E’ l’esito dell’incontro che si è svolto ad inizio agosto in Provincia, ente che ha assunto il ruolo di coordinamento della proposta, nell’ambito delle sue funzioni di area vasta. All’inconrto, convocato dal presidente Federico Borgna, hanno partecipato anche le associazioni di categoria. Nel rispetto della piena autonomia dei Comuni, le maggiori città della Granda hanno accolto la proposta che consentirà, laddove possibile, di concordare le politiche di orario sul territorio provinciale, rispondente allo spirito della norma per la tutela delle fasce deboli, soprattutto adolescenti e anziani.
Il provvedimento riguarda le macchine installate in ogni tipo di esercizio commerciale, dalel sale da gioco alle ricevitorie, dai bar ai negozi, alberghi e agenzie di scommesse. Gli impianti devono stare spenti dalla mezzanotte a mezzogiorno. Gli orari vanno esposti nel locale, oltre all’avviso che segnala il rischio della dipendenza da gioco. Per la violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative e, nei casi di recidiva, la chiusura definitiva delle macchinette.
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