Il volo si inserisce nell'ulteriore fase di impegno della Regione, avviata in accordo con la Procura, con accertamenti e verifiche nei siti estrattivi delle Alpi Apuane. Tutto questo grazie anche al al "Progetto speciale cave" varato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale: nuove assunzioni di personale, formazione ad hoc, l'uso di droni e foto satellitari su acque, rifiuti e aria, per un investimento da 1 milione e 480mila euro (800mila per il 2017 e 600mila nel 2018) per controllare direttamente 120 cave (60 l'anno) delle 170 attive in produzione.
Oltre al progetto controlli, è prevista entro pochi mesi la preparazione di apposite linee guida (di riferimento anche ai fini autorizzativi). Serviranno a favorire l'adozione di metodi di lavorazione sempre più puliti e l'individuazione di tecniche più moderne e avanzate per ridurre alla fonte i fenomeni di inquinamento dovuti alla marmettola.
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