Il rilascio dei primi due sequestrati è avvenuto a Khan Yunis. La consegna alla Croce Rossa del cittadino americano effettuata da un comandante di Hamas che Israele riteneva di avere ucciso nel 2023.
Un'operazione divisa in due luoghi e momenti diversi, che ha coinvolto sia Hamas sia per la prima volta la Jihad Islamica. In cambio scarcerato 110 detenuti palestinesi, tra cui 32 ergastolani.
Sono vittime di quello che l'esercito ha definito un "tragico" incidente commesso dai suoi stessi uomini e che ha scatenato un'ondata di proteste a Tel Aviv. Nella notte intensi bombardamenti su Gaza. Il direttore del Mossad incontrerà il premier del Qatar. Le Nazioni Unite accolgono con favore l'annuncio dell'apertura del valico di frontiera di Kerem Shalom per la consegna diretta di aiuti umanitari.
Mosca esorta anche ad "evitare conseguenze terribili per la popolazione civile". Hezbollah intensifica gli attacchi, raid di Israele in Libano. "Più di 18 mila morti a Gaza". Netanyahu al movimento islamista: è finita, arrendetevi adesso.
Il movimento islamista afferma che nessuno dei prigionieri lascerà vivo il territorio palestinese se le sue richieste non saranno soddisfatte. Tel Aviv risponde intensificando i bombardamenti. Il premier israeliano sente Putin. Guterres: la situazione si sta evolvendo rapidamente verso la catastrofe.
Israele ha ricevuto da Hamas l'elenco degli ostaggi che saranno rilasciati nella giornata di oggi. Lo riporta il sito del quotidiano israeliano Haaretz.
L'annuncio del Qatar è stato confermato dal movimento palestinese che ha fatto sapere come il cessate il fuoco proseguirà alle stesse condizioni. Scarcerazione per 33 detenuti nella notte. Netanyahu, "Ottenere il rilascio per eliminare Hamas da Gaza". Biden: "Ho lavorato per allungare la pausa umanitaria."
Al terzo giorno di cessate il fuoco, è stato liberato un altro gruppo di ostaggi, 14 israeliani più tre stranieri, tra cui la piccola Abigail. Ora sia l'opinione pubblica interna che le cancellerie internazionali. a partire da Washington, chiedono che la pausa nelle ostilità sia estesa per consentire il ritorno a casa di altri prigionieri. Tel Aviv teme però che Hamas ne approfitti per riorganizzarsi.
Finora sono 41 gli ostaggi israeliani consegnati alla Croce Rossa, mentre sono 78 i prigionieri palestinesi liberati.