ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 19 Gennaio 2017 19:36

Una casa per la filiera formativa della nautica. Liviano, «Incontro positivo, individuate le possibili sedi»

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La filiera formativa della nautica avrà la sua casa. Torre d’Ayala, in viale Virgilio, sembra essere, infatti, la seria candidata ad ospitare l’intero assett che andrà dalla presenza dei corsi dell’Istituto Archimede e dei relativi laboratori didattici, alla facoltà di Scienze del mare, al master di I livello di design Nautico.

A darne notizia è stato, giovedì pomeriggio, il consigliere regionale Gianni Liviano nel corso della riunione del tavolo tecnico tenutasi negli uffici della Regione Puglia in via Dante 63 (Genio civile).

‘L’Agenzia del Demanio - ha spiegato Liviano - si è detta subito pronta a trasferire a titolo gratuito la struttura alla Regione Puglia che si è detta pronta a valutare la fattibilità dell’intera operazione. Del resto - ha aggiunto il consigliere regionale tarantino - proprio nella Torre d’Ayala, Regione Puglia e Apulia Film Commission hanno avviato uno studio di fattibilità per l’allocazione della sala di riprese cinematografiche subacquee. Sistemare lì la filiera della nautica equivarrebbe a chiudere il cerchio sullo sviluppo della risorsa mare”.torre

Ovviamente, se ciò avvenisse, si renderebbero necessari interventi di ristrutturazione e riqualificazione della struttura da tempo inutilizzata. Interventi che, comunque, non renderebbero Torre d’Ayala di immediata fruizione con il conseguente rinvio dell’operativitàdella filiera nautica non prima di due anni.

Per questo motivo, ha spiegato ancora il consigliere Liviano, si opterà per una soluzione ponte. “Abbiamo sondato - ha detto infatti Liviano - la disponibilità della Provincia di Taranto a cedere temporaneamente l’ex caserma di via Dario Lupo dei Vigili del fuoco. L’amministrazione Tamburrano, infatti, intende dismettere quella struttura trasferendo i pochi uffici rimasti a Palazzo del Governo”. Ipotesi confermata dal capo di gabinetto della Provincia, avv. Stefano Semeraro, presente al tavolo tecnico.

Dall’incontro sono emerse altre indicazioni come, ad esempio, il possibile utilizzo in città vecchia degli istituti scolastici Galilei e Consiglio, quest’ultima liberata dalle classi del Liceo Archita ospitate temporaneamente, oppure di palazzo Amati.

A tal fine, gli intervenuti all’incontro hanno deciso di scrivere e chiedere al sindaco di Taranto se c’è appunto disponibilità di siti idonei. In caso di risposta negativa si convergerebbe di nuovo sulla ex caserma dei Vigili del fuoco da utilizzare, sempre, come soluzione ponte in attesa di Torre d’Ayala.

Per quanto riguarda il reperimento dei fondi necessari per gli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli immobili la Regione Puglia, ha evidenziato il prof. Laforgia, direttore del dipartimento Sviluppo economico, “ha buona capacità economica sui fondi europei”.

Anche la Lega navale di Taranto ha avanzato l’ipotesi dell’utilizzo, a uso integrativo, della propria banchina.

Insomma, quello che sembrava un ostacolo difficile da superare sembra essere stato scavalcato nel migliore dei modi.

All’incontro erano presenti i rappresentanti di Politecnico e Università di Bari, istituti Archimede e Pitagora di Taranto, Marina militare, Aeronautica militare, Autorità portuale, Camera di commercio Taranto, Assonautica (presente con il direttore Matteo Dusconi, il presidente del Distretto Nautico della Puglia, Giuseppe Danese, il presidente del Salone Nautico della Puglia, Giuseppe Meo), Lega navale, Ufficio scolastico regionale, Provincia di Taranto.

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