Ad occuparsene, lanciando l’idea di documentare con foto e video, il MeetUp Amici di Beppe Grillo-Statte di concerto con l’Associazione di volontariato SOS (Salviamo Ora Statte). Ogni lunedì gli attivisti si recano nelle varie zone cittadine e, scattando fotografie e realizzando filmati, mostrano il degrado di TUTTI i quartieri della cittadina di Statte. Nessuno ne è escluso. E dove non ci sono enormi ammassi di materiali di risulta, dove non si vedono sacchetti pieni di spazzatura accumulati disordinatamente, sono in bella mostra erbacce e sterpaglie. Il tutto è il risultato sconfortante di anni di abbandono, anni di scarsa o totale mancanza di controllo del territorio, anni di inciviltà mai sanzionata, anni di disinteresse e di incuria.
Statte è ormai famosa per le discariche che ne caratterizzano la composizione. A queste, si aggiungono le discariche a cielo aperto: discariche non autorizzate, ma formalmente consentite. Discariche sotto gli occhi di tutti che ormai lasciano indifferenti anche i cittadini più consapevoli e più attenti. Un senso di inutilità sembra gravare su Statte: appare inutile chiedere che vengano attivati servizi di controllo del territorio; appare inutile sollecitare interventi di prevenzione; appare inutile denunciare l’inciviltà che è la prima causa di degrado.
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Per tutte queste ragioni e per contrastare un immobilismo diffuso, il MeetUp Amici di Beppe Grillo e l’Associazione di volontariato SOS (Salviamo Ora Statte) hanno iniziato il tour delle discariche a cielo aperto, un viaggio che tocca i punti critici di Statte e che denuncia con forza la necessità di reagire, di non lasciarsi sopraffare dall’inconsistenza di quanti hanno dimostrato, negli anni, di non essere in grado di controllare, sanzionare i comportamenti incivili, mantenere elevato il decoro cittadino. Gli obiettivi del tour sono sostanzialmente due: sollecitare la partecipazione attiva dei cittadini stattesi e mettere in risalto le risorse del territorio valorizzandone le positività. Positività che possono riemergere ed essere apprezzate solo con la cura dei luoghi che sono patrimonio della collettività.
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