Reti social e reti tribali alleate, di fronte all'indifferenza della comunità internazionale, per contrastare la carestia che rischia di far morire centinaia di migliaia di persone in Somalia. Il ritardo negli aiuti internazionali e l'insufficienza della risposta al problema della carestia ha infatti indotto i somali - all'interno del paese e all'estero - ad escogitare nuove meccanismi di sostegno alle comunità. Ed il più oliato sembra essere quello che combina l'utilizzo di Whatsapp e delle reti di rapporti tribali che da sempre regolano e tengono insieme la società del Paese.
Ecco come funziona: di fronte all'emergenza i membri ogni clan, talvolta molto numeroso, aprono una chat collettiva su Whatsapp, fanno l'inventario delle famiglie interne al gruppo che hanno più urgente bisogno di aiuto e decidono quanti nuclei possono sostenerle, sulla base del calcolo che ognuna di esse ha bisogno di circa 60 dollari al mese.
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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e quelli della Stazione di Buonalbergo, nell’ambito dei servizi di contrasto alla criminalità diffusa predisposti dal locale Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per porto di armi o oggetti atti ad offendere un nullafacente pregiudicato di 53anni residente nel capoluogo e proposto per il foglio di via obbligatorio due donne rispettivamente di 47 e 36 anni, entrambe nullafacenti, pregiudicate per reati predatori e residenti nella provincia sannita.
Il 53enne è stato intercettato e fermato da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile in piazza Risorgimento dove si aggirava a piedi, senza giustificato motivo ed in stato di evidente ubriachezza. Una volta espletati i controlli di rito, i militari hanno comunque deciso di perquisirlo rivenendogli, nascosto sotto la cintura, un coltello a lama fissa di medie dimensioni. L’uomo, alle richieste dei Carabinieri sul perché portasse in giro un arma in stato di ubriachezza, si chiudeva in un ostinato silenzio. A questo punto i militari, dopo avere accompagnato l’uomo in Caserma, gli hanno sequestrato il coltello deferendolo all’Autorità Giudiziaria.
A Buonalbergo, invece, una pattuglia di Carabinieri della locale Stazione, durante il pattugliamento del piccolo centro, hanno sorpreso due donne che si aggiravano a piedi e senza giustificato motivo nei pressi degli accessi di alcune abitazioni.
Le due donne, al termine degli accertamenti sono risultate gravate da precedenti giudiziari per reati predatori e non hanno fornito ai Carabinieri un valido motivo che giustificasse la presenza in zona; per cui i militari le hanno proposte alle Autorità competenti per l’irrogazione di un provvedimento di allontanamento.