"Oggi rinnoviamo quell'impegno - prosegue - celebriamo una grande festa con l'ampliamento e lo sviluppo di un Centro che rappresenta un vero e proprio motore di cultura. La Regione Toscana ha creduto fin dall'inizio a questa nuova sfida e ora, dopo un un grande e frenetico lavoro apriamo nuovamente le porte ai cittadini con una mostra eccellente: Fino alla fine del mondo. Il Centro Pecci rinnova cosi il suo impegno di laboratorio di idee, che parlerà il linguaggio dei giovani e che contribuirà a far crescere la città di Prato, la Toscana tutta, in dialogo con il mondo."
La vicepresidente Barni ha così concluso il suo intervento: "Abbiamo voluto potenziare un centro che resta un museo - e quindi con le funzioni proprie di conservazione, tutela, ricerca, catalogo, esposizione e servizi per i visitatori - ma anche un motore di ricerca e produzione di attività multidisciplinari, con un forte legame con il territorio e con una vocazione globale, promotore di processi di consapevolezza e soprattutto di pensiero critico. Un pensiero critico che, è bene ricordare, è fondamentale per vivere e interpretare la modernità".
Domani, domenica 16 ottobre, la vicepresidente Barni sarà presente al taglio del nastro. Fra i partecipanti anche l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo.
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