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Mercoledì, 25 Gennaio 2017 10:40

Firenze - Silvia Noferi (Capogruppo M5S) «La maggioranza PD vota contro l’intitolazione di una strada a due partigiani»

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“Percorso travagliato quello di questa mozione che in teoria avrebbe dovuto trovare strada spianata dato che proponeva di intitolare una strada ad un partigiano cattolico, Antonio Triglia.


La prima cosa che abbiamo fatto – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è chiedere all’ufficio del Sindaco se a Triglia fosse mai stato conferito un’onorificenza ed è stato risposto di no, si era perso traccia anche di questo nel Comune di Firenze, chissà tra qualche anno chi si ricorderà più di questo partigiano. Abbiamo chiesto copia del conferimento del Giglio D’oro alla famiglia per poter dimostrare che Matteo Renzi nel 2010 lo aveva onorato.
La commissione ha convocato due storici che di fronte al libro “Firenze Giorni di Guerra” che menzionava la storia di Triglia hanno confessato di non conoscerne approfonditamente la storia.
Per questo la commissione ha deciso di chiedere un parere all’Istituto Storico della Resistenza (ISR) che non ha potuto negare che Triglia fosse un partigiano ma ha anche detto che aveva sempre operato insieme al comandante Antonio Gori.
Questo è stato l’unico suggerimento utile dell’ISR tanto che abbiamo modificato la mozione per intitolare la strada a tutti e due.
La relazione dell’ISR ha però confermato che avrebbe dovuto fare ricerche più approfondite ma non considerava degni di intitolazione di una strada per i due partigiani perché non avevano compiuto particolari azioni militari.
A parte il fatto che è stato emesso un giudizio dall’ISR completamente gratuito perché la decisione spetta al Consiglio e non ad un ente terzo come loro – prosegue la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – ma il senso della mozione era proprio questo: riconoscere il valore di chi non aveva lasciato nulla di intentato, per far sì che il passaggio di consegne avvenisse con la mediazione del Cardinale Dalla Costa, prima di ricorrere ad imboscate sui tedeschi in fuga che avrebbero inevitabilmente scatenato la rappresaglia sui civili. Lo scopo dei due comandanti era anche quello di evitare distruzioni di ponti e palazzi come invece avvenne visto che furono fatti saltare tutti i ponti tranne Ponte Vecchio.
Sinceramente troviamo inusuale che un ente come l’Istituto Storico della Resistenza si pronunci contrario all’intitolazione di una strada a due partigiani, pur riconoscendoli tali, ma tutto rientra nel clima di forte contrapposizione fra destra e sinistra che si vuole mantenere in questa città, negando perfino il valore della Resistenza fatta dai socialisti, dagli azionisti e dai cattolici. Dove porti questa strada lo abbiamo capito tutti con fatti recenti.
La Commissione Cultura e la Commissione Pace hanno votato contro a questa mozione con la motivazione che non si possono dare conferimenti a tutti i partigiani, bastano già quelle che ci sono.
La cosa stupefacente – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è che invece il 7 ottobre 2016 la giunta di Firenze ha celebrato l’intitolazione di un giardino al comandante partigiano Elio Chianesi, Medaglia d’Oro al Valor Militare”. (s.sp

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