Dentro esseri e cose – poesia di Filippo Passeo
Che ne sapete voi
di tutto ciò che sembra bello.
Che ne sapete di noi fiori,
di stimma e stame,
di talami e antere trafitti da colibrì;
di pistilli piegati da calabroni
mentre api sterminano
i nostri campi dorati di polline.
Dopo tanti saccheggi,
con la bocca illividita
da petali sfatti,
sulle braccia della terra indolente
ci prostriamo la sera.
Che ne sapete voi dei ladri della bellezza,
che ne sapete dei ladri di nettare e profumi
che vengono sparsi tra campi petrosi di cardi
e per quelle strade del mondo
ferite da fluorescenti vetrate.
Che ne sapete voi di come soffre la bellezza!
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