ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 30 Settembre 2016 08:30

Partecipazione, in 5 anni 348 progetti e 1,5 milioni dalla Regione Emilia Romagna

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La riforma della legge 3/2010 e i risultati dei bandi. Torri e Petitti: “Indispensabile coinvolgere sempre più cittadini

Sono348 i progetti di partecipazione certificatidalla Regione Emilia-Romagna e 93 quelli finanziati con circaun milione e mezzo di eurodal 2012 ad oggi. Solonel 2016ne sono statifinanziati 23, con oltre300 mila euro, su temi che vanno dalla riqualificazione urbana, alla valorizzazione dell’economia circolare con la promozione di forme di sharing. 

Ilpunto sui progettie le anticipazioni suipassaggiche porteranno allarevisionedellalegge regionale3/2010 (“Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”), sono stati fatti oggi in Regione da Emma Petitti, assessore regionale al Bilancio,  Yuri Torri, componente dell’Ufficio di presidenza, con delega alla partecipazione, e Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa, Tecnico di garanzia in materia di partecipazione.

Così comestabilitoda una clausola valutativa contenuta nella stessa legge,dopo 5 anni dall’approvazioneè prevista una relazione della Giunta regionale e un percorso direvisione e aggiornamentoin base alle esperienze maturate.   

Per questo è stato predisposto unpercorso di ‘ascolto partecipato’allargato che sarà realizzato entro il 2016 con un’ampia attività di consultazione dei rappresentanti degli enti locali, (anche in base al Protocollo di intesa tra l’Assemblea legislativa e Anci Emilia-Romagna per la promozione della legalità e della partecipazione”), dell’associazionismo, di operatori pubblici e privati e dei singolo cittadini per arrivare alla redazione di una proposta di legge di riforma.   

Da oggi, infine, è attivo sul sito dell’Assemblea e del Tecnico di garanzia un questionario sulla partecipazione all'indirizzo http://www.assemblea.emr.it/survey/partecipazione.

I commenti

 “E' indispensabile, in questo momento,- afferma Emma Petitti- coinvolgere la cittadinanza con i percorsi di partecipazione. E' stato uno dei nostri obiettivi di mandato, quello di semplificare il più possibile l'amministrazione pubblica e soprattutto avvicinarla al cittadino. Il confronto è alla base della democrazia. Gli asset su cui punteremo maggiormente in futuro- ha aggiunto- riguarderanno ancora la riqualificazione urbana e l’economia circolare, con nuove forme di sharing, ma anche la qualità della vita, le pari opportunità e la scuola per costruire i cittadini di domani”. 
“Dai dati- spiega Yuri Torri- emerge un crescendo sia per quanto riguarda l’investimento regionale sulla partecipazione, sia sul piano della qualità, quantità e efficacia dei progetti presentati. Ci aspetta nei prossimi mesi il lavoro di ascolto, di valutazione e quindi di elaborazione del nuovo testo di legge che approderà in Aula per l’approvazione. In questo percorso, che ci porterà a confrontarci e interagire con un contesto più vasto, rappresentato da analoghe esperienze a livello europeo e di altre regioni italiane, cercheremo di coinvolgere più soggetti possibili dai consiglieri regionali, agli enti locali, dalle associazioni, ai singoli cittadini, utilizzando anche modalità interattive che agevolino il coinvolgimento e la partecipazione al processo di revisione della norma”. 
“Inclusione, sussidiarietà e trasparenza” le tre parole chiave pronunciate da Leonardo Draghetti per qualificare i progetti certificati, incentrati sulle tematiche valutate più significative dalla Regione. “In questi anni di esperienza partecipativa- aggiunge- sono nate professionalità all’interno degli enti locali che hanno puntato su rapporti sempre più interattivi tra amministrazioni e cittadini. Nel percorso di revisione della norma, queste esperienze e queste professionalità non potranno che essere valorizzate con l’obiettivo di creare una rete di partecipazione sempre più diffusa e qualificata”. 

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