Trento Film Festival e che hanno riscontrato il maggiore successo di pubblico e di critica e per il ricco programma di iniziative organizzate per il trentesimo anniversario del Festival internazionale dell'editoria di montagna "MontagnaLibri", con numerose presentazioni di anteprime italiane. Il festival torna in Piazza Walther, con l'esposizione di "MontagnaLibri" e il palco letterario dove si svolgeranno gli incontri con gli autori, dal titolo "Parole in piazza". Tra gli ospiti del festival i campioni di arrampicata Martin e Florian Riegler, gli scrittori Renzo Caramaschi, Ricardo Gazzaniga, Bruno Brunod, Simone Falso, Antonia Arslan, Azad Vartanian, Gianfranco Cera, Giuseppe Mendicino e Katia Bernardi. In anteprima nazionale sarà presentato il nuovo documentario di Piero Badaloni "Dolomiti Unesco, Economia del Bene Comune".
Questa mattina, alla presenza dell'Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto, del presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin e della direttrice della rassegna, Luana Bisesti, è stato presentato il programma dell'edizione autunnale del 64. Trento Film Festival che si svolgerà aBolzano dal 30 settembre al 9 ottobre.
All'incontro hanno preso parte anche il presidente della Sezione Cai di Bolzano, Riccardo Cristofoletti e il presidente dell'Alpenverein Südtirol, Georg Simeoni le cui associazioni hanno collaborato, insieme al Comune di Bolzano, all'organizzazione del festival.
"La Città di Bolzano - ha detto l'Assessore alla Cultura Sandro Repetto - è lieta di poter ospitare un evento come il Trento Film Festival che propone e valorizza la montagna in tutte le sue declinazioni e che, anche da un punto di vista culturale, si propone come ideale denominatore comune del nostro territorio. Un appuntamento che nel solco di una tradizione ormai consolidata, si ripropone ogni anno con tante novità e tanti motivi d'interesse".
«Anche quest'anno - ha evidenziato il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin - grazie alla collaborazione del Comune di Bolzano, socio del festival, del Cai di Bolzano e dell'Alpenverein Südtirol, la nostra rassegna proporrà un ricco programma di proiezioni e appuntamenti alpinistici e letterari per gli amanti della montagna, dell'esplorazione e dell'avventura e più in generale per le famiglie, creando un'ulteriore occasione di richiamo per una città come Bolzano che, per vivacità, offerte culturali e iniziative d'intrattenimento, rappresenta un punto di riferimento e un volano per tutta la provincia dell'Alto Adige e l'arco alpino. La nostra rassegna cinematografica, la prima e più antica al mondo, alle porte dei suoi 65 anni che festeggeremo il prossimo anno, è in continua crescita, registrando, anche in queste ultime edizioni bolzanine, un rilevante incremento di pubblico, sia di lingua italiana, sia tedesca e anche ladina, confermandosi come uno degli appuntamenti dell'anno più importanti per gli amanti della montagna e del nostro straordinario ambiente alpino».
«Sono diverse le novità di quest'anno - ha aggiunto la direttrice della rassegna, Luana Bisesti - a cominciare dal ritorno del festival in piazza Walther, dove saremo presenti con lo stand della rassegna internazionale dell'editoria di montagna "MontagnaLibri" che rappresenterà, oltre al cinema, un vero e proprio punto d'incontro per il nostro affezionato pubblico. Quest'anno festeggiamo i trent'anni di "MontagnaLibri" e per questa importante occasione abbiamo studiato un programma di appuntamenti davvero speciale, ideando una sorta di viaggio affascinante in compagnia degli autori che racconteranno, attraverso i loro libri, storie che hanno come sfondo le montagne, da quelle di casa della Val Aurina di Renzo Caramaschi, del Tribulaun di Gianfranco Cera o del Trentino, di Katia Bernardi, a quelle della Val d'Aosta, del campione del mondo di skyrunning, Bruno Brunod, a quelle del Veneto di Riccardo Gazzaniga, fino alle straordinarie vette dell'Armenia, raccontate dal premio Stresa e Campiello Antonia Arslan. Un viaggio che seguirà anche rotte non convenzionali, sulle montagne del Kazakhstan con il libro del vincitore del concorso "FuoriRotta", Simone Falso, e che ricorderà figure leggendarie e indimenticabili dell'alpinismo mondiale, come Walter Bonatti di cui quest'anno ricorre il quinto anniversario della sua scomparsa. Per coinvolgere ancora di più il pubblico e la città, gli incontri con gli autori, denominati "Parole in piazza", si svolgeranno all'aperto, in un palco allestito all'esterno dello spazio "MontagnaLibri", per essere ancora più a contatto con le persone e coinvolgerle in una vera e propria chiacchierata tra amici, così come si fa a Bolzano, soprattutto in piazza Walther, nei tavolini davanti ai bar. Anche il programma dei film è davvero speciale perché proietteremo al cinema una selezione delle pellicole premiate al 64. Trento Film Festival. Si tratta di film appassionanti e spettacolari, in grado di soddisfare i gusti di un'ampia gamma di pubblico, dagli alpinisti, ai naturalisti, a chi è interessato agli importanti temi sociali dei nostri tempi, di cui il festival, ormai da anni, si fa portavoce, sperimentando, come un laboratorio, anche nuovi modi di comunicare. Appassionanti anche le serate alpinistiche, come quella organizzata insieme al Cai di Bolzano con i fratelli bolzanini Martin e Florian Riegler, campioni di arrampicata che apriranno la rassegna proprio questa sera, alle 21, al Teatro comunale di Gries».
«Il programma cinematografico e di "MontagnaLibri"di questa edizione autunnale del 64. Trento Film Festival - ha evidenziato il presidente della Sezione Cai di Bolzano, Riccardo Cristofoletti - è davvero ricco di storie appassionanti, di appuntamenti interessanti in grado di coinvolgere non solo gli amanti della montagna, ma anche chi si avvicina per la prima volta a questo mondo affascinante. In questo senso è con entusiasmo che la nostra sezione partecipa all'organizzazione del festival, per proporre ai soci e a tutta la città momenti d'incontro, di emozione, riflessione e anche di festa in nome della montagna».
Il programma cinematografico
A Bolzano saranno proiettati i migliori film di alpinismo dell'anno, premiati al 64. Trento Film Festival, che hanno riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. Film avvincenti, per le storie che raccontano, per la fotografia e le riprese spettacolari, ma allo stesso tempo opere che invitano a riflettere sull'evoluzione dell'alpinismo di oggi e sul rapporto tra generazioni e tra l'uomo e la montagna.
Si inizierà con una straordinaria trilogia di storie ambientate in Himalaya: Meru di Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, (Usa, 2015, 89') già premiato al Sundance 2015 che sarà proiettato, in collaborazione con l'AVS, il 1 ottobre, alle 20.30, nella nuova sede della stessa associazione. La trama del documentario si svolge sulla difficilissima parete nord-ovest del Meru (6310 metri), dove il racconto della conquista della vetta è anche quello dell'amicizia tra Conrad Anker e i compagni di cordata Jimmy Chin e Renan Ozturk, ognuno alle prese con i fantasmi del proprio passato; il secondo film sarà Sherpa di Jennifer Peedom (Australia/Nepal, 2015, 96'), Premio del Pubblico Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016, che sarà proiettato il 4 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries. Il film affronta il significato spirituale, ma anche economico che ha l'Everest agli occhi degli sherpa, alla luce della tragedia che nel 2014 ha visto la morte di sedici di loro sotto una valanga; chiuderà questa magnifica trilogia il commovente K2 - Touching the Sky, della regista e scalatrice polacca Eliza Kubarska (Polonia-Germania-Regno Unito, 2015, 72'), Genziana d'Oro Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016 (mercoledì 5 ottobre, alle 21, Teatro comunale di Gries). In questo film l'alpinismo s'intreccia con i rapporti tra genitori e figli, ponendosi la domanda se sia possibile conciliare i rischi della montagna con la scelta di diventare padre o madre. La Kubarska, in vista della sua prima gravidanza, se lo chiede al campo base del K2 insieme a un gruppo di persone accomunate dalla perdita di un genitore sulla mitica montagna.
Giovedì 6 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries doppia serata con altri due avvincenti documentari di alpinismo premiati al 64. Trento Film Festival: Panaroma, di Jon Herranz (Spagna, 2015, 28'), Premio "Mario Bello" 64. Trento Film Festival 2016, sulla straordinaria scalata di Edu Marin su una delle vie più difficili al mondo, la "Pan Aroma", sulla Cima ovest di Lavaredo, realizzata insieme a al padre di sessantadue anni, Francesco Marin "Novato"; Citadel, di Alastair Lee (Regno Unito, 2015, 60') Premio UIAA 64. Trento Film Festival 2016, sul primo tentativo di scalata di Citadel, la cresta nord-ovest del monte Neacola in Alaska, una via tanto spettacolare quanto pericolosa.
L'indimenticabile Renato Casarotto sarà invece il protagonista di Solo di cordata, di Davide Riva (Italia, 2015, 84'), Premio Città di Imola 64. Trento Film Festival 2016. Il film, che sarà proiettato alla presenza del regista il 7 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries, è un intimo e affascinante ritratto di Renato Casarotto, grandissimo arrampicatore solitario, realizzato con materiali di repertorio inediti.
Le Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità Unesco e il loro rapporto con l'economia, saranno il tema del nuovo documentario di Piero Badaloni, dal titolo Dolomiti Unesco, Economia del Bene Comune (Italia, 2016, 45') che sarà presentato in anteprima italiana, in collaborazione con le Camere di Commercio di Trento e Bolzano e la Fondazione Dolomiti Unesco, il 5 ottobre, alle 19.30, nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile.
Il film, realizzato in collaborazione con la giornalista Fausta Slanzi, le foto e il montaggio di Nicola Berti, con interviste a personaggi del mondo economico delle Dolomiti, è un avvincente reportage che indaga e analizza la vita e l'economia nel Bene Naturale Dolomiti. La proiezione sarà preceduta da un incontro, moderato da Fausta Slanzi, con Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco, Alfred Aberer, segretario generale CCIAA Bolzano e Mauro Leveghi, segretario generale CCIAA Trento.
Il programma delle serate alpinistiche e di"MontagnaLibri"
Ad aprire l'edizione autunnale del festival di Bolzano saranno questa sera, alle 21, al Teatro comunale di Gries, proprio due grandi campioni di arrampicata bolzanini, i fratelli Martin e Florian Riegler, protagonisti della serata alpinistica dal titolo "Brothers", realizzata in collaborazione con la Sezione Cai di Bolzano. I due forti alpinisti racconteranno le avventure che hanno reso invincibile la loro cordata: dai primi passi sulle Dolomiti, alle spedizioni più recenti. A presentare sarà la giornalista Silvia Fabbi.
Il ricco programma della rassegna internazionale dell'editoria di montagna, "MontagnaLibri", studiato per festeggiare il trentesimo anniversario della manifestazione, vedrà il primo importante appuntamento sabato 1 ottobre, alle 18, nella Sala dell'Antico Municipio, con la presentazione di un libro dedicato alla figura indimenticabile e leggendaria di uno dei più grandi alpinisti al mondo, socio onorario del festival: Walter Bonatti, di cui quest'anno ricorre il quinto anniversario della scomparsa. Durante la serata, per la serie "Emozioni tra le pagine", sarà presentato il nuovo libro dal titolo "Walter Bonatti, sogno verticale" a cura di Angelo Ponta, edizioni Rizzoli. A dialogare con l'autore sarà il giornalista e scrittore Roberto Mantovani.
Secondo grande appuntamento per la serie "Emozioni tra le pagine" sarà la presentazione, in anteprima nazionale, in collaborazione con Montura, lunedì 3 ottobre, alle 18, nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile, del libro "Kazakhstan, fotografie dal primo viaggio FuoriRotta", di Simone Falso, Montura Editing. FuoriRotta è il progetto che promuove esperienze di viaggio non convenzionali, come opportunità di conoscenza dell'altro, contaminazione dei punti di vista e apertura dei propri confini. Con l'autore, sarà presente Martino Viviani, vincitore del primo bando FuoriRotta.
Martedì 4 ottobre, alle 17, in Piazza Walter aprirà ufficialmente lo stand di "MontagnaLibri", con una cerimonia d'inaugurazione e il concerto di canti di montagna del Coro Rosalpina. Alle 18 si entrerà nel vivo della manifestazione con il primo incontro con gli autori degli appuntamenti "Parole in piazza" che si svolgeranno in un palchetto antistante lo stand della rassegna. In caso di pioggia questi eventi si terranno nella Sala dell'antico Municipio, in via Portici 30. Questo primo appuntamento avrà come protagonisti due celebri autori, la scrittrice e saggista italiana di origini armene, Antonia Arslan, vincitrice nel 2004, con il romanzo "La masseria delle allodole" (Rizzoli) dei premi Stresa e Campiello e dal quale nel 2007 è stato tratto l'omonimo film diretto dai fratelli Taviani; e Azad Vartanian, altrettanto famoso autore di origini armene. I due scrittori, durante l'evento dal titolo "Raggi di luce dalle montagne dell'Armenia", presenteranno rispettivamente "Il rumore delle perle di legno", edizioni Rizzoli e "Teva'h, il mistero delle due arche", edizioni Nuovi Sentieri.
Dalle montagne dell'Armenia si tornerà poi a casa nostra, in Val Aurina, con il sindaco Renzo Caramaschi, che il 5 ottobre, alle 18, in Piazza Walther, sarà protagonista in veste di scrittore dell'appuntamento "Parole in piazza", con la presentazione del suo ultimo romanzo storico, ambientato in epoca napoleonica, ma dai risvolti anche attuali, "Un soffio di libertà", edizioni Mursia. A dialogare con l'autore sarà il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin.
Lo splendido gruppo del Tribulaun, che in molti chiamano il "Cervino" dell'Alto Adige, geometrico e spettacolare massiccio formato da tre cime - il Tribulaun di Fleres (3.097 m s.l.m.) il Tribulaun di Gschnitzer (2.946 m s.l.m.) e il Tribulaun di Obernberg (2.780 m s.l.m.) - posto a cavallo tra la Val di Fleres in Alto Adige e la valle Gschnitztal nel Tirolo, è al centro del libro di Gianfranco Cera, dal titolo "3.097 metri, Tribulaun" che per la serie "Emozioni tra le pagine, sarà presentato il 6 ottobre, alle 18, nella Sala dell'Antico Municipio. All'incontro, oltre all'autore, prenderanno parte lo scrittore Fabio Cammelli, Andrea Barbati e Adriano Zanella, questi ultimi rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione Cai di Vipiteno.
Quest'anno il festival si tingerà anche di "giallo", con la presentazione del nuovo romanzo di una delle ultime rivelazioni di questo genere letterario, il poliziotto Riccardo Gazzaniga (Premio Calvino 2012 con "A viso aperto") che venerdì 7 ottobre, alle 18, in piazza Walter, per "Parole in piazza", presenterà "Non devi dirlo a nessuno", edizioni Einaudi. A dialogare con l'autore sarà il giornalista Paolo Mantovan, caporedattore dei quotidiani "Alto Adige" e "Trentino". Il nuovo romanzo di Gazzaniga, già un vero e proprio caso letterario di successo, ambientato nell'estate del 1989, a Lamon, un piccolo centro sulle montagne del Veneto e che ha come protagonista Luca, un adolescente genovese, è stato definito dalla critica un libro avvincente, in cui si mescolano paura, innocenza e tradimento.
Altro grande protagonista di questo straordinario programma di "MontagnaLibri", sarà il campione del mondo di skyrunning, Bruno Brunod, che sabato 8 ottobre, alle 17, in piazza Walther, per "Parole in piazza", presenterà il suo "Skyrunner, il corridore del cielo", Mondadori Electa. L'autore dialogherà con Gabriele Accornero, direttore del Forte di Bard, curatore del progetto editoriale, il quale ha recentemente evidenziato: «Bruno Brunod è un esempio di vita. Non vi è molto altro da dire su di lui. La sua forza di volontà, lo spirito di sacrificio, il senso della famiglia e dell'amicizia, l'onestà e la rettitudine, il valore della parola data, le sensazionali doti fisiche, mentali ed emozionali, la spinta interiore, il sano agonismo mai sleale sono la spiegazione della simpatia e del carisma di cui gode ovunque nel mondo». In caso di pioggia l'evento si terrà nella Sala del Museo civico.
Questo incontro sarà preceduto la mattina, alle 11, sempre in piazza Walter, dalla presentazione del volume di Giuseppe Mendicino dal titolo "Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri", edizioni Priuli & Verlucca. L'autore dialogherà con il giornalista e autore Giorgio Vonmetz Schiano.
Katia Bernardi, con il suo "Funne - Le ragazze che sognavano il mare," Mondadori, il libro ambientato tra le montagne del Trentino e che ha conquistato le pagine dei maggiori quotidiani internazionali, rappresentando un nuovo caso letterario di successo, chiuderà infine, domenica 9 ottobre, alle 11, sempre in piazza Walther, il ciclo degli appuntamenti "Parole in piazza". A dialogare con l'autrice sarà la giornalista e critica letteraria Fausta Slanzi.
http://trentofestival.it/tff-365/trento-ff-365-il-festival-tutto-lanno/appuntamenti-prossimamente/
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