Ed ha vinto proprio come padrone del real state ovvero degli immobili a Monopoli.
Se qualcuno ha in mente zio Paperone come il vecchio anatroccolo che nuota dentro al suo immobile-cassa di risparmio pieno di dollari si aggiorni!
Abituati a Paperino, lo zio squattrinato e sfortunato, e già avvezzi alla moneta elettronica che rende virtuale il pozzo di denaro, il trionfo di Trump ha evocato la vittoria di Ronald Reagan nel 1980 ed i narratori dei media non si sono irrisi abbastanza per non aver previsto che proprio chi li teneva fuori dalla porta avrebbe vinto.
Se gli States non gli consegnassero la valigetta atomica potremmo star tranquilli: zio Paperone ha un caratteraccio, però è buono di cuore. Anche questo Donald ha un fondo benefico tutto sommato. Però, la valigetta nelle mani della candidata ipocrita, che aveva cominciato a far politica al seguito del repubblicano Barry Goldwater nel 1964, mi avrebbe lasciato più tranquillo, con Kim in Corea del Nord, Erdogan in Turchia, il Daesh, che alzano il presidente Putin al pokerista più assennato. Saremmo rimasti dentro alle follie quotidiane.
Ma, gliela daranno! E quali saranno i consiglieri del novello zio Paperone?
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore