Ad affermarlo l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice il quale esorta tutti i presbiteri, diaconi, religiosi e religiose perché sensibilizzino le comunità a prendere parte a questo segno di comunione e di solidarietà.
Mons. Lorefice è appena rientrato con un gruppo di pellegrini della diocesi da L’Aquila dove ha partecipato alla 722a Perdonanza Celestiniana voluta da San Pietro Celestino.
“Abbiamo così potuto esprimere un segno di vicinanza a quanti sette anni fa, il 6 aprile 2009, hanno vissuto il dramma del terremoto – dice ancora - ora riaffiorato per il sisma che è tornato a colpire l'Italia centrale e in particolare il territorio delle province di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno. Come membri dell'unica famiglia umana e del Corpo mistico di Cristo siamo chiamati a prendere parte alla passione di queste popolazioni per il sopraggiungere della distruzione e della morte. Non possiamo non farci carico delle ferite impresse nella carne e nella psiche di queste nostre sorelle e di questi nostri fratelli. Rendiamoci spiritualmente e fattivamente presenti con la forza discreta della preghiera e con la concretezza della carità evangelica, seguendo le orme di Colui che ha preso su di sé il dolore del mondo sul legno della croce”.
Le offerte raccolte dovranno essere prontamente recapitate all’Ufficio cassa presso la Curia Arcivescovile in via Bonello, 2 a Palermo, oppure fatte pervenire utilizzando il conto corrente bancario intestato a:
Arcidiocesi di Palermo Banca Prossima c/c 00000117515 – IBAN IT 73 W 0335901600100000117515 Causale “Colletta terremoto Centro Italia” specificando intestazione e indirizzo dell’ordinante
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