Parigi - Urne aperte in Francia dalle 9 di questa mattina fino alle 19 per il primo turno delle primarie di sinistra in vista delle elezioni presidenziali del 23 aprile e del 7 maggio.
Oggi si affrontano 7 diversi candidati anche se la partita si gioca principlamente tra Il favorito Manuel Valls e Arnaud Montebourg. Fino a qualche settimana fa era in vantaggio l’ex primo ministro, che adesso è in difficoltà.
“Il solo messaggio che deve passare oggi”, ha detto Valls, “riguarda la partecipazione, quindi è necessario che i francesi, gli elettori, vadano a votare. E’ la cosa più importante in questo momento. I dadi sono stati lanciati, quindi la parita si gioca tutta oggi”
La volontà dell’ex primo ministro di unire la gauche, più che mai lacerata da anni di difficile governo, dovrà fare i conti con la rimonta di Benoit Hamon, ex ministro dell’Istruzione, informa Euronews.
Proprio quest’ultimo, potrebbe sfidare al ballottaggio Montebourg il sostenitore dell’anti-austerity e protezionista. Ma la grande icognita resta l’affluenza. La sinistra spera in una partecipazione tra il milione e mezzo e i due milioni di persone.
Dopo stasera, testa a tesa tra i primi due posti fissato per domenica prossima. Per sfidare i due candidati di estrema destra e destra neogollista, Marine Le Pen e Francois Fillon, la sinistra ha bisogno di presentare un candidato in grado di unire gli umori di una sinistra profondamente divisa.
A tre mesi dal primo turno delle presidenziali, inizia a far parlare anche “il fenomeno Macron”, l’ex ministro dell’Economia che con il suo movimento En Marche, avanza nei sondaggi.
Dopo aver dato del filo da torcere al Partito Socialista decidendo di non partecipare alle primarie di sinistra,Macron inizia ad allarmare anche la destra francese.
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