ANNO XVIII Giugno 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 07 Novembre 2020 08:34

Approvato il decreto Ristori bis,congedi e bonus baby sitter zone rosse II provvedimento vale 2,5 miliardi

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Per chi ha figli alle medie e per le famiglie con disabili. Lo prevede Il nuovo provvedimento con gli aiuti alle categorie colpite dalla nuova stretta approvato nella notte. Questa volta anche i negozi (dagli alimentari ai sexy shop), gli ambulanti, gli estetisti e chi fa servizi alla persona. Rafforzati gli obblighi di trasparenza dei dati sui contagi da Covid-19. II provvedimento vale 2,5 miliardi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella notte il decreto legge ristori bis per il sostegno alle attività economiche più colpite dalle misure anti-diffusione del Covid-19.  Sono previste agevolazioni per il pagamento delle imposte e degli affitti e l'ampliamento delle categorie che beneficiano dei finanziamenti a fondo perduto. II provvedimento vale 2,5 miliardi. 

Auti raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, e rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone rosse. Mentre già lunedì circa 211mila attività inizieranno a trovare sul conto corrente i bonifici dell'Agenzia delle Entrate definiti con il decreto Ristori 1, il governo cerca di chiudere il decreto Ristori Bis, approvato nella notte in Consiglio dei ministri e accelerare anche con il contributo a fondo perduto legati al nuovo Dpcm.

Rafforzati obblighi trasparenza dati Covid Con il decreto Ristori bis "sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento".  Si conferma l'istituzione di "un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico".

Previste anche norme "per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini" della "prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali" nel periodo dell'emergenza. 

Con il provvedimento oltre alle partite Iva ci saranno anche aiuti per le famiglie che avranno i figli a casa già alle medie, con la possibilità di prendere il congedo al 50% o di utilizzare altri 1000 euro di bonus babysitter. I tecnici hanno lavorato senza sosta per scovare tra i risparmi di vecchie misure e gli ultimi margini di deficit circa 7 miliardi in tutto per dare sollievo alle categorie coinvolte dalle misure sempre più restrittive messe in campo per frenare la curva dei contagi: dopo i 5 miliardi e mezzo del primo decreto, infatti, ora sul tavolo ci sarebbero circa 2 miliardi da destinare da un lato alle nuove attività che si dovranno fermare a livello nazionale (come i musei o i negozi dei centri commerciali nel weekend) e dall'altro da chi si ritroverà in zone ad alto o a massimo rischio, in un nuovo lockdown 'soft'.

Altre 19 categorie ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100% e il 200% previsti dal decreto ristori 1: lo prevede la bozza della tabella dei codici Ateco aggiornata, che sarà allegata al decreto ristori bis. Compaiono molte delle categorie che avevano lamentato l'esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere i traduttori e anche i produttori di fuochi d'artificio. Al 200% arriveranno invece guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.

Contributo raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle 'zone rosse': lo prevede la bozza del decreto Ristori Bis, che aumenta dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino in zone rosse o arancioni. La nuova lista di codici Ateco allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona, compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzie matrimoniali.

Il meccanismo, però, è stato affinato fino all'ultimo per cercare di mantenere il più possibile l'automatismo, che consente all'Agenzia delle Entrate rapidità nell'erogazione. Il decreto bis conterrà, come ha spiegato il premier Giuseppe Conte, "un fondo ad hoc per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse", così da evitare di dover ricorrere al decreto legge a ogni 'cambio di fascia' delle Regioni.

Il governo, come ha annunciato il premier Giuseppe Conte, è comunque pronto a tornare in Parlamento per richiedere un nuovo scostamento di bilancio. Di fatto con l'ultimo scostamento approvato a luglio il Parlamento ha già autorizzato uno sforamento del deficit fino all'11,9%. Uno spazio che potrebbe quindi essere utilizzato modificando i saldi della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza con una procedura parlamentare piu' semplice dello scostamento. 

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