ANNO XVIII Settembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 19 Gennaio 2017 16:09

Un albergo cancellato, il territorio come si difende...non ci sono più Comunità Montane e Province

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L’Italia è in emergenza, c’è il terremoto e la neve, e non si sa se la slavina che ha cancellato un resort  è dovuta all’eccesso di gelo o alle scosse; hotel che era invidiato e qualcuno oggi, nei vari collegamenti, ricordava che nel tempo, sono state eliminate le comunità montane e ora le province sono ancora più inutili di prima senza risorse.

 Al di là di cosa erano chiediamoci chi sta oggi a presidio del territorio. Anche per i soccorsi e la loro immediatezza, una conoscenza delle strade e del territorio è fondamentale per arrivare prima.

Questa la premessa alla cronaca che oggi riempie tutto il nostro giornale. L’albergo Rigopiano non esiste più. E' completamente distrutto". I vigili del fuoco parlano di una "situazione drammatica", dopo la slavina che ha investito l'hotel Rigopiano, nel comune di Farindola (Pescara), alle pendici del Gran Sasso. "La struttura - spiega Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco - è stata investita dalla valanga, che l'ha oltrepassata, seppellendola. Ho visto materassi trascinati a centinaia di metri e questo fa capire quanto il cono di ricerca e di intervento sia ampio. Ci sono tonnellate di neve. E tronchi di albero e detriti ovunque". Quanto ai dispersi, cercati con unità cinofile e squadre Usar (specializzate nella ricerca e soccorso), "per adesso non arriva alcun segnale".

Il timore è che saranno molte le vittime.  Una trentina di persone, tra cui diversi bambini, sono rimaste imprigionate nella struttura sotto la neve. Per il momento c'è un morto accertato, ha confermato la Prefettura di Pescara.

"Ci sono 30 dispersi e i morti potrebbero arrivare a 35"

"Mancano all'appello circa 30 persone, tra ospiti e lavoratori dell'Hotel Rigopiano a Farindola, sotto il Gran Sasso, travolto mercoledì sera da una slavina". Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, durante un punto stampa tenuto nella Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.) di Rieti. "Però anche io - ha detto Curcio - mi allineo alla catena di informazione che vede nel Prefetto il punto terminale di queste informazioni".

"Gli ospiti dell'albergo erano pronti ad andare via"

Un tragico destino quello che ha colpito gli ospiti dell'albergo che, dopo le scosse di mercoledì, avevano fatto le valigie e ed erano pronti ad andare via. "Avevano pagato e avevano raggiunto la hall pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l'arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie. Tutto i clienti volevano andare via", ha spiegato Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro. 

La difficile scalata di soccorso, tra neve e tronchi d'albero

Antonio Crocetta, delegato abruzzese del corpo nazionale del Soccorso Alpino, che insieme ad altri soccorritori tra i primi ha raggiunto l'hotel, ha spiegato che "la situazione è molto complicata perché ci sono tre metri di neve. E' stato aperto un varco con una turbina e quindi abbiamo raggiunto il luogo dell'incidente con gli sci da alpinismo".

Da ieri sera il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) "sta intervenendo con quattro squadre provenienti dall'Abruzzo e dalle regioni limitrofe". Come riferisce Rainews, i soccorritori hanno impiegato ore per raggiungere l'albergo poiché la strada era interrotta a causa di una serie di slavine e materiali (tronchi di alberi) che ostacolavano il cammino. I soccorritori si sono diretti verso l'hotel Rigopiano preceduti da una turbina.

Come riferisce Abr24.it, i soccorritori sono arrivati intorno alle 4,30 e sono in contatto con una persona che è riuscita ad uscire dalla struttura e ha riferito che una slavina ha travolto l'hotel e che una parte dovrebbe essere crollata. Ha detto inoltre che c'erano ospiti, ma non ha saputo fornire indicazioni sulle loro condizioni. Ci sarebbe anche un'altra persona che è riuscita a lasciare l'albergo e a lanciare l'allarme al 118.  

"Sono in salvo due persone - scrive il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco sul suo profilo Facebook - le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri!". Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, sempre su Facebook, scrive "la valanga è di grandi dimensioni e ha coinvolto integralmente l'hotel. La zona resta pericolosa per eventuali distacchi".

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