ANNO XVIII Giugno 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 29 Gennaio 2020 16:10

Casartigiani Taranto interviene Sulla Sala Mortuaria in polemica col vice sindaco

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Cimitero di Taranto: «siamo allibiti della dichiarazione del Vice Sindaco del Comune di Taranto Castronovi. l Segretario Generale Castronuovo Risponde.

Come tutta Italia abbiamo visionato anche noi il video relativo alla sala Mortuaria del Cimitero di Taranto “San Brunone” e in rappresentanza delle Imprese Funebri nostre iscritte abbiamo subito scritto alla Direzione Ambiente e alla Commissione Consigliare Ambiente del Comune di Taranto ove abbiamo richiesto  un incontro per confrontarci sulle diverse problematiche presenti nel Cimitero e che da anni le aziende denunciano.

 
Questa mattina apprendiamo dalla stampa; che la colpa della situazione denunciata via social sarebbe da attribuire alle imprese funebri, a tal proposito rimaniamo allibiti e sconcertati che le colpe d’ inadempienze ben note, siano gettate sulla categoria delle imprese funebri che come ben risaputo hanno lottato per avere un regolamento di polizia mortuaria e delle regole chiare, proprio per perseguire il principio di professionalità. 
 
Inoltre apprendiamo che la Direzione ambiente ha convocato per lunedì mattina una commissione speciale per risolvere le problematiche invitando tutte le imprese funebri e lasciando fuori le associazioni di rappresentanza legalmente riconosciute; un sgarbo istituzionale che speriamo sia dovuto a una svista degli uffici competenti.
 
Nella nota che abbiamo inviato nei giorni scorsi al Comune, lamentiamo disservizi e tempi lunghi per il rilascio da parte dell’ufficio dello  stato civile dei permessi relativi alla cremazione, inoltre specifichiamo  che non avendo nella città di Taranto un forno crematorio le famiglie e le imprese funebri sono costrette a rivolgersi a forni crematori di Bari e Foggia che senza i documenti previsti per legge non fissano l’appuntamento per la cremazione, da questo si evince che:  il tentativo di far passare le imprese funebri responsabili di ciò che avviene negli spazi cimiteriali di proprietà e del Comune di Taranto ed esso stessi gestiti è inaccettabile.
 
Le imprese nostre iscritte sono pronte a collaborare nei modi e nelle sedi opportune con il Comune di Taranto che ha palesemente difficoltà gestionali, ma nel rispetto  della libera iniziativa imprenditoriale e nel rispetto delle famiglie dei defunti clienti”. 

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