Un’occasione per riflettere, insieme con i partecipanti e gli spettatori, sulle cause storiche, la pratica e gli effetti della schiavitù e della tratta degli schiavi, che per quattro secoli ha interessato milioni di uomini donne e bambini. Strappati via dalle loro case, e dai loro affetti, sono stati poi comprati e venduti come beni a buon mercatocome ricorda anche la triste e nota storia di “Kunta Kinte” protagonista del romanzo Radici. Da qui la decisione di intitolare l’iniziativa “Kunta Kinte, in viaggio verso la libertà”.
La manifestazione, da un’idea di Antonietta Podda dell’ufficio comunicazione e organizzazione eventi interculturali dello staff di Salam ONG, è supportata e organizzata in collaborazione con i seguenti partner: Amnesty International – Gruppo Taranto, Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto, Cooperativa Al Fallah, Hermes Academy Onlus, Arcigay Taranto, Unicef Gruppo di Martina Franca.
La catena umana partirà alle ore 18.30 di martedì 23 agosto da Piazza XX Settembre, per giungere in Piazza Maria Immacolata. Il percorso prevede delle “fermate”: cinque momenti di riflessione in cui ogni partecipante e realtà associativa potrà dare il proprio contributo. Coordinerà il flash mob Cataldo Mignogna, dello sfaff eventi Salam, coadiuvato dai referenti delle associazioni Luigi Pignatelli e Francesco Sansolino.
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