ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 07 Agosto 2016 00:00

Comunicazione al tempo di Internet - Ci sei o ci fai, ma certo che sì, vi ricordate C6?

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Come si è evoluta la comunicazione tra le persone? Ho letto un romanzo che parlava di mail dopo mail; e lì siamo in un epoca che precede i cellulari perché ufficialmente l’email nasce nel 1971 mentre il cellulare nasce dieci anni dopo.

E in quel romanzo l’intrigo dei messaggi via email funziona perché per trovare poi le persone che spariscono, c’è solo il telefono fisso, se le trovi. Ma dalla fine degli anni novanta (era nata nel 1994 grazie a TIN) si usa C6 la chat che metteva in contatto il mondo e l’Italia. C6 era un progetto originario del sito Atlantide.it, allora chiamato C6 Multichat. 

Alla nascita aveva una grafica rudimentale e non si serviva della Chiave Unica, ma solo di un nick che era scelto dalla persona durante la registrazione e di una password. Il funzionamento era rimasto pressoché invariato nel corso degli anni, poiché C6 utilizzava gli script di Internet Explorer per funzionare, ad esclusione delle modifiche e delle funzioni aggiunte nel 2005 in seguito al rinnovamento di C6 Messenger.

 La chat che ricordiamo è appunto quella che precede il 2005, dove il nick era quello che si mostrava e alla domanda del visitatore con “ciao” subito nasceva il bisogno di sapere se era maschio o femmina e si rispondeva al c6 : “chi sei?”. Quando amori sono nati grazie a questa chat? Quante solitudini sono state curate dall’incontro?

Eravamo passati dalle mail di posta elettronica - sempre differita nel tempo -  o i newsgroup che riempivano le bacheche di posta, alle conversazioni veloci via chat. E questa è stata per parecchio tempo – sempre relativo a pochi anni per un settore fortemente evolutivo – l’unica vera chat singola o di gruppi. L'utente poteva impostare tre stati predefiniti: "disponibile", "solo amici" (agli utenti non appartenenti alla Lista Amici veniva visualizzato un messaggio automatico), "impegnato" (in questo caso il messaggio automatico veniva inviato anche agli utenti della Lista Amici) e "assente" (automaticamente dopo un tempo prestabilito).

Quando l'utente impostava gli stati "solo amici" o "impegnato", i messaggi inviati dall'altro utente venivano salvati in una finestra chiamata "Segreteria". In questo modo, quando l'utente ritornava, poteva vedere i messaggi ed, eventualmente, rispondere.

Era possibile rendersi non contattabili da utenti indesiderati, inserendoli in "lista nera". Con la funzione "Cerca amici" si potevano cercare nick con i quali parlare. Si potevano trovare secondo alcuni criteri: nickname, età, provenienza, sesso, gusti personali e, nelle ultime versioni, indirizzo email. In caso di ricerca positiva, viene visualizzata in una lista i nickname in linea e con accanto l'icona del proprio stato: disponibile (verde), solo amici (giallo), impegnato (rosso) e assente (grigio). E poi si potevano creare le stanze con nomi bislacchi per attirare amici e parlare in gruppo. Nostalgia informatica!

In pochi anni, e siamo nel terzo millennio si aggiungono Yahoo! Messenger nato 1998 e Skype che fa capolino nel 2002.

Ma qui siamo fuori da mondo di C6 che è stato il vero padrone della multichat fino al 2005. Mentre i newsgruppi, ivi compreso quelli di posta elettronico con Beppe Grillo che inondava di una mail al giorno sono paralleli, un mondo attuale anche oggi.  Perché parlo di 2005? Perché nel 2004 un certo Mark Zuckerberg faceva capolino con Facebook e da allora siamo stati sballottolati in un altro mondo che ci costringe a presentarci persino con nome e cognome, curricula e ci chiede ogni giorno a cosa stai pensando; ecco io penso che siamo in un’altra era rispetto al mondo misterioso, intrigante e affascinante di c6, il primo livello di incontro col mondo di superficie di noi tartarughe rintanate nel guscio casalingo che accendevamo il pc col cuore in tumulto in attesa di lei o lui con il suo nick ormai familiare.

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