ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 02 Agosto 2016 15:11

La "Mara", famosissimo travestito di Lecce, in una canzone

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La “Mara” e “Le Giravolte” al Premio Mia Martini - terza e ultima votazione online del brano cantato dalla salentina Lucia Minutello - Testi di Giovanni Epifani e musica di Leone Marco Bartolo e Pasquale Giuseppe Quaranta

 Dopo aver superato le prime due selezioni grazie ai tanti voti ricevuti, la salentina Lucia Minutello con il singolo "Le Giravolte" giunge alla terza e ultima selezione popolare del Premio Mia Martini - Nuove proposte per l'Europa 2016,. Il testo, come riportato nel titolo, racconta del quartiere leccese delle Giravolte e di Mara, un famosissimoo travestito, forse il primo transessuale, protagonista e icona della città fino agli anni ’90. Autore del testo è Giovanni Epifani mentre la musica è curata da Leone Marco Bartolo e Pasquale Giuseppe Quaranta.

Il brano si potrà votare tre volte al giorno fino alle ore 8 del mattino di sabato 6 agosto, direttamente sul sito del Premio Mia Martini cliccando nel riquadro in cui compare la foto di Lucia Minutello.

«È un brano a Km 0 - dichiara l'autore Epifani - un labirinto di parole, dove è facile ritrovare se stessi e perdersi tra le contraddizioni del tempo e della vita, proprio come nelle Giravolte, luogo un tempo di perdizione, redento da una benedizione. La storia è quella di Mara, la Mara di Lecce personaggio controverso, capace di trasformare in carati d'oro, semplici semi di carruba. Una volta passato a miglior vita, la soglia della sua casa è stata oltrepassata dal cardinale Bertone per inaugurare un centro di accoglienza. Il punto d'incontro, l'appuntamento con la storia di questa città, che passa attraverso questi vicoli e attraverso queste storie sempre attuali. Le Giravolte così come il campanile non hanno bisogno dell'orologio per essere puntuali ad ogni viaggio.»   

E di un viaggio si tratta, tra balconi corrosi e antichi mestieri peccaminosi. Lucia Minutello porta nella terra di Mimì, in occasione di questo prestigioso premio a lei dedicato, l'inedito singolo estrapolato dal suo nuovo lavoro artistico, un sipario aperto nel cuore della città dove, dichiara l’interprete: «risuonano voci, odori e colori di un tempo e luogo surreali ma eccezionalmente vicini al vivere quotidiano di sempre e di ogni dove. Un viaggio personale e collettivo in cui le ambiguità dell’essere tratteggiano il quadro della storia, la paradossale e creativa simbiosi tra sacro e profano».

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