Fu qui, che nel 1941 Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni hanno redatto il “Manifesto per un’Europa libera e federale”. Un testo fondamentale per l’Ue, dal quale si è partiti per creare un’istituzione come il Parlamento Ue e dal quale i tre leader provano a rilanciare l’Europa del domani.
Il Manifesto di Ventotène, avente titolo originale Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto, è un documento per la promozione dell'unità europea scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Ursula Hirschmann tra il 1941 ed il 1944 durante il periodo di confino presso l'isola di Ventotene, nel mar Tirreno, per poi essere pubblicato da Eugenio Colorni, che ne scrisse personalmente la prefazione.
Il Manifesto di Ventotene fu originariamente redatto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Ursula Hirschmann con il titolo Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto tra il 1941 ed il 1944, quando per motivi politici furono confinati presso l'isola di Ventotene. Altri esponenti presenti sull'isola di Ventotene e rappresentanti antifascisti confinati anche loro, contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del testo.
A differenza del precedente Pan-Europa scritto da Kalergi nel 1922, che auspicava un'unione europea a guida tecnocratica, per il Manifesto di Ventotene si tratta del primo documento ufficiale che prefigura la necessità dell'istituzione di una federazione europea dotato di un parlamento europeo eletto a suffragio universale e di un governo democratico con poteri reali in alcuni settori fondamentali come l'economia e la politica estera. Per questi motivi è considerato uno dei testi fondanti dell'Unione europea.
Per chi ha voglia può leggersi il testo: Manifesto di Ventotene
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