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Mercoledì, 01 Luglio 2015 18:20

Pensioni in Venezuela: Renata Bueno (Misto) interroga interrogazione al Ministro dell’Economia Padoan

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Roma - “Grazie al combinato disposto - sistema Simadi, RED-EST e all'introduzione della nuova moneta il Bolívar fuerte (Bs), valuta fittizia, irreale e simbolica - si crea un'enorme discrepanza tra il valore nominale dell'assegno pensionistico inviato dall'INPS ai pensionati residenti in Venezuela e la capacità reale di quest'ultimi di far fronte alle proprie necessità di sussistenza”.

È quanto sostiene Renata Bueno, deputata eletta in Sud America, in una interrogazione in cui chiede al Ministro dell’Economia Padoan “quali provvedimenti urgenti intenda intraprendere al fine di far accreditare ai pensionati residenti in Venezuela il corrispondente assegno pensionistico in euro”. 
Nella premessa, Bueno ricorda che “il servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche all'estero interessa una platea di circa 370.000 persone; i pensionati residenti all'estero possono richiedere il pagamento delle suddette prestazioni con le seguenti modalità: a) nel Paese estero di residenza con accredito su conto corrente o allo sportello; b) in altro Paese estero, diverso da quello di residenza, unicamente con la modalità dell'accredito in conto corrente; c) in Italia, con accredito su conto corrente o allo sportello tramite delegato”.
“Con alcuni Paesi – annota la parlamentare – sono in vigore apposite Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sul reddito, in base alle quali ciascuno Stato contraente individua i propri residenti fiscali; tali convenzioni prevedono generalmente che le pensioni corrisposte a cittadini non residenti siano tassate in modo diverso a seconda che si tratti di pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori pubblici o dei lavoratori privati”.
Nello specifico, “con il Venezuela il 10 febbraio 1992 è stata stipulata una apposita Convenzione e il pagamento delle pensioni viene effettuato presso la corrispondente di Citibank, e cioè Italcambio; l'articolo 18 prevede espressamente al comma 1, che: “le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato”; all'articolo 23, comma 3, viene specificato che: “se un residente del Venezuela possiede redditi che conformemente alle disposizioni della Convenzione sono imponibili in Italia, detti redditi saranno esentati dall'imposta venezuelana sul reddito”; per verificare i redditi da pensioni l'Inps ha inviato a tutti i residenti all'estero il modello RED-EST”.
“Il nuovo modello inviato dall'INPS a tutti i pensionati italiani residenti in Venezuela – denuncia Bueno – sta provocando consistenti perdite economiche a causa delle nuove modalità di cambio vigenti nel Paese che di fatto alterano in maniera consistente il calcolo di conversione dei redditi reali dei pensionati italiani in Venezuela; la nuova piattaforma di cambio — Simadi (Sistema Marginal de divisos) utilizzata in Venezuela per arginare la grave crisi economica e calmierare la più alta inflazione del mondo arrivata al 70% nel 2014, di fatto penalizza, con il cosiddetto “doppio cambio”, cioè cambio ufficiale e cambio reale, coloro che ricevono rimesse dall'estero in moneta forte come dollaro Usa o euro, e sono costretti a cambiarli con il cambio ufficiale determinato dal governo venezuelano”.
Per questo, “grazie a questo combinato disposto, sistema Simadi, RED-EST e all'introduzione della nuova moneta il Bolívar fuerte (Bs), valuta fittizia, irreale e simbolica, si crea un'enorme discrepanza tra il valore nominale dell'assegno pensionistico inviato dall'INPS ai pensionati residenti in Venezuela e la capacità reale di quest'ultimi di far fronte alle proprie necessità di sussistenza”.
Bueno, dunque, chiede di sapere “quali provvedimenti urgenti intenda intraprendere, ognuno per le proprie specifiche competenze, al fine di far accreditare ai pensionati residenti in Venezuela, il corrispondente assegno pensionistico in euro” e “se non ritenga opportuno, alla luce di quanto in premessa, rivedere il modulo RED-EST per i pensionati titolari di pensioni erogati dall'INPS e residenti in Venezuela”. (aise) 

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