Introdotti dai saluti del prorettore vicario dell'Università degli Studi di Milano, Daniela Candia, e dal direttore del dipartimento di Beni culturali e ambientali, Fabrizio Slavazzi, e coordinati da Marco Carminati ("Il Sole 24Ore"), Francesca Ghedini (Università degli Studi di Padova) e Massimo Osanna (Soprintendente di Pompei) presentano le pubblicazioni curate da Gemma Sena Chiesa e Federica Giacobello.
Il primo volume, L'archeologia in verde, raccoglie le conferenze di approfondimento del FuoriMostra proposto dall'Università Statale per raccontare il modo insolito e nuovo con cui l'archeologia ha cercato i segni e il significato della natura nella produzione artistica greca e romana, confrontandosi con molte altre discipline, come la letteratura, l'epigrafia, la paleobotanica.
Il secondo volume, Gli dei in giardino, raccoglie gli interventi della 2 giorni di studi tenutasi in Statale sempre all'interno del programma del FuoriMostra, che indagano aspetti particolari della percezione della natura nel mondo antico e lo stretto rapporto con figure divine, creature mitiche ed eroi, con particolare attenzione alla nascita del concetto di paesaggio figurato fra l'età ellenistica e quella romana e il rapporto esistente in Grecia fra figure divine e singole piante.
Prendendo in considerazione molti dei reperti conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Soprintendenza di Pompei, il cuore della mostra "Mito e Natura", in particolare la raccolta Gli dei in giardino presenta nuovissimi spunti di ricerca che evidenziano l'ideale legame venutosi a costituire fra l'archeologia campana e gli studiosi milanesi.
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