 24 ore

L'esercito israeliano ha affermato di aver effettuato in un solo giorno, ieri, circa 150 attacchi su siti nella Striscia di Gaza e in Libano. Secondo la stessa fonte, citata dai media israeliani, sono stati colpiti depositi di munizioni, siti di lancio di razzi e postazioni di cecchini e di osservazione.
Durante la notte, "la squadra di combattimento" della Brigata Givati israeliana ha unito le forze con la Divisione 162 nell'assedio e nell'offensiva di terra contro il campo profughi di Jabalyia a Gaza nel nord del territorio, ha dichiarato l'Idf. Gli attacchi dell'aeronautica attuati ieri a Jabalyia avevano "eliminato decine di terroristi", ha aggiunto l'esercito.
Si stima che 400 mila palestinesi siano rimasti intrappolati dall'assedio di due settimane dell'esercito israeliano nel nord della Striscia. Sul posto non sarebbero piu' arrivate scorte di cibo, acqua e medicine e i soccorritori non sono in grado di recuperare i corpi delle persone uccise per strada e intrappolate sotto le macerie degli edifici bombardati. AGI

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